Anche il bianco, non solo il rosso, protegge il nostro cuore e i nostri vasi

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

A questa conclusione, per la felicità di chi ama bersi un bel bicchiere di vino bianco fresco, è giunta ora una ricerca tutta italiana, appena pubblicata su 'Plos One', condotta da alcuni ricercatori dell'Università Statale di Milano.

Questo studio conferma ulteriormente i risultati di precedenti lavori, già pubblicati sempre dallo stesso gruppo meneghino del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute, coordinato da Alberto Bertelli, che dimostravano come alcuni composti, quali il Tirosolo e l’Idrossitirosolo, presenti nel vino bianco, avevano un effetto positivo sul sistema cardiovascolare, cioè non solo sul cuore ma anche a livello di tutti i vasi sanguigni, compresi quelli che arrivano ai corpi cavernosi del nostro pene; questi composti sono fattori trovati anche nell'olio extravergine di oliva.

Questa nuova ricerca dimostrerebbe che uno o due bicchieri di vino bianco e non, com’è più noto, solo di vino rosso, possono far bene alla nostra salute, soprattutto al nostro sistema cardiocircolatorio.

Infatti, nel vino bianco si è riscontrata la presenza di un particolare acido fenolico, cioè l’acido caffeico, che aumenterebbe la biodisponibilità di ossido nitrico, questo a sua volta è un’importante molecola che funziona da potente vasodilatatore, efficace nelle patologie a carico dell’apparato vascolare ed è, in questa prospettiva, per gli andrologi, un importante protagonista del meccanismo biochimico che porta ad una normale e fisiologica erezione del pene.

A tanto non arrivano i nostri ricercatori che parlano solo di cuore, vasi e reni, ma hanno comunque dimostrato che l’acido caffeico modula pure l’espressione di alcuni geni coinvolti nella protezione sempre del sistema cardiovascolare.


Ossido Nitrico e sue "attività"

In estrema sintesi possiamo dire che un consumo moderato di vino bianco ha effetti positivi, a conferma di quello che si era visto anche nella reale pratica clinica, in presenza di una patologia renale o cardiovascolare.

Come andrologo posso poi pensare che questa correlazione “vascolare” tra ossido nitrico e un moderato consumo di vino bianco e fresco (visto che l’estate si avvicina) non possa che avere un risvolto positivo anche sul complesso meccanismo biochimico che scatena una normale erezione.

 

Fonte:

http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0117530

Altre informazioni:

 

Data pubblicazione: 16 maggio 2015 Ultimo aggiornamento: 10 giugno 2015

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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2 commenti

#1
Ex utente
Ex utente

Anche io sono convito che del buon vino (non certo quello al metanolo del discount), se assunto con moderazione (io ne bevo mezzo bicchiere ai pasti) faccia bene. i problemi nascono se uno se ne beve due bicchieri e più a pasto. allora là si compromettono il fegato, lo stomaco e il cuore. almeno, io sapevo così

#2
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Caro Utente,
informazione corretta e sempre da ribadire; chi esagera viene punito anche nel consumo eccessivo di alcool.
UN cordiale saluto.

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