Ancora un "pillolo": la contraccezione maschile ad una svolta?

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

E' stato presentato al 100° Congresso Annuale dell'Endocrine Society, che si sta tenendo in questi giorni a Chicago, un nuovo contraccettivo maschile che sembra forse essere la soluzione ottimale per ottenere un valido controllo della fertilità dei nostri uomini.

 

    

 

Il farmaco ha un nome difficile: Dimetandrolone Undecanoato ma il suo acronimo è forse più facile: DMAU, comunque, come la pillola per le signore, è un farmaco che associa un androgeno, come il testosterone, e un progestinico; questo nuovo prodotto è stato “combinato” dall'Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development ed ora è stato “sperimentato” da alcuni ricercatori dell’Università di Washington a Seattle su 100 volontari, di età compresa fra i 18 e i 50 anni, 83 dei quali hanno poi completato per bene lo studio.

 

    

 

La dose risultata efficace sembra essere quella di 400 mg, una compressa al giorno, che somministrata per 28 giorni ha determinato una “marcata" riduzione della produzione di spermatozoi ma anche una riduzione, non secondaria, dei livelli ematici del testosterone endogeno; questo dato non sembra comunque avere determinato effetti collaterali significati (calo della libido) o problemi a livello epatico e renale; sono stati segnalati solo modesti aumenti del peso corporeo e riduzione dei livelli del colesterolo HDL, quello “buono”.

 

   

 

Ora sono naturalmente ancora necessari altri studi a lungo termine per valutare in modo corretto se il DMAU, preso tutti i giorni, sia capace effettivamente di bloccare la produzione degli spermatozoi a livello testicolare senza effetti collaterali significativi e se il prodotto permetta poi la fisiologica ripresa della normale spermatogenesi quando si smette di prenderlo.

Un “pillolo” al giorno sembra essere la posologia e il metodo preferito dai maschi rispetto ad altre soluzioni, come i gel o le iniezioni di farmaci long-acting, cioè a lunga durata d’azione. 

Ora speriamo che questa nuova proposta contraccettiva sia effettivamente percorribile e non sia invece come una delle tante che in questi ultimi anni sono state proposte ma che sono presto anche cadute in oblio.

 

Fonte:
https://www.endocrine.org/news-room/2018/dimethandrolone-undecanoate-shows-promise-as-a-male-birth-control-pill

Altre informazioni:

http://www.medicitalia.it/news/andrologia/2476-pillolo-maschio-solita-bufala.html

https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/1267-contraccezione-maschile-per-ora-un-altro-fallimento.html

 

Data pubblicazione: 21 marzo 2018 Ultimo aggiornamento: 26 marzo 2018

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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