Terapie in tricologia: l'importanza del farmaco galenico magistrale

giampierogriselli
Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico

Visita dermotricologica. Spesso è la caduta dei capelli, altre volte la seborrea, altre volte ancora la forfora, il prurito, l'infiammazione. Una patologia comunque da affrontare come le altre, con approccio scientifico, evitando scorciatoie di dubbia serietà. Lo specialista dermatologo si premura di effettuare una diagnosi corretta, anche usufruendo delle moderne attrezzature di ausilio all'esame obiettivo.

Ma le terapie efficaci esistono?
Sul mercato farmaceutico, registrati come farmaci per patologie del cuoio capelluto abbiamo ottimi prodotti. Finasteride e minoxidil sono comunemente usati per la alopecia androgenetica, chetoconazolo per la dermatite seborroica, cortisonici locali in formulazione idonea. E così via. Ma senza l'apporto dei galenici non potremmo essere veramente efficaci.

La formulazione di un prodotto mirato, policomposto da principi attivi, dosati dal medico in rapporto alla obiettività del quadro clinico, modificabile nei suoi componenti in maniera precisa, ci permette di far confezionare al farmacista una medicina veramente efficace e personalizzata... anche quando questa non esista in commercio! Rimane solo un problema.... trovare il farmacista che ancora abbia la voglia di "sporcarsi "le mani. Ma fortunatamente in ogni città ve ne sono ancora alcuni, preziosissimi alleati del medico magistrale!

Data pubblicazione: 25 luglio 2013

2 commenti

#1
Utente 362XXX
Utente 362XXX

Ho conosciuto una persona polacca che lavora in farmacia in Polonia. La scoperta che in Polonia la galenica è cosa normale, e che "normalmente" ricette galeniche sono prescritte e preparate nelle comuni farmacie, mi ha molto interessato e mi sono informato.
Descrivo la situazione, se può interessare.

Un tempo, come in Italia, la galenica era la regola, poi la tradizione ha cominciato a perdersi.
Negli ultimi anni stava aumentando il numero delle farmacie che abbandonavano questa attività, la tendenza si sta invertendo da quando una legge obbliga ogni farmacia ad avere l'attrezzatura e un laboratorio adatto alla preparazione di farmaci galenici di base (receptura). Il fatto che non ci sia stata mai una vera interruzione del servizio, fa sì che sia chi lavora in farmacia, sia i medici, sono in grado di prescrivere/preparare farmaci galenici.

Questi farmaci possono essere preparati da due figure professionali: il tecnico farmaceutico e il dottore farmacista.
I tecnici non possono lavorare con sostanze molto forti o psicotropiche (né peparare né vendere, neanche se confezionate), ma ciò non significa che sia da tutti diventare tecnico.

Sia tecnici che farmacisti devono avere conoscenze di chimica, riconoscere le incompatibilità (fisiche, chimiche o farmacologiche) tra due sostanze, saper verificare che le dosi in ricetta non superino le dosi massime indicate dalla Farmacopea, sia per adulti che per bambini.
Se ci sono problemi di incompatibilità, dosi ecc. devono contattare il medico per correggere la ricetta, eventualmente separare la sostanza che è incompatibile dando al paziente due bottigliette invece di una ecc.

Per la solita ingerenza europea, la figura del tecnico è destinata a sparire, con la scusa che in alcuni paesi non esiste tale figura, quindi dove c'è deve essere eliminata.

#2
Utente 362XXX
Utente 362XXX

PS. Per essere tecnico bisogna superare un esame di stato, dopo il quale bisogna fare comunque un tirocinio di 2 anni.

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