Calcolosi renale e riscaldamento globale

ginoalessandroscalese
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo

Da tempo si parla degli effetti negativi dei cambiamenti climatici ed in particolare del riscaldamento globale sulla salute dell’uomo. L'ipotesi che il riscaldamento globale potesse aumentare il tasso di incidenza dei calcoli renali era già stato affermato in uno studio pubblicato nel 1989 dalla National Academy of Sciences.

E’ stato previsto che in seguito al riscaldamento globale si verificherà un incremento del 10% del tasso di prevalenza di pazienti affetti da coliche renali indotte da calcoli con un incremento di spesa sanitaria pari al 25%. Il ruolo del calore è molto maggiore negli uomini che nelle donne e maggiormente presente nella popolazione del sud rispetto a quella del nord.
Meccanismo ipotizzato
Una eccessiva sudorazione indotta dal calore associata a basso grado di umidità con aria secca determina una eccessiva perdita di liquidi che se non adeguatamente reintegrata determina una aumentata concentrazione delle sostanze nel sangue e conseguente aumento della secrezione di un ormone denominato  vasopressina o ormone antidiuretico prodotto da una ghiandola situata nel cervello (ipofisi posteriore); tale ormone determina in ultima analisi una riduzione del volume urinario. Le urine in tal modo diventano molto concentrate con la formazione di sali insolubili, come l’ossalato di calcio (calcoli); tale composizione è presente nell’80% dei casi.

 

Considerazioni conclusive

Ovviamente l’incremento di temperatura media annuale non può essere considerato come singola causa determinante il formarsi dei calcoli ma ovviamente agisce da fattore coadiuvante le altre situazioni predisponenti quali fattori genetici, fattori metabolici, alterazioni ormonali, malformazioni delle vie urinarie, fattori alimentari, tempo di esposizione alla luce solare.
Nella prevenzione della calcolosi urinaria è sempre buona norma assumere giornalmente un adeguato quantitativo di acqua che deve essere incrementato se ci si trova in ambienti particolarmente caldi e secchi.

 

Fonte:

Fakheri RJ, Goldfarb DS. Ambient temperature as a contributor to kidney stone

formation: implications of global warming. Kidney Int. 2011 Jun;79(11):1178-85.

doi: 10.1038/ki.2011.76. Epub 2011 Mar 30. PubMed PMID: 21451456.

Data pubblicazione: 09 agosto 2011

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