Il sistema operativo della mente: l'attaccamento

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Dr. Fabrizio Marcolongo Psicoterapeuta, Psichiatra, Tossicologo

Il Coaching come alternativa economica, veloce ed efficace alla psicoanalisi

Introduzione

Sir John Bowlby fu uno psichiatra e psicoanalista inglese, che partendo dallo studio del comportamento di ragazzi in riformatorio, ha ideato un modello della mente che all'epoca fu innovativo, provocò l'esclusione dalla Società Psicoanalitica Internazionale, ed il suo modo di considerare la psiche infantile ha avuto un consenso internazionale indiscusso e alcuni ricercatori dopo di lui, hanno cercato di mettere in pratica alcuni aspetti del suo modello della mente.

Egli diceva che lo stile di attaccamento è un "modello operativo interno" della nostra mente. Il paragone piu' calzante a tuttoggi, è il sistema operativo di tutti i nostri computer. I genitori ci donano il "loro" sistema operativo interno di attaccamento [come MAC OS, Windows XP, Vista, .. LINUX,etc.], e con quello noi organizziamo "l'apertura" dei nostri programmi [il lavoro,... la famiglia, la scelta del partner, etc..].

Se il sistema operativo dei nostri genitori contiene alcuni "bugs" anche il nostro sistema operativo li contiene, ...e da li tutti i nostri problemi con il partner, la famiglia, .etc...

Segni e sintomi

L'Attachment Interview (questa intervista puo' essere somministrata sia all'adulto che all'adolescente) e' una serie di domande che riguardano il rapporto con i propri genitori o con le persone che hanno avuto funzioni genitoriali. Le domande e le risposte vengono registrate e successivamente trascritte parola per parola. Il trascritto viene analizzato attraverso molti parametri che danno origine ad un "profilo" personologico che riguarda la relazione con le figure genitoriali durante l'infanzia. Questo profilo e' in grado di stabilire uno "stile di attaccamento" che la persona mette in atto nella vita, tutti i giorni, nei rapporti interpersonali, di coppia e lavorativi. L'Adult Attachment Interview e' utilizzata in Europa e nel mondo da alcuni anni. E' il frutto del lavoro di ricercatori nel campo della psicoanalisi e delle neuroscienze fin dal 1950 (J. Bowlby), con le esperienze della Ainsworth (dal 1967) e Mary Main (dagli anni '80).

Questa intervista è molto stimolante la riflessione ed il lavoro di elaborazione psicoterapeutico. Chi intervista deve aver fatto un training sulla "somministrazione" dell'intervista e chi ne calcola lo scoring deve aver frequentato un corso per diventare "referee" [arbitro] sul punteggio delle varie scale di valutazione.

L'essenza dell'Adult Attachment Interview, consiste nell'essere un sistema per valutare lo stato della mente dell'individuo per cio' che concerne l'attaccamento. E' costituita da un insieme di domande alle quali il soggetto deve rispondere per descrivere le relazioni precoci ed i ricordi collegati all'attaccamento. Attraverso l'intervista e' possibile capire in che modo lo stile di narrazione dei ricordi sia correlato alla personalita' dell'adulto, anche per cio' che concerne una valutazione della sua capacita' genitoriale. Da un insieme di caratteristiche, che si possono desumere dall'intervista, si potranno fare delle inferenze sugli aspetti strutturali delle rappresentazioni interne, sempre per cio' che riguarda il tema specifico dell'attaccamento.

 

Il mondo rappresentazionale interno non viene desunto tanto dalla storia dell'individuo, ma dallo stato della sua attuale organizzazione mentale. Cioe' non si ritenuto determinante il fatto in se', ma come il fatto sia stato rappresentato nella mente, come e' soggettivamente vissuto, e come e' stato elaborato nel corso del tempo. L'intervista dura da circa un'ora alle due-tre ore e richiede in una prima parte di recuperare i ricordi delle esperienze infantili con i genitori o di altre figure di accudimento che siano state rilevanti per la storia evolutiva del soggetto.

Dalle elaborazioni statistiche di questa intervista sembra emergere effettivamente che genitori e figli condividono degli stati di "arousal" e modelli simili di qualita' della relazione da un punto di vista affettivo. E' stata trovata un'alta correlazione tra il modello mentale del genitore e quello dei figli, tale da permettere di fare previsioni con un alto grado di probabilita'. L'indice di correlazione oscilla nelle varie ricerche dal 75% all'82%.

