Anaerococcus e infertilità maschile

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Questa correlazione emerge da un lavoro, pubblicato sulla rivista Fertility and Sterility e condotto da un gruppo di ricercatori della Vanderbilt University di Nashville in Tennessee e supportato anche dalla Shanghai Leading Academic Discipline Project.

L’obiettivo di questa ricerca era di valutare la flora batterica presente nei liquidi seminali (questa è chiamata oggi anche microbiota) di uomini a fertilità provata ed di maschi infertili.


Spermatozoi in corsa 

Attraverso una valutazione di campioni di liquido seminale che prevedeva l’utilizzo di tecniche particolari di colorazione cellulare e la classificazione tramite sequenze genetiche, capaci di determinare le caratteristiche delle comunità batteriche interessate, si è arrivati ad una interessante osservazione.

Sono stati così valutati i microrganismi presenti nel liquido seminale di diciannove donatori di sperma e di cinquantotto uomini infertili.

Da questa indagine incrociata è emerso che non vi sono differenze significative nelle comunità di batteri presenti nei due gruppi di uomini considerati; i microbioti variavano anche molto ma alla fine i batteri potevano essere distinti in sei gruppi o categorie sistemiche ma quello che emergeva era la correlazione significativa tra liquidi seminali alterati e la presenza di un genere di battere, appartenente alla famiglia delle Peptostreptococcaceae: l’Anaerococcus.


Anaerococchi

Altra osservazione interessante emersa era che molti tipi di microrganismi e batteri, identificati nel liquido seminale degli infertili, erano gli stessi presenti nella vagina di alcune partner che lamentano una vaginosi, ritenuta oggi una delle infezioni vaginali più diffusa.

In estrema sintesi, dalla ricerca qui indicata, sembra emergere che la presenza del genere Anaerococcus nel microbiota del liquido seminale è un marker biologico significativo di un liquido seminale alterato, cioè di una dispermia.

  

Fontehttp://www.fertstert.org/article/S0015-0282(13)02777-5/abstract

Altre informazionihttps://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/660-miti-e-realta-sul-maschio-infertile.html

Data pubblicazione: 27 settembre 2013

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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4 commenti

#1
Dr. Andrea Militello
Dr. Andrea Militello

Interessante. Ci consiglia quindi di farne richiesta nelle spermiocolture dei nostri pazienti infertili o sub fertili.

#2
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Se è presente il sospetto di un problema infiammatorio delle vie seminali, sempre!

#3
Ex utente
Ex utente

Complimenti per gli scritti Dottt. Beretta. La seguo in silenzio da un pò di tempo e devo dire che trovo i suoi scritti molto utili per tenersi aggiornati sulla salute maschile. Saluti.

#4
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Gentile lettore,
grazie per le sue positive considerazioni sul mio lavoro in Medicitalia.
Ancora un cordiale saluto

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