Lifting delle braccia

dariograziano
Dr. Dario Graziano Chirurgo plastico, Medico estetico

Il trattamento della lassità cutanea a livello degli arti superiori è sempre stato molto controverso.

Fondamentalmente tutte le tecniche chirurgiche proposte cercano di asportare la maggior quantità possibile di tessuto adiposo e di cute con il minimo residuo cicatriziale

In particolare ciò che spesso il paziente chiede è di limitare la cicatrice alla sola regione ascellare senza estendersi alla porzione mediale del braccio.

Trattando molti casi di pazienti obesi ed ex obesi mi sono spesso confrontato con questa difficile sfida. Sono passato da diverse tecniche con risultati veramente molto differenti.

 

La programmazione dell’intervento

Il disegno preoperatorio (come spesso in Chirurgia Plastica) è fondamentale perché la posizione finale e quindi anche la qualità della cicatrice dipende dal disegno. E’ importante asportare la massima quantità di cute possibile senza eccedere dal momento che una sutura troppo serrata potrebbe compromettere le vascolarizzazione (in particolare il ritorno venoso) del braccio e della mano

 

Come trattare la cute

Da qualche anno adotto la tecnica ripresa dal chirurgo francese Pascal il cui concetto è abbastanza semplice. Consideriamo la cute del braccio come se fosse la manica di una camicia, qualora sia necessario “stringere la manica” di questa camicia (ovvero ridurre la circonferenza del braccio) è obbligatorio incidere longitudinalmente la cute del braccio e non ci si può limitare alla sola incisione ascellare, altrimenti si avrà sicuramente un risultato parziale e spesso poco soddisfacente per il paziente e quindi anche per il chirurgo. È inoltre indispensabile terminare la cicatrice appena oltre la regione ascellare in maniera da poter ridurre anche la circonferenza a livello dell’ascella.

Chiaramente l’incisione longitudinale deve essere limitata il più possibile e posizionata esattamente in maniera tale che con le braccia lungo i fianchi non sia visibile né da dietro né da davanti.

 

Come trattare il tessuto adiposo

Spesso tuttavia la problematica non si limita solamente alla cute ma è importante eliminare il tessuto adiposo sottostante. E’ importante sapere che a livello della regione mediale del braccio (cioè l’area verso la parete toracica) sono presenti  i vasi linfatici che drenano la linfa dalla mano e dall’avambraccio. Per tale ragione un’ asportazione chirurgica con il bisturi del grasso è da evitare poiché danneggerebbe queste importanti strutture con conseguente linfedema della mano e del braccio.

Quindi, prima di asportare la cute in eccesso, si procede con una ampia lipoaspirazione della regione utilizzando in genere cannule non troppo grandi (4 mm) e utilizzando sistemi meccanici che aiutano il chirurgo in questa fase.

Questa procedura permette di salvaguardare i vasi linfatici e i nervi sensitivi della regione operata; permette inoltre di creare una più ampia retrazione cutanea massimizzando così il risultato finale.

 
                           pre operatorio                                                                      post operatorio a 40 gg.        

 

Il post-operatorio

In genere questo intervento non necessita di drenaggio, la degenza è di 1-2 gg. E il recupero avviene in 7 gg. Applico generalmente una blanda compressione dal momento che compressioni troppo serrate spesso tendono a stringere troppo la regione ascellare con conseguente edema.

Quanto detto è ovviamente da considerarsi valido per i casi più gravi e non è estendibile a tutti i casi. Rimane quindi la visita e di conseguenza l’indicazione del chirurgo fondamentale per la migliore soluzione di questo inestetismo.

 
Data pubblicazione: 18 settembre 2013

Autore

dariograziano
Dr. Dario Graziano Chirurgo plastico, Medico estetico

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1998 presso Università degli Studi di Torino.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Novara tesserino n° 3356.

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