Angioma epatico

alessandro.scuotto
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo

L'angioma epatico è un tumore benigno del fegato molto frequente, di riscontro occasionale all'ecografia e che, nella maggior parte dei casi, non richiede terapia

Introduzione

L'angioma epatico è un tumore benigno che origina dai vasi sanguigni del fegato. Si presenta nel 5% circa della popolazione, più frequentemente nel sesso femminile in età adulta.

Segni e sintomi

Non presenta sintomi clinici nella maggioranza dei casi; molto raramente - se di grandi dimensioni - si associa a dolore gravativo persistente in ipocondrio destro. Nella maggior parte dei casi la diagnosi viene posta occasionalmente in corso di ecografia praticata per altri motivi.

 

Cause della malattia e fattori di rischio

Non è nota la causa della malattia, ma è descritta la relazione fra l'incremento di volume della lesione con la gravidanza e con l'assunzione di estrogeni, anche se con impatto limitato rispetto all'adenoma epatico.

 

Diagnosi

L'aspetto ecografico è tipico: massa iperecogena a margini netti. Altre metodiche di diagnostica per immagini (tomografia computerizzata con mezzo di contrasto, risonanza magnetica) permettono di formulare la diagnosi. L'angiografia è indicata soltanto in previsione dellintervento chirurgico.

 

Complicanze

La situazione è stabile e non evolutiva nella maggioranza dei casi. In alcune circostanze possono verificarsi: rottura con emorragia, necrosi, progressivo aumento delle dimensioni. Una rara condizione in età pediatrica è rappresentata dalla sindrome di Kasabach-Merritt che associa all'angioma la porpora trombocitopenica diffusa.

 

Terapia

Nella maggior parte dei casi la lesione non richiede terapia, ma un monitoraggio ecografico per verificare la possibilità di aumento delle dimensioni. L'indicazione alla resezione chirurgica si pone per angiomi superiori ai 5 cm o se la posizione della lesione è sulla superficie del fegato (soprattutto nella parte dell'organo non protetta dalle coste) e nel caso di emorragia. Alternativa all'intervento chirurgico è la embolizzazione per via angiografica.

 

Data pubblicazione: 21 gennaio 2014

Autore

alessandro.scuotto
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1983 presso Università Napoli.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Como tesserino n° 5803.

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