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Dr. Giovanni Migliaccio
Neurochirurgo
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Puntuale ed esaustivo.
Gentilissimo dottore! Molto cordiale e disponibile
La ringrazio molto per la risposta chiara e precisa. Abbiamo preso appuntamento con un neurochirurgo. Attendiamo il suo responso. Cordiali saluti
Risposta soddisfacente
Bene
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Glossario medico
E' un tumore del tutto benigno del corpo di una vertebra. E' costituito da grasso e vasi sanguigni neoformati che sono alimentati da un vaso deputato alla vascolarizzazione delle vertebra. Non ha rivelanza clinica. Solo circa lo 0.5% di essi si presenta in forma aggressiva, portando a rischio sia di fratture che di compressione delle strutture nervose. In tali casi la terapia è chirurgica.
E' la chirurgia che evita l'incisione della cute.Vantaggiosa rispetto alle grandi incisioni di un tempo, non ha significativa differenza sulla tecnica microchirurgica(incisione di 4cm)che consente invece un maggior controllo del campo opertatorio.
Nevralgia che si manifesta con forti dolore al coccige soprattutto in posizione seduta. La causa è spesso sconosciuta. La terapia chirurgica,in casi selezionati,è priva di rischi,è efficace con buoni risultati a breve/medio termine.
Si definisce stato di coma la condizione patologica di perdita della coscienza e vigilanza a seguito di gravi traumi cerebrali o di patologie di altri organi che comunque complicatesi portano alla sofferenza cerebrale. Il coma ha diversi gradi di gravità a seconda delle zone cerebrali interessate dal trauma o da patologie vascolari come emorragie estese. Dagli stati di coma si può "uscire" se persistono segni di funzionalità cerebrale, in tempi però non sempre facilmente predeterminabili
Non è altro che l'anestesia generale o narcosi. Si utilizza nei casi di gravi traumi cranici e/o di emorragia cerebrale al fine controllare la respirazione meccanica e di migliorare la perfusione cerebrale senza che il paziente, agitandosi o respirando male, comprometta o peggiori la sofferenza cerebrale in atto.
E' bene precisare che con il termine "palliativo" non si intende ciò che è percepito nel senso comune, ovvero di cure placebo o inefficaci o fattte tanto per fare. Le cure palliative sono quelle che intervengono sui sintomi quando non si può intervenire sulla causa dei sintomi. L'esempio più eclatante è quello di un tumore inoperabile. I farmaci palliativi sono efficaci sul dolore, sulla riduzione del tumore, sull'ansia, la depressione favorendo una buona qualità della vita.
Decompressione Intraforaminale
Si intende l'asportazione di tessuto discale erniato nel forame attraverso cui transita una radice nervosa oppure l'ampliamento chirurgico dello stesso in caso di restringimento (stenosi foraminale) con effetto compressivo sulla radice.
E' un processo infettivo che interessa il disco posto tra un corpo vertebrale e l'altro. Può insorgere per inoculazione diretta di microrganismi nello spazio discale (interv.chir.) o per via ematica. In quest'ultimo caso sono microrganismi dello stesso paziente che causano una osteomielite vertebrale con interessamento del materiale discale. La terapia è con antibiotici e riposo prolungato a letto. Quasi sempre biopsia utile per identificare il germe responsabile.
E' una alterazione su base degenerativa del disco intervertebrale dovuta sia all'invecchiamento che al sovraccarico funzionale come si verifica in molte professioni tanto da costituire una malattia professionale indennizzabile.
Fuoriuscita del nucleo polposo che compone il disco intervertebrale dalla propria sede e suo spostamento nel cavo spinale dove comprime le radici nervose in sede lombosacrale e il midollo e le radici emergenti in sede cervicale e dorsale
Commette tale reato il medico che prescrive farmaci, esami diagnostici, terapie senza visitare il paziente, ovvero a distanza tramite email,sms, per telefono via web ecc.
Contrazione simultanea di più unità motorie di un fascio muscolare,visibile sottopelle,senza procurare movimenti se non alle dita.Sono espressione di lesioni spinali, ma anche di compressione radicolare(v.Fasc.ernia del disco)
Contrazione indipendente di una sola fibra muscolare,invisibile sotto pelle,spesso osservabile alla superficie della lingua
Fibrillazioni nell'ernia discale
Leggasi Fascicolazioni. Presenti in una percentuale più o meno elevata di casi di ernia discale,sono un segno di irritazione radicolare, ma non consentono, da sole, la localizzazione del livello della radice interessata.
