Approccio al paziente con occhio secco

luigimarino
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale

Prima della visita al momento della prenotazione chiediamo al paziente di compilare un diario delle sue ultime giornate o settimane e facciamogli preparare un piccolo elenco dei farmaci e colliri già utilizzati o in uso.

Durante la prima visita specialistica oculistica dobbiamo sempre effettuare una corretta ed approfondita anamnesi generale, patologica remota e prossima, un' analisi approfondita dei fattori di rischio.

 

Annotiamo sempre:

  • Manifestazioni oculari simili nei genitori e nei parenti
  • Sintomi dermatologici simili o particolari in famiglia
  • Malattie del collagene e di natura autoimmunitaria
  • Terapia corticosteroidea, topica e sistemica
  • Terapia con estroprogestinici o sostituti ormonali
  • Uso o abuso di farmaci per via generale
    • antistaminici  
    • beta bloccanti
    • atropina ed
    • atropino - simili
    • decongestionanti nasali, analgesici, anti-tosse, sedativi
  • Diete squilibrate e eventuali stati di malnutrizione (vegani?)
  • Esiti di interventi chirurgici sull'apparato digerente che possano aver ridotto la possibilità di assorbimento della vitamina A
  • Storia clinica di traumi, paresi, ustioni chimiche, irradiazioni che possono aver danneggiato le ghiandole lacrimali, i movimenti oculari o la sensibilità corneale
  • Condizione della salivazione  : indagare , ad esempio, sulla eventuale necessità di bere liquidi per assumere  cibi asciutti
  • Recente intolleranza a lenti a contatto
  • storia clinica del disturbo
  • ritmi circadiani e variazione della sintomatologia durante la giornata
  • pregressa chirurgia oculare, plastica perioculare (compreso tossina botulinica e filler)  o refrattiva
  • malattie cardiovascolari
  • malattie respiratorie
  • malattie croniche o gravi
  • disordini vascolari
  • allergie o intolleranze a farmaci

Alla visita oculistica di controllo: 

  • notizie di carattere generale sulla salute
  • i suoi occhi come vanno?
  • negli ultimi tempi le sembra di essere stabile, migliorato, peggiorato
  • le è chiaro il significato della sua diagnosi e malattia?
  • ha difficoltà a svolgere le sue attività quotidiane?
  • la terapia che sta facendo interferisce con le sue attività quotidiane
  • è preoccupato per la salute dei suoi occhi?
  • sta instillando i colliri così come Le sono stati prescritti?
  • instilla i colliri da solo o la aiuta un parente o assistente?
  • mi fa vedere come istilla le gocce di collirio?

 


Luigi Marino M.D. 
Dry Eye Specialist

 

TEST DI KORB (Marino 2015) 

UN TEST CHE RITENGO SEMPRE NECESSARIO DURANTE LA PRIMA VALUTAZIONE SPECIALISTICA AD UN PAZIENTE CON DRY EYE E' LA COLORAZIONE CON LA FLUORESCEINA COLLIRIO MONODOSE STERILE:

si instilla collirio alla fluoresceina monodose

1 goccia ogni 2 minuti per 10 minuti.

Questa metodica permette di identificare, grazie all'alta concentrazione del colorante ed al prolungato contatto con la superficie oculare zone di epitelio in cui e' presente una maggiore permeabilita': indice di iniziale sofferenza.

Questo Test di Korb (Marino 2015) e' particolarmente utile per rivelare precocemente aree asciutte della superficie oculare e corneale legate a varie patologie o secondarie a situazioni diverse.

 

 

 

  

Data pubblicazione: 16 settembre 2015 Ultimo aggiornamento: 20 settembre 2015

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