La cronobiologia: alterazioni ritmo sonno veglia, cefalea a grappolo e cefalea ipnica

otellopoli
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno

Disturbi cronobiologici. Recenti ricerche cliniche hanno evidenziato una stratta correlazione tra ritmo circadiano sonno/veglia, cefalea a grappolo e cefalea ad esordio nel sonno (cefalea ipnica)

Definizione ed esempi di ritmo circadiano

In cronobiologia il ritmo circadiano è il periodismo delle varie funzioni biologiche della durata di circa 24 ore. 

Alcuni esempi di ritmo circadiano sono:

  • il ritmo veglia-sonno
  • il ritmo di secrezione del cortisolo e quello di altre sostanze ormonali
  • il ritmo di variazione della temperatura corporea ed il ritmo di variazione dei valori della pressione arteriosa durante la giornata.

I ritmi circadiani dipendono da un sistema cronobiologico endogeno che si mantiene sincronizzato con il ciclo naturale del giorno e della notte reagendo a stimoli naturali come la luce solare e la temperatura ambientale. 

 

Disturbi cronobiologici, breve descrizione

Recenti ricerche cliniche hanno evidenziato una stretta correlazione tra ritmo circadiano sonno/veglia, cefalea a grappolo e cefalea ad esordio nel sonno (o cefalea ipnica).

Sia in una percentuale significativa di cefalee che soddisfacevano i criteri per formulare la diagnosi di cefalea a grappolo così come nelle cefalee ad esordio notturno è stata evidenziata una stretta correlazione con il ritmo circadiana sonno/veglia.

Più in particolare, entrambe le forme cefalalgiche esordivano circa 90 minuti dopo che il paziente si era addormentato.

 

La polisonnografia

La polisonnografia, già predentemente montata, essendo i paziente reclutati per lo studio in una "fase di grappolo" evidenziava come i medesimi si trovassero ogni volta in una fase del sonno REM.

 

La risonanza magnetica funzionale

La neuroimaging funzionale evidenziava uno stato di attivazione dell' ipotalamo, struttura encefalica nota per la rilevanza nella regolazione dei ritmi circadiani.

Entrambe le forme cefalagiche hanno mostrato di rispondere ad un trattamento combinato di Melatonina e Litio, sostanze note per aver un evidente effetto sul ritmo sonno/veglia.

 

Ipotesi concusive

Ciò ci conforta sempre maggiormente nell'ipotizzare come disturbi funzionali senza evidenza di correlato organico quale la cefalea a grappolo e la cefalea ad esordio nel sonno (o cefalea ipnica) possano/debbano essere considerati disturbi cronobiologici-relati.

 

Data pubblicazione: 15 novembre 2013

Autore

otellopoli
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1984 presso Università La Sapienza Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 35412.

Iscriviti alla newsletter

Guarda anche sonno 

Contenuti correlati