Attaccamenti a Scuola

Psicologiascolastica
Autore/i: P.Mattioli, R.F.Di Marzo, M.R.Febbi, M.Martirani, S.Di Giorgio, M.C.Ruffini
Editore: Alpes Italia
Prezzo: 15.00€

Descrizione

Gli interventi psicologici nella scuola sono tradizionalmente mirati a cogliere in modo anticipato le problematiche evolutive, a identificare sempre più precocemente le criticità emotive e comportamentali dei bambini e attivare protocolli di intervento immediato ed efficace.

Un atteggiamento psicologico più moderno è invece più orientato a favorire le condizioni di benessere dei protagonisti della scuola di ogni ordine e grado. Il benessere è inteso non tanto come assenza di malattia, ma come condizione perpetuato attraverso lo sviluppo delle potenzialità personali e collettive.
Nonostante il bisogno crescente di psicologia a scuola, la presenza dello specialista è lasciata per lo più alla sensibilità e alle disponibilità economiche dei dirigenti scolastici, o regolato dall'emergenza, nel qual caso si attua spesso una totale delega all'esperto a cui viene richiesto di risolvere da solo specifici problemi come se l'ambiente in cui si verificano e il problema stesso non fossero in relazione tra loro.

La soluzione dei problemi è in realtà un percorso che si costruisce insieme alle persone coinvolte, l'esperto si pone prevalentemente come guida e il suo ruolo è più quello di catalizzatore o di perturbatore, piuttosto che di attore protagonista.
In questo libro le autrici raccontano le loro esperienze nelle scuole, come si inserisce lo psicologo nel delicato rapporto tra i protagonisti della scuola.
Il benessere psicologico viene perseguito in modi diversi a seconda dell'ordine e grado della scuola in cui operano, ma con un unico obiettivo: favorire la reciprocità tra studenti, famiglia e scuola.

Al nido è utile ai bambini, ma prima di tutto agli adulti: ai genitori per conoscere e familiarizzare con il nuovo ambiente, comprendere e gestire le reazioni del figlio al nuovo scenario, comprendere gli educatori e il loro lavoro; agli educatori per aiutarli a integrare l'ansia dei genitori all'interno del progetto di inserimento, per articolare ulteriormente i messaggi infantili e andare oltre i luoghi comuni, a considerare in modo costruttivo gli spazi di confronto con i genitori.
Alla scuola materna (lo psicologo) può favorire e coordinare attività di laboratorio mirate a stimolare l'espressione emotiva, a orientare sentimenti, a promuovere i diritti dei bambini, per perseguire il loro adattamento e le buone relazioni tra i suoi genitori e l'istituto che li accoglie.

Alla scuola elementare (lo psicologo) può coordinare il lavoro di ricerca e sviluppo di progetti che ribadiscano i bisogni dei bambini e ulteriormente favoriscano la loro conoscenza emotivo-affettiva e che soddisfino la loro curiosità sulla sessualità, ecc..
Alla scuola media inferiore (lo psicologo) comincia ad avere un rapporto più diretto con lo studente attraverso il Centro di Ascolto, rapporto che si consolida nella scuola media superiore, dove aiuta i ragazzi a orientarsi nella confusione in cui si trovano immersi, oltre a sostenere i genitori nella comprensione dell'ambiguità adolescenziale e aiutare genitori e insegnanti a costruire un dialogo.

In tutti i casi, lo psicologo si pone a protezione e sostegno delle dinamiche relazionali lavorando spesso dietro le quinte, affinché la scuola possa essere considerata una base sicura, un prolungamento dell'attaccamento. Anche le educatrici e gli insegnanti hanno una sensibilità si studia l’impatto del nido sul bambino e sulla famiglia ma non l’impatto del bambino sugli operatori del nido, il libro da voce alle emozioni di chi accoglie e insegna.

Il libro è composto da una parte introduttiva in cui vengono spiegati i presupposti teorici che guidano le autrici: la teoria dell'attaccamento di John Bowlby, il modello teorico di Vittorio F.Guidano e la sua applicazione alle dinamiche scolastiche e il modello di Carll Rogers.
Il resto del libro è diviso in cinque parti corrispondenti alle diverse fasi evolutive e ai rispettivi ordini scolastici. Ogni parte approfondisce le caratteristiche psicobiologiche della fase evolutiva, spiega il possibile ruolo dello psicologo e racconta le diverse esperienze.

 

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