Disfunzione erettile diabete.

Disturbi dell'erezione e diabete mellito. Cosa fare?

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Quando il diabete non è curato o è scompensato possiamo avere anche disturbi a livello della regolare e normale risposta sessuale, con disturbi dell'erezione e dell'eiaculazione.

Il diabete mellito è caratterizzato da un alterato metabolismo degli zuccheri nel nostro organismo e questi allora tendono ad aumentare nel nostro sangue. Quando il diabete non è curato o è scompensato possiamo avere molti problemi di tipo generale e particolare e tra questi anche disturbi a livello della regolare e normale risposta sessuale.

Uno dei sintomi sessuali nell’uomo con un diabete, è la difficoltà a mantenere una valida rigidità, un disturbo destinato spesso a non permettere un rapporto sessuale di tipo penetrativo. Questo problema sessuale, definito comunemente impotenza o, meglio disfunzione erettile o deficit erettivo, come sempre scatena ansia, paure ed ulteriori difficoltà e disturbi psicologici.

Cause della disfunzione erettile nei diabetici

Le problematiche sessuali di disfunzione erettile nei diabetici possono interessare anche circa il 50% dei pazienti e le cause organiche che potenzialmente possono essere in gioco sono:

  1. una accelerata arteriosclerosi della macro e della microcircolazione del pene;
  2. un'alterazione biochimica della muscolatura liscia dei corpi cavernosi;
  3. un danno neurologico.

Facilmente la combinazione di due o più di questi fattori può essere la causa del disturbo sessuale lamentato, ma il fattore organico più importante sembra essere il danno neurologico che si può estendere al sistema nervoso autonomo periferico con perdita di neuroni, ridotta sintesi dei neurotrasmettitori, cioè delle “sostanze” che trasmettono le sensazioni e i “comandi”, e il loro alterato rilascio.

Sappiamo anche che spesso il diabete colpisce direttamente la muscolatura liscia dei corpi cavernosi modificando anche la loro attività e motilità.

Detto questo dobbiamo poi sempre ricordare che una buona metà dei maschi che hanno un diabete mellito e che lamentano un problema sessuale non ha una causa organica isolata e che un buon numero di diabetici invece presenta un problema misto (cioè con fattori organici e psicologici associati) ed in questi casi è sempre indicata la contemporanea valutazione di un esperto picologo.

Per approfondire:I 10 killer dell'erezione

Diagnosi del deficit erettivo nei diabetici

Le valutazioni diagnostiche indicate in queste situazioni cliniche, dopo naturalmente una accurata anamnesi, sono:

  1. un ecocolordoppler dinamico delle arterie peniene, dopo iniezione intracavernosa di un farmaco vasoattivo, come la Prostaglandina E1;
  2. un'indagine neurologica tramite potenziali evocati;
  3. uno screening ormonale (testosterone, estradiolo, prolattina);
  4. una valutazione psicologica accurata ed eventualmente, soprattutto nei più giovani, anche una monitorizzazione delle erezioni notturne;
  5. infine, se si hanno ancora dubbi sull'origine del problema sessuale, sono indicate, in casi molto selezionati e veramente poco frequenti, anche alcune valutazioni radiologiche come un'arteriografia selettiva delle pudende così come una cavernosometria e una cavernosografia dinamica, soprattutto nella prospettiva di dover proporre eventuali indicazioni chirurgiche particolari e specifiche.

Come curare la disfunzione erettile?

Le cure di questi problemi erettivi, una volta individuato il problema clinico alla sua origine, non sono diverse da quelle che vengono indicate in tutti gli altri disturbi erettivi di varia natura.

Per approfondire:Cosa fare quando l'erezione non c'è?

L'eiaculazione retrograda

Per concludere l'argomento delle complicanze nella sfera sessuale che possono essere causate dal diabete, dobbiamo ricordare anche l’eiaculazione retrograda: questa si verifica quando il liquido seminale, sempre per un problema su base prevalentemente neurologica, invece di uscire all’esterno finisce in vescica.

Quando un diabetico, soprattutto un giovane diabetico, lamenta una riduzione del volume dell'eiaculato, è necessario valutare attentamente il suo liquido seminale.

Se il numero di spermatozoi e la quantità di liquido seminale sono veramente bassi, il sospetto di essere in presenza di un’eiaculazione retrograda parziale è alto e quindi deve essere fatto anche un esame delle urine dopo un orgasmo seguito da una eiaculazione.

La presenza di spermatozoi nelle urine conferma la diagnosi.

Data pubblicazione: 05 giugno 2011 Ultimo aggiornamento: 07 dicembre 2022

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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