I nostri caratteri

giorgia.digiacomo
Dr.ssa Giorgia Di Giacomo Psicologo, Psicoterapeuta

Ho sentito spesso dire: “quanto siamo complicati!” o “non siamo tutti uguali!” Queste sono delle grandi verità! E’ vero…il soggetto umano è complicato e ognuno è diverso dall’altro (per fortuna!) perché le variazioni psichiche di ognuno di noi sono dovute al carattere, al sesso, allo sviluppo nell’età evolutiva e alle influenze dell’ambiente. Ogni uomo presenta dei caratteri originari, dei caratteri acquisiti e dei caratteri misti che, nel loro insieme, formano la “personalità individuale”. Caratteri originari sono quelli che l’uomo porta con sé fin dalla nascita; alcuni di essi li ha in comune con gli individui che appartengono alla sua stessa razza, al suo popolo, al suo gruppo sociale, alla famiglia, agli individui del suo tipo fisio-psichico e alle persone dello stesso sesso e della stessa età; sono caratteri esclusivamente propri di ogni individuo, inconfondibili, assolutamente unici. Caratteri acquisiti sono invece quelli che derivano e dipendono dalle esperienze che l’uomo ha fatto nel corso della sua vita; sono caratteri venuti a svilupparsi in base alle condizioni in cui si è venuto a trovare e all’ambiente che ha esercitato su di lui la sua influenza. Caratteri misti, sono poi quelli dovuti ad una modificazione dei caratteri originari per effetto di convivenza con un gruppo etnico, un popolo, una cittadinanza, una famiglia, una collettività di lavoro o di studio diversi da quelli originari. Sui caratteri della personalità influiscono fortemente, oltre all’ambiente fisico e alle sue condizioni geografiche e climatiche, anche il modo normale di vivere del gruppo che può essere nomade o sedentario, e l’attività a cui si dedica che può essere il lavoro agricolo, artigiano, commerciale o industriale. Tuttavia sui caratteri originari, acquisiti o misti, hanno sempre preminenza quelli che determinano la personalità del singolo e cioè l’intelligenza e la volontà; attraverso essi, infatti, l’uomo può contrastare e modificare gli effetti delle condizioni avverse che non dipendono da lui. Un uomo che sia cresciuto nell’infanzia o nell’adolescenza in un ambiente individuale, sociale o familiare duro, ingiusto ed ostile, può divenire a sua volta duro ed ingiusto, ma può anche, per reazione opposta, divenire generoso e sensibile se ciò che ha sofferto gli ha lasciato il nobile desiderio di difendere e di soccorrere chi si trovi nelle stesse condizioni tristi e difficili. Nello studio di una personalità umana, si deve perciò tenere conto di quel che è stato il passato e, rispetto al futuro, si deve tener conto di quel che potrebbe divenire poiché molte sono le vie aperte all’uomo e molte sono le sue possibilità.

Data pubblicazione: 08 giugno 2011

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