Sogni erotici

luisalaurelli
Dr.ssa Luisa Laurelli Psicologo, Psicoterapeuta



 

I sogni erotici

 

Durante i sogni nella fase REM, gli uomini hanno erezioni e le donne manifestano un'analoga tumescenza e lubrificazione degli organi sessuali, queste manifestazioni organiche, spesso corrispondono a sogni di carattere erotico che spesso si concludono con l'orgasmo.

I sogni erotici sono molto frequenti ed è possibile che siano accompagnati da orgasmo, specie nell'età giovanile. Semplici e senza inibizioni, i sogni erotici si presentano anche nei periodi di innamoramento ed il loro significato è limpido e manifesto.

Dice C. Rycroft: <<Appare dunque probabile che i sogni che accompagnano l’orgasmo rappresentino non già un appagamento del desiderio sessuale, ma piuttosto i pensieri intorno al sesso e al suo ruolo nella vita del sognatore sollecitati dall’orgasmo imminente>>. (p. 144)

La simbologia legata al pene, spesso, riveste il duplice significato di impulso sessuale e impulso vitale, creativo.

Spesso la sessualità ha un linguaggio maschile: Eros è più conosciuto di Afrodite. Per questo una psicoterapeuta junghiana, G. Paris con il suo libro "La rinascita di Afrodite", ha pensato bene di reintrodurre la figura, un po' bistrattata, di Afrodite nello scenario dei miti, che riguardano la sessualità.

L'Autrice afferma che:<<Signora delle acque che accende il fuoco delle passioni, Afrodite ravviva la tensione tra opposti e nello stesso tempo permette la loro unione: natura e cultura, corpo e spirito, cielo e mare. Le ore preferite dalla Dea sono il sorgere del sole e il tramonto, quando il giorno e la notte si ricongiungono, momento che scandisce l'unione di elementi opposti>>. (46)

Si ha sempre un certo pudore nel raccontare sogni erotici anche al proprio analista, per cui non sono tanti i racconti esplicitamente erotici, spesso si riferiscono con meno pudore i sogni in cui la componente sessuale non è manifesta.

Tuttavia, i sogni erotici spesso ci turbano per il loro contenuto: sogniamo di fare l'amore con persone per le quali nella vita quotidiana non mostriamo nessuna attrattiva particolare. In questi casi, fare l'amore potrebbe presupporre il desiderio di entrare in intimità con questa persona, condividere una relazione più profonda. Tagliare di netto quell'aspetto di formalità e distanza di un rapporto fatto solo di conoscenza superficiale.

Spesso la sessualità può avere a che fare con un aspetto aggressivo, di predominio, per cui può succedere anche di sognare di fare l’amore con una persona con la quale siamo in contrasto, come se la sessualità rappresentasse la possibilità di confrontarsi su un piano di forza e di potere.

Per quanto i sogni erotici possano essere inquietanti sia per la scelta, a volte veramente <<disdicevole>> del partner, che per la situazione che mettiamo in scena nel sogno è sempre molto interessante notare che a volte alla base del sogno ci sono altre dinamiche che non riguardano la sessualità, intesa come erotismo, ma piuttosto Eros e Afrodite, ovvero l'aspetto creativo dell'incontro.

Dice la Paris: <<La maggior parte degli individui considera la sessualità come uno dei piaceri più importanti della vita, ma non necessariamente un'esperienza spirituale. Eppure, per un gran numero di persone l'incontro erotico rappresenta la più profonda tra le esperienze umane, non solo come fonte di godimento, ma anche come percorso di conoscenza interiore e di illuminazione. La morale cristiana, invece, circoscrivendo la sessualità nell'ambito del matrimonio, può diventare un grande ostacolo sulla strada dell'autorealizzazione, perchè propone una visione del mondo totalmente differente. Al contrario per coloro che ritengono l'incontro erotico un'esperienza spirituale, la "purezza" non equivale all'astinenza sessuale, ma è il dono di un'esperienza di unione profonda. Questi ritengono che ci voglia del coraggio per corrispondere alla verità che si rivela attraverso il desiderio, e che la fedeltà è una virtù solo quando è espressione di un desiderio che si rinnova; e ancora affermano che anche il desiderio di un figlio nasce dalla sensualità>>. (p. 119)

