... e dopo l'oculista l'ottico

Dopo la prescrizione di occhiali, si presenta per il paziente, il problema di dover sceglier un occhiale. Quali tipi di lenti e quali materiali sono più utili?

Cerchiamo ora di capire come bisogna comportarsi dopo essere stati visitati da un Oculista ed aver ricevuto una prescrizione di occhiali per un difetto di vista. Diciamo subito che non c'è da parte mia nessuna intenzione di creare, con questo articolo, contrapposizioni tra Ottici e Oculisti. Ci sono Ottici bravissimi, onesti e tecnicamente preparati, che sapranno sicuramente consigliarVi il prodotto migliore, anche in relazione al prezzo.

 

La ricetta

Siete appena usciti dallo Studio oculistico e state guardando la ricetta con la prescrizione degli occhiali. Avete notato cifre, segni, simboli strani e Vi sentite presi da un certo smarrimento. Niente paura! Basta sapere che le lenti posono essre "sferiche", ciè come la superficie di una sfera, e "cilindriche", come la superficie di un'ovale o un pallone da rugby; queste ultime vengono utilizzate per correggere gli astigmatismi. Inoltre tutte le lenti possono essere convesse, cioè sottili in periferia e più spesse al centro (sono quelle che l'oculista indica con un segno +) utilizzate per correggere, ad esempio, le ipermetropie, e concave, cioè sottili al centro e più spesse in periferia, utilizzate per correggere la miopia e sono indicate con un segno -.

 

Meglio il vetro o la plastica?

Il vetro ha il vantaggio di essere resistente ai graffi e, quindi, ha una durata maggiore. Se il vetro viene trattato con titanio o lantanio possiamo ottenere lenti più sottili. La plastica ha il vantaggio di essere più leggera, resiste agli urti, quindi non si rompe e non crea pericolo per gli occhi, ma ha lo svantaggio di essere più facilmente soggetta ai graffi.

 

E le lenti a contatto?

Sono utilissime a chi fa sport, offrono un campo visivo migliore rispetto agli occhiali, e sono utilissime anche da un punto di vista estetico. E' importante, tuttavia, che l'Oculista, prima di consigliarne l'utilizzo, effettui un esame generale dell'occhio con particolare riguardo alle caratteristiche della lacrimazione. Quest'ultima, se alterata. può compromettere il benessere e l'utilità della correzione a contatto.

 

Lenti progressive

Presentano una zona per la visione da lontano ed una per la visione da vicino. Anche le lenti bifocali, presentano queste caratteristiche, ma le lenti progressive hanno il vantaggio di non mostrare la caratteristica "mezzaluna"; inoltre le lenti progressive possiedono tutte le infinite messe a fuoco delle immagini da "lontano" a "vicino". Tuttavia queste lenti possono presentare delle aree di distorsione in periferia. Nessun problema! Il Vostro Ottico, anche in rapporto alla Vostra attività lavorativa, sarà in grado di proporre delle lenti con aree per lontano e per vicino che si addicono alle Vostre caratteristiche.

 

Concludendo...

Nessuno di noi, nell'ambito della propria attività professionale, è depositario di verità assolute e, quindi, nessuno di noi può fare a meno dell'esperienza degli ottici. Di conseguenza, una perfetta integrazione tra il lavoro dell'Ottico e quello dell'Oculista è l'unica strada che porta a gratificazioni professionli e, soprattutto, ad enormi vantaggi per il Paziente.

 

Data pubblicazione: 10 aprile 2012

Autore

eugeniodaniello
Dr. Eugenio D'Aniello Oculista

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1989 presso Università Napoli .
Iscritto all'Ordine dei Medici di Napoli tesserino n° 24708.

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