L'aspetto della coerenza linguistica durante la narrazione e' molto importante, perche' il modo in cui e' stata elaborata soggettivamente l'esperienza reale, incide proprio sul grado di attendibilita' e pertinenza delle risposte. Si domanda agli adulti intervistati cosa provavano da bambini, che cosa succedeva quando si facevano male, e cosi via tutta una serie di punti e si trascrive parola per parola dal registratore questa intervista perche' molto importante anche un aspetto formale del trascritto.

E' stata elaborata anche una metodologia specifica di come si trascrivono i nastri, in modo da dare testimonianza ad esempio delle pause, delle interruzioni del discorso, dell'esatta durata della pausa, della sospensione delle frasi, tutti elementi che concorrono alla classifica finale. Questa intervista viene esaminata a stadi successivi, tanto che M. Main consiglia di fare varie letture della stessa intervista.

Per classificare una sola intervista ci vogliono varie ore. Una prima lettura e' dedicata a stabilire quali sono state le probabili esperienze del soggetto, per stabilire per esempio in che modo ricorda le relazioni affettuose o se prevale il senso di rifiuto, l'inversione di ruolo, tutte caratteristiche che fanno parte dell'esperienza reale di attaccamento. Poi c'e' una seconda elaborazione che permette di valutare gli stati della mente del soggetto, sempre per quello che riguarda l'attaccamento, per esempio se nel soggetto permangono stati di idealizzazione, di rabbia o di confusione.

Le parole usate per denominare gli stati della mente possiedono accezioni precise e peculiari per gli studiosi dell'attaccamento. Ad esempio il termine "idealizzazione" non e' da intendersi in senso psicoanalitico, ma si riferisce ad un concetto che descrive un processo cognitivo, cioe' il grado di coerenza che c'e' fra la memoria generalizzata del genitore e gli episodi specifici che l'individuo riesce a ricordare della relazione con quel genitore in particolare.

 

Per esempio, un soggetto puo' dire: "... mia madre era una persona meravigliosa ed il rapporto con lei era straordinario". In questo modo comincia a dare un quadro generale molto buono dell'esperienza con il genitore.

In un secondo punto dell'intervista puo' essere riferito che la mamma lo picchiava regolarmente. Ci si trova allora di fronte ad una caduta di coerenza fra la memoria semantica e la memoria episodica. In questo senso si parla di segno di idealizzazione. L'intervista permette ancora di scorgere i segni di un discorso disorganizzato e/o disorientato per cio' che riguarda i temi dell'attaccamento.

La valutazione globale dell'intervista permette di scegliere tra quattro classificazioni principali per quel che riguarda l'attaccamento negli adulti: le definizioni che leggerete sono specifiche della traduzione letterale senza "sovrastrutture culturali della lingua italiana" che secondo lo scrivente non rendono ragione della specificità "linguistica" del significato originale.

 

"Free": [Libero]
Questo stile di attaccamento è caratterizzato da una storia familiare di rispetto e considerazione, calore umano e interazioni responsive con i genitori. La persona con uno stile di attaccamento "Free" ha una visione positiva di se stesso e degli altri, tende ad avere una visione positiva delle sue relazioni, Spesso riporta grande soddisfazione delle sue relazioni, rispetto a persona con altri stili di attaccamento. Questo tipo di persone si sentono a proprio agio sia nella relazione a due che nella relazione che richiede "indipendenza" e bilanciano perfettamente intimità ed indipendenza nella relazione.

"Entangled": [Invischiato]
Sono persone che incontrano bassi livelli di rispetto e considerazione da bambini, e così, da adulti, ricercano alti livelli di intimità, approvazione, responsività dai loro partners. Talvolta possono valutare l'intimità così all'estremo da diventare estremamente dipendenti dai loro partners. Hanno esperito nella loro infanzia medi o elevati livelli di abuso e trascuratezza grave [per abuso non si intende solo quello sessuale ma anche una forma di abuso misconosciuta ed altrettanto grave, che è quella di "subire la presenza del genitore che ha un fuoco di coscienza diverso da quello della relazione con li bambino" - esempio diffuso "lettura del giornale/visione della televisione in completa non considerazione delle richieste di attenzione del figlio nella stessa stanza"] Poichè questo tipo di episodi avvengono nell'infanzia, i bambini interpretano tale mancanza di attenzione da parte dei loro genitori, o abuso o maltrattamento come un giusto trattamento dei genitori. Da adulti spesso dubiteranno di meritarsi quel partner e si incolperanno della mancanza di responsività che riceverà dal partner.

Se i genitori li maltrattateranno apertamente, avranno una visione meno positiva riguardo ai loro partners perchè non si fideranno delle buone intenzioni della gente.