Freud afferma che anche sogni all'apparenza straordinariamente innocenti possano incarnare grossolani desideri erotici, infatti egli dice: <<Chi per esempio supporrebbe, prima del lavoro di interpretazione, un desiderio sessuale nel sogno seguente? Il sognatore racconta: tra due imponenti palazzi c'è, un po' retrostante, una casetta le sui porte sono chiuse. Mia moglie mi accompagna per il tratto di strada sino alla casetta, sfonda la porta e poi io penetro svelto e leggero nell'interno di un cortile che sale obliquamente. Chi abbia una certa dimestichezza con la traduzione dei sogni, rammenterà subito che il penetrare in ambienti stretti e l'aprire porte chiuse fanno parte del più comune simbolismo sessuale e troverà facilmente in questo sogno la rappresentazione di un tentativo di coito da tergo (tra le due imponenti natiche del corpo femminile). Lo stretto passaggio in salita obliqua è naturalmente la vagina. L'aiuto attribuito alla moglie del sognatore costringe all'interpretazione che, in realtà, solo il riguardo per la moglie fa sì che egli si astenga da un tentativo simile, mentre ad una richiesta di informazioni risulta che il giorno del sogno è entrata in servizio nella casa del sognatore una giovane che gli è piaciuta e gli ha dato l'impressione che non sarebbe poi tanto aliena da un accostamento del genere. La piccola casa fra i due palazzi è edotta da una reminiscenza del Hradschin di Praga, e si riferisce quindi alla giovane che proviene da questa città>>. ( p. 366)

Questo tipo di sogno presuppone una massiccia dose di pruderie nel poter esprimere in maniera esplicita le fantasie sessuali intorno all’avvenenza di una donna e quindi il proprio desiderio, probabilmente oggi le cose sono un po’ diverse!

Aeppli:<<E' del tutto naturale che una persona, poco abituata al linguaggio di una psicologia del profondo, sia spaventata da alcuni sogni. Molti, poi, di opinioni moderate e di coscienza sensibile, provano perfino un vero dolore nel vedersi piombare nelle avventure della carne e partecipare a relazioni condannate severamente. Una personalità tanto forte come quella di sant'Agostino ha potuto meravigliarsi che un uomo, il quale agisce e pensa secondo la coscienza cristiana, veda, pensi e compia durante il sogno atti che oltrepassano, in misura tanto eccezionale, i limiti della sua etica>>. p. 39

Naturalmente quando si ha a che fare con persone che hanno una forte componente di inibizione nei confronti della sessualità è molto probabile che l’erotismo si palesi nei sogni attraverso una simbologia implicita, tuttavia in persone che hanno scelto di rinunciare alla sessualità praticando l’astinenza, un sogno erotico può avere una portata dirompente nella personalità del sognatore e far vacillare le proprie certezze.

Anche se, non molto tempo fa, proprio un sacerdote anziano e spiritoso mi raccontava, tutt’altro che sconvolto, dai suoi sogni erotici, anzi molto divertito, cogliendone l’aspetto di provocazione della propria coscienza.

Chi si scandalizza del linguaggio e delle immagini sessuali del sogno dovrà considerare oggettivamente l'importanza della sessualità in genere. L'impressione lasciata dai simboli sessuali è tanto forte in quanto essi esprimono proprio la potenza creatrice, quella forza che conserva e perpetua la vita, che le procura il gusto del piacere.

Molto interessante è il papiro erotico egizio, scritto e illustrato da un pittore del villaggio di Deir el Medina, il papiro è diviso in due sezioni uno satirico e uno erotico, risalente alla XX Dinastia (1186-1069 a.C.).

La parte erotica ha per protagonista un uomo barbuto, con il corto gonnellino dei campagnoli, durante l’incontro con una cortigiana che viene descritto con dovizia di dettagli e un sorprendente senso dell’humor.

Molto famoso, perché unico nel suo genere è sempre stato conservato al Museo Egizio di Torino.

Scoperto nei primi anni del 1800, stupì non poco, rilanciando un’immagine dell’antico Egitto, amante della vita e dei piaceri.

Questo papiro racconta un momento di vita reale: la donna egizia si prepara ad un incontro erotico, aggiungendo vari elementi come la parrucca, i fiori sui capelli e truccandosi.

Il fiore di loto sul capo aveva un simbolo particolare: quello della bellezza e del desiderio.

La giara su cui era seduta, probabilmente conteneva unguenti da spalmare sui capelli e sulle parti intime.

Jean-François Champollion che lo vide a Torino, nel 1824, commentò nei suoi appunti:

”C'erano immagini di un'oscenità mostruosa che mi diedero un'impressione assai singolare della saggezza e compostezza egiziana...”

L’Egitto di quel periodo era molto aperto, con un sano senso dell’erotismo, canti e liriche d’amore, certo più raffinate, avevano comunque uno sfondo sessuale e le donne dell’epoca erano molto emancipate, potevano ereditare, divorziare, avevano garanzie e diritti.

 

 

Data pubblicazione: 20 giugno 2011

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