L'uso dell’aspirina riduce il rischio di cancro alla prostata

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Alcuni recenti lavori avevano collegato l’utilizzo degli anti-infiammatori non steroidei con un rischio diminuito di cancro a livello della ghiandola prostatica.

Ora un nuovo studio epidemiologico, condotto da studiosi finlandesi di Tampere, ha portato altri dati e cercato di verificare questa correlazione negativa tra uso di anti-infiammatori non steroidei e il tumore della prostata.


Vecchia locandina pubblicitaria dell'Aspirina

Sono stati valutati tutti i nuovi casi di tumori della prostata, capitati in Finlandia, durante il periodo 1995–2002 e tramite i loro registri nazionali, precisi come lo sono gli abitanti di questo bel paese, sono state raccolte puntuali informazioni retrospettive sui consumi di farmaci.

Da questo studio, in estrema sintesi, sembra che l’incrocio complessivo dei dati raccolti non ha dimostrato la precedente indicazione di un positivo rapporto tra l'uso degli anti-infiammatori non steroidei ed una minor insorgenza di tumore della prostata ad eccezione della sola Aspirina che invece sembra associa in modo significativo ad un ridotto rischio di insorgenza di questo frequente tumore che colpisce soprattutto i maschi che hanno raggiunto i 50anni.

Negli anni l'acido acetilsalicidico, più noto come Aspirina, è stato associato ad una serie in crescita di effetti positivi; quest'ultima segnalazione, pur necessitando di ulteriori conferme, si aggiunge a questa lunga storia di nuove indicazioni positive.

Questo "vecchio" farmaco, sintetizzato nel lontano 1853 dal francese Charles Frédéric Gerhardt, nel tempo sembra non perdere il suo smalto!

 

Fonte:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23079475

Altre informazioni:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html

Data pubblicazione: 16 novembre 2012

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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12 commenti

#2
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Caro Salvo,
con me sulla curcuma sfondi una porta aperta.
Ho imposto a mio figlio che gestisce un punto di ristoro con impronte biologiche, quasi biodinamiche, l'uso della curcuma in molte delle preparazioni che vengono offerte nella sua enoteca.
Aggiungo, prendendo brutalmente da Wikipedia, le proprietà essenziali che caratterizzano la curcuma:
"Proprietà coleretiche (stimolanti la produzione di bile da parte del fegato, colagoghe (stimolanti la contrazione della cistifellea favorendo lo svuotamento della bile in essa contenuta, epatoprotettore, stimolante delle vie biliari, antiossidante, fluidificante del sangue."
Detto questo poi ti dico però che è un pò forte, secondo la mia visione dinamica delle cose, affermare "che l'Aspirina non può essere usata a scopo preventivo".
C'è chi non tollera la curcuma e in moltissimi casi l'Aspirina non presenta effetti collaterali significativi.

#3
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Caro Giovanni,
concordiamo entrambi ( e questa è la cosa più importante) sull'effetto di curcuma e aspirina sul meccanismo dell'angiogenesi nella prevenzione dei tumori e questo si conosce da tempo, tant'è chè avevo incluso questa spezia già nel lontano 2007 nel mio menu' di lunga vita.

http://www.senosalvo.com/menu_di_lunga_vita.htm

Solo per discuterne in tutta serenità, ma è una piccola divergenza che riflette le singole esperienze personali, non mi trova d'accordo, ma ben lieto di prendere atto di prove contrarie, che a scopo preventivo si debba consigliare l'aspirina piuttosto che la curcuma, che si usa ormai anche nel corso della chemioterapia.
. E su questa ultima applicazione comincia ad esserci letteratura.

http://www.senosalvo.com/attualita_intro2011.htm#19

Allora vuol dire che andrò a rassicurare tuo figlio quando mi inviterà a visitare la sua enoteca (perchè no ? ^_^) , che nella mia esperienza

1)Da quando raccomando la curcuma (2007) non ho avuto una sola segnalazione di risposte avverse.

2)La Curcuma è stata usata come condimento in grandi quantità per centinaia di anni senza particolari reazioni avverse., entrando nella alimentazione di base di molte popolazioni asiatiche.

3)Diversi studi hanno dimostrato che la Curcumina non è tossica per gli esseri umani, fino a 8000 mg/die (16 capsule al giorno).

4) L'americana FDA (Food and Drug Administration) classifica la Curcuma come sostanza GRAS (General Recognition And Safety), ovvero "Generalmente Riconosciuta Sicura".

5) Mentre l’aspirina quotidiana aumenta, sia pur leggermente, il rischio di emorragie interne e ulcere dello stomaco per la sua proprietà di fluidificare il sangue.

Se poi si accompagna ad un buon bicchiere di vino rosso (ma questo lo chiederemo a tuo figlio e non all'andrologo ) ad alto contenuto di resveratrolo (più nero che si può !)....vedrai che smusseremo anche questa piccola divergenza (^__^)

#4
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Caro Salvo,

nessuna divergenza; quando dico che "c'è chi non tollera la curcuma" forse mi sono espresso male perché non pensavo ai suoi possibili ed eventuali effetti avversi ma solo al fatto che ad alcuni non piace il sapore e l'aroma che sprigiona.

#6
Ex utente
Ex utente

Mi pare che l'aspirina la prescrivano anche i cardiologi per prevenzione di patologie cardiovascolari. importante non assumerla mai a stomaco vuoto (come per ogni altro FANS)

#7
Ex utente
Ex utente

ho trovato il sito di grande utilità e semplicità.Da consigliare a tutti.

#8
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Grazie per la sua positiva considerazione generale sul mio blog e, in particolare, sul nostro sito Medicitalia.

#9
Ex utente
Ex utente

Io ho trovato più utili i consigli che ho ricevuto dai medici di questo sito che di quelli avuti dai medici in carne e ossa che mi hanno visitato

#10
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Forse non ha incontrato, in carne ed ossa, i medici giusti.

#11
Ex utente
Ex utente

Il che non è un fatto così raro, purtroppo

#12
Utente 392XXX
Utente 392XXX

Gent.mi Dottori
La curcuma può essere efficace anche in caso di recidiva(oggi psa a 1,03) a distanza di 20 anni daprostatectomia radicale(operata nel 1998)???

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