Dieci buone ragioni per fare l'amore!

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Queste mi sembrano le questioni che meritano di essere prese in considerazione e discusse se colpiti da “astenia sessuale”, cioè si vuole tirare i remi in barca e quindi smettere di fare sesso.

Prima di prendere una decisione così radicale è bene considerare che fare l'amore:

1) migliora la propria autostima: diverse considerazioni e numerosi lavori scientifici psicologici ci dicono che una buona e regolare attività sessuale aiuta ad aumentare la stima di sè e a sentirsi ancora meglio;

2) migliora il ritmo sonno-veglia: durante l’orgasmo viene rilasciata l’Ossitocina, ormone ad attività complessa, che modula le nostre sensazioni di gioia, di tenerezza e ci aiuta anche a avere un buon riposo, tutto questo si collega ad un buona salute, peso perfetto e una buona pressione arteriosa;

3) aumenta le proprie difese immunitarie: è stato provato che fare l’amore una o due volte alla settimane è associato a più alti tassi di anticorpi della classe IgA e IgG nel sangue e nella saliva che sono poi gli anticorpi che ci difendono contro febbri, raffreddori ed altre infezioni; questo sembra emerge da uno studio condotto su 112 studenti alla Wilkes University ;

4) serve a bruciare calorie: si calcola che trenta minuti di buon “esercizio sessuale” fa consumare più di 85 calorie, e 42 “sessioni” di questa durata portano a bruciare circa 3.570 calorie che può corrispondere ad una perdita di peso stimata intorno al mezzo chilo;

5) diminuisce lo stress e migliora la pressione arteriosa: queste sembrano essere le conclusioni di un recente studio condotto in Scozia su 24 donne e 22 uomini che dimostrava che le persone che avevano una regolare attività sessuale rispondevano meglio agli stress acuti rispetto a chi aveva una ridotta attività o praticava l’astinenza; 

6) migliora la propria “salute cardiaca”: questa è un’osservazione che è ricavata da un recente studio britannico, durato venti anni, che ha osservato come uomini, che hanno un rapporto sessuale due o più volte la settimana, hanno la probabilità di avere un attacco cardiaco fatale ridotta della metà rispetto a chi ha meno di un rapporto al mese; 

7) riduce il dolore: diversi studi sembrano dimostrare che una regolare attività sessuale scateni la liberazione ancora di Ossitocina e delle relative Endorfine, noti fattori centrali capaci di ridurre i dolori, in particolare il mal di testa, i sintomi fastidiosi legati alle sindromi premestruali e i dolori da artrite;

8) diminuisce il rischio di cancro alla prostata: uno studio pubblicato in questi anni da un gruppo di ricercatori statunitensi, coordinati dal National Cancer Institute, ha esaminato i dati dell’Health Professionals Follow-up Study negli anni tra il 1992 e il 2000 che riguardavano 29.342 uomini. Nel corso di questo controllo epidemiologico è emerso che ci sono stati 1.449 casi di carcinoma della prostata ed è stata evidenziato, come fattore positivo generale, che una più alta frequenza di eiaculazioni era associata ad un più basso rischio di tumore alla prostata;

9) rende più forti i muscoli del piano perineale: una regolare attività sessuale rafforza la muscolatura che si trova tra l’ano e i genitali, cioè i muscoli del piano perineale, e questo aumenta il piacere e contrasta i frequenti problemi di incontinenza urinaria che si possono avere in età più avanzate;

10) aumenta e rende più vera la reciproca intimità: l’attività sessuale e l’orgasmo aumentano nel sangue sempre l’Ossitocina, chiamato anche l’ormone dell’amore, e questo sembra aiutare le persone ad aumentare le loro relazioni e la fiducia reciproca; ciò è stato dimostrato anche un recente lavoro su 59 donne a cui sono stati valutati i tassi di ossitocina prima e dopo l’approccio con il proprio partner. Alti livelli di ossitocina infine sembrano essere correlati anche a sentimenti di maggiore generosità ed altruismo.

