Andologo e Ginecologo: un duplice impegno nella "Medicina di Coppia"

lambertocoppola
Prof. Lamberto Coppola Ginecologo, Andrologo, Sessuologo

L’Andrologia è quella branca della medicina che si occupa della salute sessuale e riproduttiva dell’uomo, non solo dal punto di vista clinico ma anche sotto il profilo sociale ed antropologico.

Allo stesso modo dobbiamo pensare alla moderna Ginecologia, disciplina storicamente radicata nella cultura scientifica al servizio della salute donna, e che oggi, più di prima, deve essere vissuta con un obiettivo d’intervento mirato al sociale.

Dal connubio di queste professioni mediche, e delle loro rispettive missioni, nasce la moderna Medicina di Coppia, una vera e propria cultura medica oltre che una scienza, che ha il compito di occuparsi globalmente della coppia intesa come unica entità. Un unico paziente che, come chiunque altro, può aver bisogno di cure, diagnosi, consigli ed incoraggiamenti.

Ciò vale soprattutto nel delicato ambito dell’infertilità, dove la patologia riproduttiva di un partner ricade inevitabilmente sull’altro, con risvolti talvolta drammatici nell’equilibrio della coppia stessa.

Grazie ai rapidi progressi della medicina e della biologia della riproduzione umana, gli andrologi ed i ginecologi hanno iniziato a parlarsi, conoscersi meglio, confrontarsi e a comunicare tra loro soprattutto attraverso i problemi delle coppie. Ed in questo dialogo si inseriscono a gran voce le esperienze di altre figure professionali fondamentali in un percorso riproduttivo di coppia, quali quelle dei biologi, embriologi, osteriche e sessuologi.

Talvolta anche le patologie ginecologiche sono causa indiretta di alterazione del liquido seminale. Basti pensare all’endometriosi ed alla pelvidinia. Molto spesso i partner delle donne affette da queste condizioni sono adusi ad una maggiore continenza sessuale ed eiaculatoria, il che comporta un ridotto turnover nemaspermico ed un aumento dei processi apoptotici lungo le vie seminali.

Spesso è importante indagare anche sullo stile di vita riproduttivo della coppia e fornire consigli su stili di vita più salutari ai fini riproduttivi. È importante anche fare “educazione sessuale e riproduttiva”: la maggior parte delle coppie in cerca di prole riferisce tentativi di concepimento mirati in periodo ovulatorio dopo aver trascorso un lungo periodo di continenza eiaculatoria (talvolta consigliata dagli stessi ginecologi), nella convinzione di disporre di un maggior numero di spermatozoi “impazienti” di raggiungere l’obiettivo. Nulla di più sbagliato dal punto di vista riproduttivo, perché quegli spermatozoi saranno già vecchi ed affaticati ancor prima di “venire al mondo”.

Per concludere ritengo che nel terzo millennio parlare dei problemi coppia e del sinergico impegno socio-culturale dell’andrologo e del ginecologo, significa integrare umanizzazione e progresso scientifico. Quest’ultimo caratterizzato da una forte spinta innovativa e tecnologica che tende sempre di più a ridimensionare l’attenzione verso la prima che, però, ritorna ad essere protagonista indiscussa nella riflessione sulla vera natura del rapporto medico-paziente.

Data pubblicazione: 07 aprile 2011

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