Spermatozoi al LED

andrea.militello
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

 

Già da tempo la luce al LED Light Emitting diodo (LED) è stata efficacemente utilizzata nella cura di alcune malattie della pelle, nel velocizzare la cicatrizzazione di alcune ferite e talvolta con la finalità di lenire il dolore. Nessuno studio ha mai valutato quanto la fotobiomodulazione possa migliorare eventuali aspetti patologici del liquido seminale, in particolar modo i parametri della mobilità e velocità nelle astenozoospermie.

Il lavoro riportato in bibliografia ha studiato il seminale di 27 uomini affetti da astenozoospermia confrontandoli con un campione di controllo.

L’esposizione del liquido seminale al LED Rosso per un periodo di 10 minuti ha effettivamente dimostrato un miglioramento dei parametri in modo significativo

 

 

Conclusione :

il LED Rosso può migliorare alcuni aspetti del liquido seminale nel paziente astenozoospermico, con una possibile applicazione nelle tecniche di fecondazione assistita di primo livello

 

Riflessione:

Chiaramente lavori scientifici con numeri bassi e scarsa bibliografia di supporto possono far “benevolmente” sorridere. Ma la terapia fotodinamica esiste ed è giusto abbracciare almeno culturalmente le idee innovative e propositive. In ogni caso nel mio studio ho da poco tempo messo un impianto al LED, solo che ho messo i LED blu (avessi letto prima l’articolo)

 

 

Light-emitting diode exposure enhances sperm motility in men with and without asthenospermia: preliminary results

 Nader Salama, Mohamed El-Sawy

DOI: http://dx.doi.org/10.4081/aiua.2015.1.14

·        Nader Salama 
Department of Urology, Alexandria Faculty of Medicine, Alexandria, Egypt | nadersalama58@yahoo.com

·        Mohamed El-Sawy 
Department of Clinical Pathology, Alexandria Faculty of Medicine, Alexandria, Egypt

 

 

Data pubblicazione: 16 marzo 2016

Autore

andrea.militello
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Università La Sapienza di Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 43740.

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