Alluce rigido: inquadramento diagnostico e terapeutico

L'alluce rigido è l'artrosi del primo dito del piede, si manifesta con dolore e limitazione funzionale; il trattamento puo' essere medico o chirurgico.

Che cos'è l'alluce rigido?

Per alluce rigido si intende l'artrosi della I° articolazione metatarso-falangea, solitamente non associata a fenomeni infiammatori. Colpisce generalmente una popolazione piu' giovane di quella affetta da artrosi e puo' presentarsi nel suo stadio iniziale anche intorno ai 25 anni.

Quali sono le cause?

La sua patogenesi non e' del tutto chiara, tra le cause principali si ricorda un'eccessiva lunghezza del I° metatarsale; questo causa un eccessivo sovraccarico dell'articolazione che in tal senso diventa artropatica; tra le altre cause si ricordano le fratture del I° metatarsale o le lussazioni, le artriti infiammatorie e/o infettive, nonche' gli esiti chirurgici per intervento di alluce valgo.

Come si manifesta?

Inizialmente, i disturbi riferiti sono riconducibili a dolore associato a limitazione funzionale del I° dito durante la flessione dorsale, cio' si traduce in una deambulazione difficoltosa con il primo dito atteggiato in supinazione.
La radiografia deve essere effettuata per la valutazione della gravita' e quindi della stadiazione di tale patologia; essa evidenzia la riduzione della rima articolare, la eventuale presenza di iperostosi (spina ossea dorsale) e nelle fasi successive le gravi alterazioni di tipo degenerativo-strutturale.

Qual' e' il trattamento?

Il trattamento puo' essere conservativo o chirurgico.
Il primo e' da riservare a quei casi in fase iniziale e consiste in trattamenti medici: infiltrazioni, ortesi, farmaci anti-infiammatori;
nel secondo caso, invece, diverse sono le procedure in grado di dare risultati soddisfacenti, tra queste ricordiamo:

  • la Cheilectomia (toilette dell' articolazione),
  • l'artrodesi della I° metatarso-falangea (fusione dell' articolazione),
  • l'artroplastica rimodellante;
  • non in ultimo, la possibilita' di impianto di protesi della I° MF; questo intervento, praticamente, sostituisce l'articolazione degenerata con un duplice effetto: togliere il dolore e riconsegnare il movimento al I° dito.
Data pubblicazione: 22 settembre 2010

Autore

andreadarrigo
Dr. Andrea D'Arrigo Ortopedico

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2000 presso Università di Catania.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Catania tesserino n° 12137.

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