Nella relazione gli invischiati esperiranno molta agitazione, preoccupazione, ed impulsività.

"Dismissing": [Sprezzante]
Questo tipo di persone desiderano un alto livello di "indipendenza Forzata". Il loro desiderio di essere indipendneti è un tentativo di evitare la paura di essere abbandonati. Questo perchè le precoci esperienze di queste persone riportano momenti gravi di abbandono reale.

Si creeranno quindi una figura di sè stessi come "autosufficienti" ed "invulnerabili". Spesso negano di aver bisogno di relaizoni intime, e possono considerare le relazioni amorose come relativamente "non importanti". E' comune vederli ricercare meno intimità con i loro partners dai quali spesso sono visti meno positivamente che loro stessi. Tendono a sopprimere e nascondere i loro sentimenti e a rifiutarli attraverso il distacco.

Unresolved - Disorganised: [Irrisolto - non organizzato]
Hanno sentimenti confusi riguardo le loro relazioni intime. Da una parte desiderano avere emozioni attraverso una relazione, ma dall'altra si sentono a disagio in una relazione intima.

Questi pensieri si mischiano con visioni negative di loro stessi e dei loro partners. Spesso hanno tutti e due genitori che presentano una buona e un cattiva relazione con loro. Spesso ci sono comportamenti di maltrattamento grave insieme a trattamenti buoni, un esempio può essere una coppia di genitori con un ciclotimico non trattato, una depressione grave con tentativi di suicidio cui il bambino è stato testimone e/o gli è stato descritto. Genitori di questo tipo possono ingenerare una difficoltà di contatto con la realtà ed stato possibile vedere un legame con la psicosi.

Cause

Le cause di un Sistema Operativo Interno [O.S.I.] patologico [Entangled – invischiato; Dismissing – sprezzante; Unresolved: non risolto], sono le piu' varie ma tutte originano da un principio generale che Bowlby definiva fondamentale: il rispetto e la considerazione da parte dei genitori verso i figli: “from the cradle...” noi ci facciamo una immagine del mondo come quella dei nostri genitori, e che costituisce una base sicura dalla quale esploriamo il mondo.

Se alcuni aspetti del comportamento dei genitori è alterato in qualche modo, il nostro “S.O.I.” viene influenzato negativamente e noi costruiamo un modo “patologico” di vedere il nostro mondo interno ed il mondo esterno. Sostanzialmente alcuni comportamenti genitoriali vengono definiti “abusanti” dalle teorizzazioni “non pubblicate” della Mary Main. Questi sono i comportamenti che inducono gravi alterazioni del O.S.

Ci sono i comportamenti che secondo i ricercatori della Teoria dell'Attaccamento determinano gravi alterazioni del Sistema Operativo Interno. Mentre alcuni comportamenti come attacchi di collera del genitore; alcoolismo del genitore senza abuso diretto; paura di un genitore ma senza attacchi verso il bambino; rigidità pedagogiche; minacce di punizioni non sono propriamente attività che apportano abuso nella mente del bambino.

Altre attività sono responsabili di alterazioni affettive e comportamentali tipiche dello stato di Attaccamento Non Risolto o Disorganizzato: punizioni senza motivo; collera dei genitori senza che il soggetto si aspetti un'escalation; nudità esibita dal genitore; approccio sessuale occasionale del genitore in stato di ubriachezza; minacce alla sopravvivenza; terrore paralizzante; picchiare con crudeltà in modo inappropriato, con accanimento e con oggetti; colpire in faccia ripetutamente; provocare lividi; rinchiudere al buio; punizioni bizzarre (per esempio legare il bambino); tentativi suicidio in presenza del bambino; comportamenti spaventanti diretti ad altri familiari; minacce di uccidere il bambino; obbligo ad attività sessuali

Lutto Ectopico

Inoltre un importante causa è il lutto non risolto [un genitore mancato in tenera età] oppure un lutto ectopico. Il lutto ectopico è un tema affascinante nel panorama del psicopatologia parentale. Si tratta infatti della perdita inelaborata di una interruzione volontaria o involontaria di gravidanza o una natimortalità oppure un figlio sopravvissuto per pochi anni e poi morto.

Selma Fraiberg nel 1975 aveva individuato questo tipo di lutti inelaborati che inducono aspetti di lutto nella mente dei bambini nati successivamente nella stessa madre, che appunto vengono chiamati “ectopici” perchè si installano in un'altra mente. [Fraiberg S, Adelson E, Shapiro V (1975)].