 

Altre informazioni:

 

Data pubblicazione: 10 agosto 2013

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

Iscriviti alla newsletter

10 commenti

#3
Dr.ssa Paola Scalco
Dr.ssa Paola Scalco

E a tutte queste ragionevoli e sensate ragioni per fare l'amore, perché non aggiungerci anche il piacere? In fondo non è detto che chi decida di rinunciare a questa espressione della sua sessualità non provi piacere nel farlo...
Scusa l'intromissione, ma mi hai fatto venire in mente la recente pubblicità del tonno, in cui la moglie esalta tutti i seri motivi per consumare quella marca e non altre e al marito invece basta che sia buono!

#5
Ex utente
Ex utente

Tutte considerazioni corrette. Ma chi non fa l'amore, quasi sempre non lo fa perchè non lo può fare. I motivi per cui non può farlo sono tanti. Non credo che illustrare i benefici di cui sopra possa servire ad alcunchè. Anzi non fanno che aumentare un conflitto interiore. E' come dire ad un paraplegico che deve correre perchè fa bene.

#6
Dr.ssa Valeria Randone
Dr.ssa Valeria Randone

Ciao Giovanni,
articolo fresco, allegro e con tante verità.........ma quante coppie sanno ancora "desiderare il desiderio"?

Ci vorrebbe un bugiardino per mantenere vivo il sacro fuoco dell' Amore, il resto dovrebbe seguire a ruota.

Buona domenica
Valeria

#7
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Gentile. Lettore,
Starei attento a drammatizzare e cercherei di valutare gli aspetti positivi della news.
Riconsideri in modo critico la sua prima affermazione che non sempre e' vera!
Un cordiale saluto.

#8
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Gentile. Lettore,
Starei attento a drammatizzare e cercherei di valutare gli aspetti positivi della news.
Riconsideri in modo critico la sua prima affermazione che non sempre e' vera!
Un cordiale saluto.

#9
Ex utente
Ex utente

Gentile Dr Beretta,
quello che volevo dire è che c'è chi ha desiderio e non può fare l'amore, di solito per problemi fisuci/organici, oppure c'è chi non ha aklvun desiderio. In entrambi i casi, soprattuto nel primo, non penso che sapere quanto faccia bene fare all'amore possa cambiare alcunchè. Anzi, come dicevo, provoca un maggiore conflitto nella persona perchè sembra quasi chi non fa sesso sia autolesionista e rifiuti di darsi un beneficio. In realtà, nella maggioranza dei casi, le persone che non fanno l'amore non possono farlo. Poi ci sono anche quelle che, pur potendo, non lo fanno. In quel caso, la news può servire, lo riconosco.

#10
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Gentile lettore,
in riferimento a quello che scrive, le ricordo che un buon numero di persone che non fanno all'amore potrebbero benissimo farlo ma non lo fanno, non perché non possono farlo ma perché, per molte problematiche e questioni difficili qui da analizzare ed esporre in modo completo e preciso, non vogliono farlo e qui si entra in ambiti di valutazione specifica delle varie situazioni cliniche da esaminare e studiare attentamente e che qui non è il caso di fare.

Per ritornare all'esempio, da lei fatto, sul paraplegico è chiaro che, al momento, non possiamo indicargli la corsa ma sicuramente possiamo consigliargli altre attività sportive motorie alternative e comunque valide (nuoto, ciclismo a mano, palla a canestro, arco, ecc, ecc).

Sempre in quest'ambito, fino a poco tempo fa, si negava la possibilità di una regolare attività sessuale in presenza di queste neuropatie oggi fortunatamente il discorso è cambiato e, in questo senso, le consiglio di dare un'occhiata al bel libro, di facile lettura, dal titolo: "Kama Sutra dei disabili", scritto da Gabriele Viti ed edito da Arti Tipografiche Toscane ed ancora andare al nostro link:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/216-sessualita-e-fertilita-nei-traumi-vertebro-midollari.html

Per aggiungere il tuo commento esegui il login

Non hai un account? Registrati ora gratuitamente!