Masturbazione infertilità e disturbi sessuali maschili

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

In estrema sintesi, da Wikipedia, possiamo dire che: ”La masturbazione è una pratica autoerotica consistente nella sollecitazione volontaria degli organi sessuali o più raramente di altre parti del corpo, per ottenere piacere.”

Quando raccogliamo in consultazione la storia clinica di maschi con problemi sessuali o di alcune coppie con problemi ad avere figli spesso viene sollevata questa correlazione con la masturbazione a dire il vero non sempre comprensibile.

Difficile fare una correlazione razionale tra una regolare attività masturbatoria e un disturbo dell’erezione; molto spesso questo è invece dovuto a scorretti stili di vita: fumo, alcool, consumo eccessivo di zuccheri e di grassi ed altro ancora.

   

 

La masturbazione oggi è considerata, soprattutto in un giovane uomo, l'inizio ed il modo per fare le "prove generali" che gli permetteranno poi di manifestare e "praticare", senza problemi ed inutili ansie, tutte le varie e diverse manifestazioni che caratterizzano una regolare attività sessuale.
Il problema è, in alcuni casi, che il maschio si ferma a questa "tappa" iniziale.

 

  

 

Mi piace qui ricordare che nei primi anni di questo nostro terzo millenio, un gruppo di ricercatori statunitensi, coordinati dal National Cancer Institute, ha studiato l'eventuale rapporto tra frequenza di eiaculazioni e rischio di avere un tumore alla prostata e, da questa ricerca, è emerso un dato in parte curioso e cioè che una più alta frequenza di eiaculazioni era associata ad un più basso rischio di tumore e qui per eiaculazioni si intendevano naturalmente, oltre a quelle ottenute attraverso un rapporto sessuale e le polluzioni notturne, anche quelle avute tramite masturbazione.

Sono dati che devono essere ancora in parte confermati ma, tant'è, danno un'indicazione di come una "regolare" attività sessuale possa essere una soluzione positiva anche per altri aspetti non secondari della nostra salute.

Per il fattore fertilità maschile frequentemente si osserva che chi si masturba e quindi eiacula con frequenze superiori alla media ha sicuramente un volume di liquido seminale e un numero di spermatozoi più basso ma generalmente le caratteristiche degli altri parametri, soprattutto la motilità e la morfologia, sono migliori.

 

          

 

Tralascio qui tutti gli aspetti considerati positivi a livello psicologico e relazionale di una regolare attività sessuale che può comprendere anche questa variabile non secondaria.

Tutto quanto detto ci porta ad uscire in sostanza da una visione negativa della masturbazione, a non drammatizzare mai quest’attività sessuale e ad abbandonare soprattutto una prospettiva peccaminosa, pericolosa e negativa da un punto di vista medico, anche in campo andrologico e psicologico.

 

Fonte:

https://www.medicitalia.it/libri/andrologia/149-disfunzioni-sessuali-maschili.html

Altre informazioni:

https://www.medicitalia.it/news/urologia/6528-piu-eiaculazioni-meno-tumori-alla-prostata.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1150-autoerotismo-e-sensi-di-colpa.html

 

Data pubblicazione: 21 luglio 2017

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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