 

Fattori di rischio

L'aspetto piu' importante è il concetto di teoria “transgenerazionale”: cioè ciò che è stato fatto dai nonni verso i genitori, possono avere conseguenze nei nipoti. In questo capitolo possiamo annoverare le esperienze di abuso che sono presenti nei genitori, che non sono state elaborate in una qualche forma di aiuto psicologico, e che possono riattivarsi nella attuale funzione genitoriale in maniera positiva [ripetere compulsivamente gli errori del “nonno/ della nonna” abusante] o negativa [evitare alcuni comportamenti che in forma lieve non sarebbero abusanti: per esempio minacce di punizioni] per evitare l'emergere alla memoria l'argomento traumatico presente nella mente del genitore inerente vere punizioni abusanti del nonno/della nonna del bambino.

 

Quando rivolgersi al medico o al Trainer/Coach

Molto spesso qualsiasi forma di maladattamento del bambino a scuola, in palestra o nell'interazione sociale potrebbe essere in relazione con il comportamento parentale indotto da un Sistema Operativo genitoriale patologico: atteggiamento “neutrale e poco coinvolto” del genitore di fronte alla rabbia nel rapporto con i figli in alcuni casi può determinare un atteggiamento prono al ruolo di vittima del figlio a scuola. In casi di enuresi del figlio possono essere presenti situazioni di abuso psicologico e/o in forma di maltrattamento delle esigenze corporee del bambino e/o abuso della sfera sessuale.

Anche le Tossicodipendenze, l'Alcolismo, il Gioco d'Azzardo, l'anoressia e la bulimia, tutte patologie dello spettro dei disturbi narcisistici di personalità, condividono molto spesso un Sistema Operativo Entangled o Dismissing. Inoltre nei lutti inelaborati e, come abbiamo menzionato, ectopici.

Controlli e diagnosi

Oltre alla dimensione diagnostica tradizionale riguardo all'Esame Obiettivo Psichiatrico, che potrebbe evidenziare un Post Traumatic Stress Disorder - PTSD [Disturbo Post Traumatico da Stress] nei casi di abuso, abuso fisico e psicologico, e lutto non risolto; è utile anche un test molto semplice che è il Bartholomew & Horowitz, che misura lo stile di attaccamento specifico.

Terapia e Trattamento

Per chi vuole scegliere il contesto sanitario può scegliere comunque un trattamento psicoterapeutico che sia volto al problema intrapsichico che ha determinato tecnicamente [nel caso dell'abuso sessuale/violenza psicologica e verbale] il PTSD. Molto spesso una analisi personale e/o una terapia faramcologica non risolve completamente i sintomi. Questo caso si verifica molto spesso nel 75% dei casi di Dipendenza patologica da sostanze, in cui il tradizionale approccio terapeutico non permette una remissione completa.

In un contesto non sanitario esistono interventi esclusivamente di Counseling/Coaching in cui il professionista non psicoterapeuta affronta il problema del miglioramento della vita del cliente, piuttosto che “la guarigione di un paziente”.

Ci sono tecniche specifiche di Neuro Linguistic Programming che possono cambiare il destino di una patologia anche grave, attraverso un intervento di Coaching.

Prevenzione

E' possibile attraverso questo tipo di nuova concezione “Coaching Parentale” organizzare attività preventiva attraverso l'informazione dei genitori su questo aspetto della comunicazione verbale ma soprattutto non verbale dei genitori.

Parental Coaching
La concezione del servizio del “Parental Coaching” nasce dall’applicazione di tecniche “brevi” in un campo “duttile” come quello del comportamento in età pediatrica. Inoltre il “Plus” di questo servizio è rappresentato dall’intervento sulla coppia genitoriale, piuttosto che individuare “già” nel bambino, profili diagnostici con prescrizione farmacologica in tenera età. 

Indicazioni della attività di prevenzione
Quando nella coppia esistono stili educativi e relazionali tra i quali il bambino sviluppa comportamenti bizzarri, inadeguati e/o determina una diagnosi psichiatrica.

Intervento: Four P.A.St.:
Si applica un esercizio di NLP [Le Quattro posizioni percettive nello Stile di Attaccamento]:

a) si analizza “il listato” delle stringhe [il linguaggio base del S.O.I.] attraverso alcuni strumenti tratti dalla Adult Attachment Interview [M. Main; A. Bifulco];

b) si operano variazioni della struttura della percezione soggettiva delle emozioni associate ad episodi problematici dell’infanzia dei genitori con alcuni “esercizi” cognitivo-comportamentali.

c) si stimola la funzione riflessiva della mente del genitore per operare variazioni della struttura comportamentale in famiglia e una verifica della congruità tra messaggio verbale e non verbale.

