Insufficienza cerebrospinale venosa cronica (CCSVI) e Sclerosi Multipla

L’insufficienza cerebrospinale cronica (CCSVI) è un’anomalia del flusso di sangue che è stata associata di recente allo sviluppo di sclerosi multipla...

Le cause della Sclerosi Multipla (SM) restano ancora oggi in parte sconosciute.

Tra i nuovi filoni di ricerca è stato dato particolare risalto dai media agli studi condotti dal Prof. Paolo Zamboni dell’Università di Ferrara e dal Dott. Fabrizio Salvi dell’Università di Bologna che sembrano indicare come la malformazione nota come “insufficienza venosa cerebro-spinale cronica” (CCSVI) potrebbe essere coinvolta nel determinare i danni del sistema nervoso centrale nei soggetti affetti da sclerosi multipla.

L’insufficienza cerebrospinale cronica (CCSVI) è un’anomalia del flusso di sangue, causata da malformazioni che determinano il restringimento delle principali vene (a livello del collo, del torace e della colonna vertebrale) che permettono il deflusso di sangue dal sistema nervoso centrale che potrebbe contribuire al danno dei tessuti nella malattia.

In uno studio pubblicato nel 2009 che ha coinvolto 65 persone con SM clinicamente definita e 235 controlli che comprendevano sia soggetti sani che affetti da altre patologie neurologiche diverse dalla SM è stata individuata una possibile correlazione tra l’insufficienza cerebrospinale venosa cronica (CCSVI) che colpisce le vene cerebrali, e la possibilità che chi ne soffre possa sviluppare la SM.

Sempre il Prof. Zamboni in un piccolo studio in aperto, pubblicato alla fine del 2009 sulla rivista Journal of Vascular Surgery, condotto su 65 persone con SM e CCSVI sottoposte ad angioplastica percutanea transluminale (PTA) ha segnalato alcuni effetti positivi sulla patologia in un gruppo di pazienti sottoposti a tale metodica.

È stato riportato, in particolare, una riduzione di nuove lesioni cerebrali visualizzate alla Risonanza Magnetica e una riduzione del numero di ricadute in alcuni partecipanti al trial.

La PTA è una tecnica di chirurgia vascolare che consente di dilatare un piccolo segmento di un vaso utilizzando un catetere che ha ad una estremità un palloncino.

Tali risultati preliminari hanno generato notevoli aspettative nelle persone colpite da SM, ma stanno anche determinando un intenso dibattito all’interno della comunità scientifica.

Recenti dati riportati da diversi contributi internazionali, non confermano i dati riportati negli studi di Zamboni. La CCSVI è stata, infatti, riscontrata in almeno il 25% dei sani, oltre ad essere presente anche in altre patologie neurologiche. Inoltre un recente studio italiano di cui sono stati anticipati i risultati al 26° congresso internazionale ECTRIMS (European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis) tenutosi a Goteborg nell’ottobre 2010, non ha evidenziato CCSVI nelle forme iniziali di sclerosi multipla (CIS).

E’ necessario, pertanto, per arrivare a risultati certi sia sulla prevalenza che sul significato della CCSVI nella SM, realizzare studi molto più ampi su campioni di popolazione sana e con SM.

E' necessario, inoltre, raccomandare ai pazienti la massima prudenza nell’interpretazione di queste nuove possibili evidenze.

L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM), insieme alle altre Associazioni internazionali sulla SM, in particolare statunitense e canadese, stanno impegnandosi per accelerare nuovi studi sulla CCSVI nella SM.
Si attendono i risultati dei nuovi studi su casistiche più ampie per meglio chiarire il reale contributo della CCSVI nella patogenesi della malattia.

 

Bibliografia

  • Zamboni P. Chronic cerebrospinal venous insufficiency. Int Angiol. 2010 Apr;29(2):91-2
  • Zamboni P, Galeotti R, Menegatti E, Malagoni AM, Gianesini S, Bartolomei I, Mascoli F, Salvi F. A prospective open-label study of endovascular treatment of chronic cerebrospinal venous insufficiency. J Vasc Surg. 2009 Dec;50(6):1348-58.e1-3.
  • Zamboni P, Galeotti R, Menegatti E, Malagoni AM, Tacconi G, Dall'Ara S, Bartolomei I, Salvi F. Chronic cerebrospinal venous insufficiency in patients with multiple sclerosis. J Neurol Neurosurg Psychiatry. 2009 Apr;80(4):392-9. Epub 2008 Dec 5.

 

Data pubblicazione: 25 ottobre 2010

Autore

r.vecchio
Dr. Rosario Vecchio Neurologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso università di Catania.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Catania tesserino n° 12833.

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