L’ombelico in chirurgia plastica estetica

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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico

Nella chirurgia plastica estetica dell'ombelico, un’attenta valutazione clinica ed una scrupolosa pianificazione chirurgica sono indispensabili al fine di ottenere importanti risultati morfologici e funzionali, ma la cura di ogni singolo dettaglio ci permette di migliorarne ulteriormente la qualità dal punto di vista estetico

Introduzione

L'ombelico é ciò che rimane del taglio netto praticato al cordone ombelicale al momento della nascita: la sua forma e dimensione (diversa per ciascuno di noi) viene determinata dal processo di cicatrizzazione dei tessuti, avvenuto a seguito di questa recisione.

L’ombelico conserva indubbiamente una valenza estetica importante nell’addome: esso aiuta a delineare il solco mediano dell’addome e a definire la convessità inferiore.
E’ indubbio che la valenza estetica è maggiore per quello femminile perchè risalta maggiormente su un addome glabro, mentre nell’uomo è spesso coperto dalla peluria addominale (foto 1). 


Foto 1 

In Chirurgia Plastica Estetica la richiesta di correzione estetica dell’ombelico in realtà è più spesso associata ad una richiesta più generale di miglioramento di tutta la regione addominale mediante interventi di addominoplastica che prevedono anche la ricostruzione dell’ombelico. Non esiste un tipo ideale di ombelico. Al contrario, esistono in natura forme e dimensioni molteplici che concorrono ad allargare l’idea di “normalità”.

Di questi concetti dobbiamo tener conto allorché durante l’intervento di addominoplastica ci troviamo a dover scegliere la tipologia di ombelico migliore per il paziente. Infatti, pur essendo l’addominoplastica un intervento correttivo di eccessi cutanei e flaccidità muscolo-aponeurotica con rapido riequilibrio fisico-psichico del paziente, alcuni “refinements”, ovvero dettagli tecnici, sono in grado di migliorare sensibilmente i nostri risultati estetici. Tra questi, appunto, molto importanti sono: posizione, forma e dimensione dell’ombelico.

 

Note di tecnica chirurgica

Secondo il parere dell’Autore, un ombelico piccolo e profondo, è preferibile ad uno largo e piatto. Per ottenere ciò, siamo soliti rimpiccolire la cicatrice ombelicale, fare un’incisione cutanea del lembo a forma triangolare curvilinea, eseguire sempre la manovra di sgrassamento intorno all’ombelico e fissarlo bene con punti non riassorbibili in profondità sulla parete addominale, dopo averne effettuato la plicatura.

Successivamente avviene l’ancoraggio del lembo addominale, che ne garantisce la sua discesa verso la parete in modo da mantenere una concavità naturale periombelicale, evitando l’antiestetico ombelico piatto. Infine, con la sutura dermo-epidermica la cicatrice non lascia decubiti visibili. (Foto 2 - 3)


Foto 2. Ricostruzione dell’ombelico in un’addominoplastica.
La cicatrice intorno all’ombelico è assai poco visibile.

Foto 3. A sinistra: preoperatorio. A destra: postoperatorio. La paziente è stata sottoposta ad
addominoplastica con il riposizionamento della cicatrice ombelicale, ma la concavità creata intorno all’ombelico ed il suo ancoraggio sulla parete aponeurotica creano un aspetto “naturale”. 

Queste note tecniche ci consentono di ottenere un ombelico molto naturale secondo i canoni estetici propri di questa regione anatomica.
Al contrario, un ombelico poco definito, piatto o con evidenti segni cicatriziali risulta essere assai poco naturale o manifestare evidenti segni dell’intervento chirurgico subito (Foto 4).


Foto 4. Esiti di ricostruzione dell’ombelico in pazienti operate altrove. La cicatrice periombelicale,
molto evidente, è responsabile di un aspetto non naturale che compromette il risultato estetico di
tutto l’intervento di addominoplastica.

 

Discussione e conclusione

La regione ombelicale rappresenta sempre un’area di maggior debolezza della parete addominale e per questo alcuni soggetti, specie donne dopo i parti, hanno un cedimento di questa zona. I primi segni di rilassamento sono l’appiattimento della depressione ombelicale o addirittura una protrusione dell’ombelico stesso fino ad arrivare a diastasi muscolari o ernie ombelicali vere e proprie: il riconoscimento di tale patologie alla base di un trattamento mirato correttivo, associato al miglioramento estetico (Foto 5).


Foto 5. In alto preoperatorio: paziente molto magra ma con evidente “sfiancamento” addominale:
l’ombelico appare estroverso perdendo la caratteristica depressione.
In basso: dopo plastica della parete muscolare, l’ombelico è stato riposizionato
nella corretta posizione al centro di una naturale concavità.

Per i pazienti operati, le norme igieniche particolari sono quelle di tenere pulita bene la cute ombelicale che, essendo di tipo cicatriziale, è facilmente soggetta ad arrossamenti o infiammazioni. Coloro che hanno abbondante sudorazione devono favorire una buona ventilazione dell’ombelico, evitando vestiti o cinture troppo strette che impediscono una buona aerazione cutanea.
La cute che riamane umida per il sudore è facilmente esposta ad infezioni fungine. Per i primi mesi dopo intervento chirurgico è importante proteggere le cicatrici dai possibili danni della foto esposizione applicando filtri solari.

In conclusione, un’attenta valutazione clinica ed una scrupolosa pianificazione chirurgica sono indispensabili al fine di ottenere importanti risultati morfologici e funzionali, ma la cura di ogni singolo dettaglio ci permette di migliorarne ulteriormente la qualità dal punto di vista estetico.

 

Note bibliografiche dell’Autore

  • “Accorgimenti di tecnica nell’addominoplastica estetica”. Relazione al 15th World Congress of Aesthetic Medicine e XXVI Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Estetica. Roma, 5-8 Maggio 2005.
  • L’ombelico nell’addominoplastica: considerazioni e dettagli di tecnica. XXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Estetica.  Roma, 4-6 Maggio 2007.
  • “The umbilicus  in the abdominoplasty. Aesthetic consideration for a natural look”. XX° Congress of SOFCEP, Bordeaux- France. 19-21 September 2007.
  • “Abdominoplasty: Technical details  to achieve  a Natural Look”. III International Conference “Breast Plastic, Reconstructive and Aesthetic surgery 2010” Saint Petersburg, 24-26 June 2010.
  • “Addominoplastica estetica: dettagli tecnici per un risultato naturale”. 61° Congresso SICPRE Palermo 24/27 Settembre 2012.
Data pubblicazione: 02 agosto 2014

Autore

claudiobernardi
Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1981 presso roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 31438.

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