Gluteoplastica con fili elastici

maurizio.berlanda
Dr. Maurizio Berlanda Chirurgo plastico, Chirurgo generale, Medico estetico

La gluteoplastica con fili elastici è l'intervento che assicura un compattamento del tessuto molle del gluteo, attraverso cerchiaggi successivi di questo tessuto

La GLUTEOPLASTICA con FILI ELASTICI è un intervento diverso dalla GLUTEOPLASTICA con FILI DI TRAZIONE

I FILI DI TRAZIONE nascono infatti  per “sospendere”, per “rialzare” ma si è visto che non hanno l’efficacia della stabilità perché si strappano,  non essendoci un modo di ancorare un gluteo con tutte le sollecitazioni a cui è quotidianamente sottoposto. La grande evoluzione è data dal FILO ELASTICO che non prevede un effetto bretella,  ma assicura  un compattamento del tessuto molle del gluteo, attraverso cerchiaggi successivi di questo tessuto. Questo significa  che il tessuto molle del gluteo viene compattato, lasciando inalterati movimenti e consentendo un’elasticità nell’appoggio dello stesso. Queste due caratteristiche garantiscono un  risultato stabile e naturale nel tempo. Il FILO ELASTICO oltre a compattare il gluteo,  lo rende  maggiormente  tonico, eliminando la ptosi della pelle  che si forma  nella parte inferiore.

L'intervento è rivolto a tutti colore che ritengono di poter migliorare il profilo anatomico del lato” b” senza chirurgia tradizionale, senza incisioni, senza cicatrici, senza scollamento, senza protesi ed operandosi in anestesia locale. 

La durata dell'intervento è di circa due ore. Si esegue dopo averlo  progettato con un disegno sulla pelle glutea del soggetto in piedi. In prima fase  si disegnano i cerchiaggi dove verrà introdotto il filo, dopodiché, sotto i tratti disegnati,  viene infiltrato l’anestetico. All ’anestesia locale viene aggiunta anche una lieve sedazione cosciente. Si procede  con una piccola  incisione sulla pelle del gluteo nella sua parte superiore proprio per consentire all’ago, una volta inserito, di  passare lungo il tragitto  e riuscire dallo stesso punto dove si e entrati.  Si raccolgono cosi’ i due fili di accesso e di uscita, si trazionando e si vede retrarsi e compattarsi il gluteo.

Nel post intervento e’ indispensabile che il paziente abbia l’accortezza di sedersi per qualche settimane su strutture rigide evitando affondamenti in poltrone comode, posizionandosi garbatamente su un fianco e riposando  prevalentemente  di pancia

Nel post operatorio non si avranno segni evidenti se non quelli dei segni  relativi ai punti di accesso dell’ago che si risolvono nel giro di qualche settimana.

Non essendoci  incisioni o scollamenti ( anatomicamentel’area è completamente rispettata), non viene lesionato nulla e quindi il possibile  verificarsi di problemi post intervento è praticamente nullo. 

L’unica problematica potrebbe verificarsi nel caso venisse intercettata una vena  dove si indirizza l'ago, che può dare origine a un ematoma. Altra remota possibilità è data dall’evidenziazione del filo in superficie, ma questo può essere solo un problema dato da un’esecuzione errata.

Potrebbero verificarsi  anche delle reazioni allergiche al filo, ma  è una probabilità  remota perché si tratta di un materiale  utilizzato e testato  in medicina  da oltre vent’anni. 

Dopo l'interveto sono da evitare, per almeno un mese,  tutte le attività fisiche come palestra, corsa e nuoto.  Si possono riprendere le attività quotidiane  evitando  di  sedersi a carico completo sul gluteo, che va caricato solo in parte.

Solo la gluteo plastica tradizionale con protesi può dare i medesimi risultati, ossia  quel rigonfiamento che in questo caso si ottiene impaccando.  Ma si tratta pur sempre di un intervento chirurgico  in cui la protesi viene inserita nei piani fasciali o sottomuscolari con rischio di un sanguinamento importante e a distanza di tempo e relativa  di contrattura della protesi.

 

Data pubblicazione: 23 aprile 2015

Autore

maurizio.berlanda
Dr. Maurizio Berlanda Chirurgo plastico, Chirurgo generale, Medico estetico

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1982 presso Università di Padova.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Trento tesserino n° 2142.

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