Fratture vertebrali patologiche
Si intendono quelle fratture che si verificano anche a seguito di traumi banali,spesso passati inosservati. Esse causano raramente disturbi neurologici, mentre il dolore,spesso invalidante, è l'unico sintoma. Tali fratture oggi si trattano con chirurgia mininvasiva e in anestesia locale, ripristinando la morfologia originaria della vertebra e la regressione totale del dolore.
E' una apparecchiatura (nella struttura molto simile a una RM o TC) che utilizza un fascio di radiazioni (raggi gamma) per colpire con estrema precisione un bersaglio, ovvero una lesione cerebrale (tumori, una malformazione artero-venosa, nevralgia del trigemino), concentrando i raggi in un piccolo spazio, risparmiando quindi il tessuto sano circostante. Ha comunque limiti e precise indicazioni al suo utilizzo.
E' un liquido che circola negli spazi cerebrali e nel midollo spinale. Il suo esame è utile per la diagnosi di molte malattie del sistema nervoso centrale
Pratiche manipolative assolutamente da sconsigliare nel sospetto di qualsiasi patologia vertebrale.
Contrazione breve e involontaria di uno o più muscoli con spostamento quando si tratta di un grosso muscolo.Spesso sono fisiologiche e si verificano durante il sonno(m.ipniche)o in stato di veglia(per fatica muscolare o nella succ.fase di riposo)
E' una protuberanza ossea in genere riferibile alle vertebre. Gli osteofiti possono essere del tutto asintomatici come quelli situati nella parte anteriore,mentre quelli posteriori possono essere responsabili di compressione delle strutture nervose pprocurando sintomi da compressione al pari di un'ernia del disco. La terapia spesso è chirurgica.
Con il termine osteoporosi si intende una mancanza di nutrizione delle ossa che provoca una rarefazione del tessuto pur mantenendone la calcificazione Tale condizione, dovuta a fattori nutrizionali, metabolici o patologici, causa una minore resistenza e quindi un maggiore rischio di fratture patologiche proprio per la diminuita densità ossea.
E' l'infiammazione di una radice nervosa (cervicale,dorsale,lombare) dovuta a irritazione o compressione ad opera di un evento patologico nella sede di origine della stessa (ernia,osteofiti,stenosi canalare). Esistono però altre cause mediche,come per esempio nelle neuropatie diabetiche. Nel primo caso spesso la terapia è chirurgica
E' il dolore avvertito ad un arto inferiore che non dipende dall'interessamento dei nervi che lo percorrono nè da una compressione delle radici lombari da cui originano. Per sciatica centrale quindi si intende il dolore lungo un arto inferiore,ma che dipende da una lesione situata in una zona della corteccia cerebrale (il lobulo paracentrale). E' una condizione rarissima,ma va riconosciuta per evitare di trattate erroneamente una più comune sciatalgia.
E' quell'oggetto che i medici non hanno a disposizione per poter formulare diagnosi e terapie a distanza. Molti utenti inviano richieste prive di notizie o molto scarse con la pretesa di ottenerle. A distanza si possono ricevere pareri intuitivi e consigli su cosa eventualmente fare, per cui è opportuno che l'utente spieghi brevemente i propri sintomi e trascriva per esteso i referti degli esami eseguiti, anche se non sotituiscono nè le immagini nè la visita medica diretta
E' lo spazio esistente tra un corpo vertebrale e l'altro. In esso è contenuto il disco intervertebrale che ha una funzione ammortizzatrice dei carichi e delle sollecitazioni sulla colonna vertebrale. La sua fuoriuscita da tale spazio configura l'ernia del disco. Erniare significa venir fuori, essere fuori dalla propria sede naturale di un organo o parte di esso.
Il trigemino è un nervo cranico composto da tre grossi rami che si distribuiscono in molti distretti del volto e ha funzioni sia motorie che sensitive. Quando viene leso uno dei suoi rami, l'espressione clinica è la nevralgia, caratterizzata da dolore molto intenso.E' importante ricercare la causa per attuare la precisa terapia che può essere sia medica che chirurgica.Oggi disponiamo di farmaci efficaci,ma anche di una chirurgia risolutiva e non sempre invasiva, come la promettente Gamma-Knife
Informazioni professionali
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1979 presso UNIVERSITA' DI NAPOLI. Iscritto all'Ordine dei Medici di Milano.
Specialista in: Neurochirurgia
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Note e interessi
Specialista in Neurochirurgia
Consulente medico-legale
Curriculum vitae
NOTIZIE INERENTI IL CURRICULUM POSSONO ESSERE LETTE CONSULTANDO IL SITO WEB : www.giovannimigliaccio.it
Sito web
Attività su Medicitalia
Il Dr. Giovanni Migliaccio è specialista di medicitalia.it dal 2006.
È referente scientifico di medicitalia.it per la specializzazione di Neurochirurgia.