Si attiva un training genitoriale con sessions telefoniche sulle verifiche di variazione del comportamento dei figli, oggetto dell’intervento.

A verifica positiva ed ultimata, si conclude l’intervento.

Descrizione di un Caso di Coaching:
Cliente femmina di 12 aa. che presentava un comportamento consistente in:

a) Crisi a Scuola consistenti in attacchi di difficoltà respiratoria, alterazioni cutanee con eritemi; in alcuni casi le crisi respiratorie hanno richiesto l’utilizzo del 118. Tutti i riscontri per asma allergico erano positivi, ma in particolari situazioni comportamentali [in seguito a situazioni di “vittima di Bullismo”] si aveva una recrudescenza dei sintomi. Sono presenti anche Crisi a casa dello stesso tipo: problematiche scatenanti sono i compiti che i genitori danno quotidianamente alla Cliente per la pulizia della persona, farei compiti di scuola, i programmi televisivi da non vedere, i siti da non visitare su internet.

b) Vittima di un rapporto con una ragazza della scuola che aveva con lei atteggiamenti di franco Bullismo, con difficoltà a reagire ed a portare a compimento comportamenti di risoluzione del rapporto di Vittima: non è mai stata in grado di reagire alle quotidiane provocazioni di quest’altra ragazzina, che la dileggia in ogni occasione.

c) Insonnia notturna con difficoltà all’addormentamento; richieste inadeguate di rimanere in salotto oltre l’orario e guardare la tv con i genitori e guardare programmi non adatti alla sua età.

Prima visita: colloquio di chiarificazione dei problemi della Cliente; eseguito test di Bartholomew & Horowitz su Padre [risultato: Free]; Madre [risultato: Free]; Cliente [risultato: Dismissing]; Sulla Cliente test Disegna una figura umana; Disegna la tua famiglia; [De Leo];

Azione di Coaching Parentale con il “four p.a.st.” [Marcolongo F.]: durato circa 15 ore sui genitori. Il Coaching ha apportato delle modifiche sull’atteggiamento genitoriale in relazione ad alcune situazioni vissute dai genitori durante la loro infanzia. Questo tipo di attività “riflessiva” ha agito sullo stile di attaccamento genitoriale, modificando alcuni elementi di giudizio riguardo “il S.O.I. ” che inseriva modelli di maladattamento e di difficoltà di comunicazione.

L’intervento in ognuno dei due genitori è stato riscontrato avere come focus la gestione della rabbia. La coppia genitoriale aveva interpretato il benessere genitoriale come qualcosa che paradossalmente dovrebbe eliminare ogni situazione di rabbia, anche se esercitata educativamente. Di fronte anche a comportamenti francamente molto stimolanti rabbia, la coppia rimaneva impassibile, e teneva atteggiamenti psicologizzanti, poco reali e fondamentalmente non congruenti con la rabbia reale percepita da loro stessi.

Utilizzando la rabbia genitoriale come risorsa e non come problema, c’è stata la risoluzione dei problemi presentati dalla coppia e acquisiti dal Coach come Obiettivi dell’Intervento.

Risultati per 10 ore di lavoro esclusivamente con i Genitori:

a) Eliminazione del ruolo di vittima del Bullismo: la Cliente ha affrontato in una colluttazione la ragazza autrice delle mille vessazioni, e da quella data il Bullismo contro di lei è sparito.

b) Eliminazione delle crisi respiratorie sia a scuola che a casa.

c) Eliminazione insonnia e alterazioni del comportamento inerenti.
 

 Bibliografia

  • Cassidy J. Shaver P.R. - Manuale dell'Attaccamento – Fioriti Editore – Roma 2002
  • Antonia Bifulco – Attachment Style Interview [A.S.I.] Administration & Scoring Handbook – Royal Holloway University – Bedford Square – London – UK
  • Robert Dilts – NLP Handbooks – Ben Lomon – Santa Cruz – Ca
  • Fabrizio Marcolongo – Four P.A.St. – Psychomedia – Online Review
  • Fraiberg S, Adelson E, Shapiro V (1975) - Ghosts in the nursery. A psychoanalytic approach to the problems of impaired infant-mother relationships. Journal of the American Academy of Child & Adolescent Psychiatry,14(3), 387-421.]
Data pubblicazione: 12 maggio 2010

Autore

fabrizio.marcolongo
Dr. Fabrizio Marcolongo Psicoterapeuta, Psichiatra, Tossicologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1987 presso UNIVERSITA' DI GENOVA.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Genova tesserino n° 11460.

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