Videocatarattarefrattiva 2014

luigimarino
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale

"JANACH" 2014

Collezione privata Antonello Spinnato Janach (Como)

 

 

VIDEOCATARATTAREFRATTIVA 2014” è il

Congresso internazionale di chirurgia oculare che raccoglie i maggiori esperti

internazionali, da 36 anni.

“Videocatarattarefrattiva 2014” si e' inaugurato ieri 10 ottobre 2014.

L'importante congresso internazionale

e' sempre l'occasione nella quale Lucio BURATTO illustra i brillanti

risultati raggiunti dalla microchirurgica oculare in Italia 

I collegamenti satellitari da molti centri di eccellenza trasmettono chirurgia in diretta al

congresso Videocatarattarefrattiva 2014 utilizzando le più avanzate tecnologie e

tecniche operatorie.

Un collegamento satellitare in H.D. con tecnologia 3D dal nuovo Day Hospital del

Centro Ambrosiano Oftalmico. (CAMO)

Oggi l’uso del laser a femtosecondi si dimostra la metodica più innovativa per una disfunzione

visiva che in Italia conta ogni anno più di 500 mila interventi.

La vera novita' per l’intervento di cataratta e' oggi il laser a femtosecondi che, creando impulsi

laser, esegue automaticamente prima le incisioni di accesso per poi frammentare la cataratta.

Il laser a femtosecondi è stato introdotto per primo in Europa occidentale dal dottor Lucio

Buratto, seguito da esperti nazionali ed internazionali.

IL LASER A FEMTOSECONDI rende più sicuro l’intervento di cataratta e consente dapprima di

eseguire il taglio corneale monitorando la sua estensione e profondità, permette di creare una

perfetta capsulotomia anteriore (ove necessario anche posteriore) fino ad arrivare al nucleo

duro della cataratta e infine frantuma la cataratta per la successiva aspirazione. 

La fase della frantumazione con il laser a femtosecondi è vantaggiosa soprattutto nelle cataratte

dure nelle quali la procedura di faco emulsificazione del cristallino con ultrasuoni è più

impegnativa e può presentare maggiori rischi.

Il laser a femtosecondi focalizza in un punto l’energia e vaporizza una micro porzione di tessuto,

con migliaia di microesplosioni di bolle d’aria, una vicino all’altra, si ottiene un taglio e la

separazione di tessuto.

Il taglio per un intervento di cataratta richiede circa più di un milione di impulsi laser di circa 2-3

micron ciascuno; il tempo necessario per il taglio? Circa 45 secondi.

Il laser a femtosecondi si serve "LIVE" di una “tomografia a coerenza ottica“ o esame OCT, che

esegue una sorta di scanner della forma e dimensioni delle strutture da operare, permettendo

un controllo costante ed in tempo reale dell’azione del laser.

Con l’OCT misuriamo il diametro della pupilla, la profondità della camera anteriore, lo spessore

della cataratta, la posizione della capsula anteriore del cristallino e utilizziamo queste

informazioni durante l’intervento consentendo la massima precisione di esecuzione.

Le incisioni del laser sulla cornea sono perfette al millesimo di millimetro, nette e facilmente

programmabili e riducono il problema del possibile astigmatismo corneale indotto

dall’operazione, con possibilità anche della correzione di quello preesistente.

I vantaggi del laser a femtosecondi sono sicuramente

la precisione del taglio,
la sua programmabilità e prevedibilità,
la sua riproducibilità
la maggior possibilità di pianificazione, soprattutto in funzione dell’impianto di lenti multifocali e accomodative.

Il laser a femtosecondi riduce drammaticamente gli eventuali microtraumi all’interno del bulbo: per cui la cornea dopo l'intervento appare chiara e trasparente e con reazione edematosa molto minore.

La precisione del laser sostituisce e sempre più sostituirà l’atto chirurgico attualmente fatto con

i taglienti (aghi, bisturi, pinze).

Oggi, nell’intervento che si avvale del laser a femtosecondi, il chirurgo non utilizza più lame o

altri strumenti taglienti (no blade). 

Il laser a femtosecondi è un laser di ultima generazione, nato in un primo tempo per la chirurgia

refrattiva e successivamente per la chirurgia corneale in genere (trapianti di cornea).

