La radiochirurgia: radiazioni come bisturi per colpire il tumore

filippo.alongi
Prof. Filippo Alongi Radioterapista

La radiochirurgia è una metodica di radioterapia che utilizza le radiazioni ionizzanti per colpire il tumore in modo assolutamente preciso e non invasivo

Cosè la Radiochirurgia?

La radiochirurgia è una metodica avanzata di radioterapia che utilizza le radiazioni in modo assolutamente preciso ed indolore per colpire le cellule tumorali in zone profonde del corpo(cranio, addome, ecc).

Viene chiamata radiochirurgia perchè le radiazioni ionizzanti sono focalizzate dall'esterno sul tumore e usate come se fossero un "bisturi virtuale" per colpire localizzazioni tumorali, il tutto senza però intervenire in modo invasivo.
Sono infatti le radiazioni ad uccidere selettvamente le cellule del tumore (per intenderci sono frequentemente Raggi X, utilizzati ad esempio a dosi molto più basse per una semplice radiografia o per altri esami diagnostici).

La radiochirugia presenta alcune peculiarità che la differenziano rispetto alla radioterapia tradizionale:

  • viene effettuata solitamente in una singola o poche sedute (se invece effettuata in 3-8 sedute è più comunemente chiamata radioterapia stereotassica ipofrazionata);
  • utilizza solitamente un sistema di immobilizzazione stereotassico (per i trattamenti sul cranio, un casco) con  coordinate che permettono alle radiazioni di raggiungere il sito tumorale, solitamente di pochi centimetri, con precisione millimetrica dall'esterno attraverso multiple porte di ingresso e di ridurlo a tessuto necrotico, arrestando o riducendo la proliferazione delle cellule del tumore.

Le apparecchiature più utilizzate per la radiochirurgia e la radioterapia stereotassica ipofrazionata sono gli acceleratori lineari (producenti Raggi X) con sistemi integrati di stereotassi oppure apparecchiature producenti raggi gamma (Gamma knife).

Oggi sono sempre più usate apparecchiature ad intensità modulata e a guida di immagine(IMRT/IGRT) che possono mimare o ottimizzare il trattamento classico stereotassico con altissima precisione.

Quali tumori possono essere trattati con la radiochirurgia?

Molti tipi di tumori possono essere sottoposti a radiochirugia o a radioterapia stereotassica ipofrazionata.

Le condizioni fondamentali sono comunque che le dimensioni del tumore siano contenute(pochi cm) e che il tumore sia localizzato in alcune zone del corpo. La radiochirugia cerebrale è ad esempio una tecnica con cui è possibile curare tumori primitivi o secondari del cervello.
La radioterapia stereotassica ipofrazionata è invece più utilizzata per tumori primitivi o secondari nel torace e nell'addome, ma sempre di dimensioni tali da potere essere aggrediti adeguatamente.

Chi effettua la radiochirugia?

Lo specialista che può prescrivere ed effettuare (da solo o in gruppo multidisciplinare con altri specialisti) questi trattamenti è il medico radioterapista, un oncologo esperto in tecniche di radioterapia ed immagini diagnostiche usate in oncologia per la cura dei tumori con le radiazioni.

Data pubblicazione: 17 settembre 2010

Autore

filippo.alongi
Prof. Filippo Alongi Radioterapista

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso Università Di Palermo con lode.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Agrigento tesserino n° 3804.

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