Erezione e memoria

Che esistesse una sostanza naturale con la stessa valenza farmacologica del Viagra era cosa nota da tempo, specialmente in oriente.

L’Icarina (ICA, Icarrin, Icariin) è una delle  sostanze che agiscono sulla 5-Fosfodiesterasi, enzima deputato al non mantenimento dell’erezione. L’inibizione di questo enzima favorisce un miglioramento della performance. Cose note e arcinote.

Ricercatori orientali hanno svelato però un altro aspetto della farmacologia legato all’Icarina che è stato dato alle stampe sul prestigioso Journal Cambridge a Febbraio di quest’anno e dal quale si evince che l’Icarina potrebbe superare gli altri farmaci specie nel soggetto anziano con Alzheimer iniziale.

I ricercatori, consci che la perdita della neuro-plasticità è alla base del processo degenerativo che conduce alla perdita di varie funzioni neurologiche tra cui la memoria, hanno eseguito un interessante esperimento.

Hanno trattato un certo numero di topi transgenici caratterizzati da un precocissimo invecchiamento cerebrale con ICA e sono andati a verificarne gli effetti. In due mesi di trattamento è apparso evidente che l’ICA era significativamente in grado di frenare l’accumulo di sostanze negative per la neuroplasticità mantenendo la funzione memoria attiva.

Tradotto in pratica, dato che nella senilità la memoria gioca scherzi fastidiosi, è possibile che oltre avere la possibilità di un’erezione decente, potremmo persino, grazie all’ICA, ricordare a che cosa serve.

 

Fonte: http://journals.cambridge.org/action/displayAbstract?fromPage=online&aid=9248235&fileId=S1461145713001533

 

Data pubblicazione: 13 novembre 2014

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