Dopo anni di ricerche e sperimentazioni è ora ufficialmente entrato nella chirurgia della

cataratta: è stato approvato nel 2010 dalla FDA (Food and Drug Administration) cioè dal

massimo organo di controllo americano sulla salute e di recente ha ottenuto anche il marchio CE

nel 2011 per l’utilizzo in Europa.

 

Luigi Marino  Consigliere Nazionale AIMO  

ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI OCULISTI

www.oculistiaimo.it

 

 

 

VIDEOCATARATTAREFRATTIVA

10-11 ottobre 2014  Milano

Organizzatore: Lucio Buratto

Segreteria Organizzativa:

Medicongress Srl
Tel. 02 30321413
Fax 02 30321411

office@medicongress.it

www.medicongress.it

 

 

Data pubblicazione: 08 ottobre 2014 Ultimo aggiornamento: 05 maggio 2016

1 commenti

#1
Dr. Luigi Marino
Dr. Luigi Marino

La vera novita' per l’intervento di cataratta e' oggi il laser a femtosecondi che, creando impulsi laser , esegue automaticamente prima le incisioni di accesso per poi frammentare la cataratta.



Il laser a femtosecondi è stato introdotto per primo in Europa occidentale dal dottor Lucio Buratto, seguito da esperti nazionali ed internazionali.

IL LASER A FEMTOSECONDI rende più sicuro l’intervento di cataratta e consente dapprima di eseguire il taglio corneale monitorando la sua estensione e profondità, permette di creare una perfetta capsulotomia anteriore (ove necessario anche posteriore) fino ad arrivare al nucleo duro della cataratta e infine frantuma la cataratta per la successiva aspirazione.



La fase della frantumazione con il laser a femtosecondi è vantaggiosa soprattutto nelle cataratte dure nelle quali la procedura di faco emulsificazione del cristallino con ultrasuoni è più impegnativa e può presentare maggiori rischi.



Il laser a femtosecondi focalizza in un punto l’energia e vaporizza una micro porzione di tessuto, con migliaia di microesplosioni di bolle d’aria, una vicino all’altra, si ottiene un taglio e la separazione di tessuto.

Il taglio per un intervento di cataratta richiede circa più di un milione di impulsi laser di circa 2-3 micron ciascuno; il tempo necessario per il taglio? Circa 45 secondi.



Il laser a femtosecondi si serve "LIVE" di una “tomografia a coerenza ottica“ o esame OCT, che esegue una sorta di scanner della forma e dimensioni delle strutture da operare, permettendo un controllo costante ed in tempo reale dell’azione del laser.

Con l’OCT misuriamo il diametro della pupilla, la profondità della camera anteriore, lo spessore della cataratta, la posizione della capsula anteriore del cristallino e utilizziamo queste informazioni durante l’intervento consentendo la massima precisione di esecuzione.

Le incisioni del laser sulla cornea sono perfette al millesimo di millimetro, nette e facilmente programmabili e riducono il problema del possibile astigmatismo corneale indotto dall’operazione, con possibilità anche della correzione di quello preesistente.

I vantaggi del laser a femtosecondi sono sicuramente

la precisione del taglio,
la sua programmabilità e prevedibilità,
la sua riproducibilità
la maggior possibilità di pianificazione, soprattutto in funzione dell’impianto di lenti multifocali e accomodative.


Il laser a femtosecondi riduce drammaticamente gli eventuali microtraumi all’interno del bulbo: per cui la cornea dopo l'intervento appare chiara e trasparente e con reazione edematosa molto minore.

La precisione del laser sostituisce e sempre più sostituirà l’atto chirurgico attualmente fatto con i taglienti (aghi, bisturi, pinze).

Oggi, nell’intervento che si avvale del laser a femtosecondi, il chirurgo non utilizza più lame o altri strumenti taglienti (no blade).



Il laser a femtosecondi è un laser di ultima generazione, nato in un primo tempo per la chirurgia refrattiva e successivamente per la chirurgia corneale in genere (trapianti di cornea).

Dopo anni di ricerche e sperimentazioni è ora ufficialmente entrato nella chirurgia della cataratta: è stato approvato nel 2010 dalla FDA (Food and Drug Administration) cioè dal massimo organo di controllo americano sulla salute e di recente ha ottenuto anche il marchio CE nel 2011 per l’utilizzo in Europa.



Luigi Marino

Consigliere Nazionale AIMO

ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI OCULISTI

www.oculistiaimo.it

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