Una nuova classificazione del varicocele, e revisione delle linee guida europee

giorgiocavallini
Dr. Giorgio Cavallini Iscritto decedutoChirurgo generale, Andrologo, Urologo

Il varicocele testicolare è una malattia delle vene del testicolo per lo più sinistro, che, sfiancandosi per motivi congeniti, alterano la direzione del flusso sanguigno (reflusso) in tal modo provocando un deficit di funzionamento del testicolo stesso e quindi abbastanza frequentemente il varicocele si accompagna ad una condizione di diminuzione della fertilità maschile che si evidenzia attraverso una alterazione dell' esame dello sperma (spermiogramma).

Di varicocele ne esistono di varie dimensioni, se esiste spermiogrammma alterato più sono grandi più è indicata la chirurgia. Da tempo si è sentita la necessità di dare indicazione più o meno chirurgica non solo sulla base delle caratteristiche dimensionali del varicocele (palpabile solo all' aumento della pressione addominale [grado 1], palpabile sempre [grado 2], visibile [grado 3]), ma anche e soprattutto sulla base di reperti più abbiettivi quali il reflusso valutato con ecodoppler. Esistono ben sei classificazioni che adottano criteri ecodoppler di quantificazione del reflusso: ma sono spesso contraddittorie ed hanno scarso valore predittivo sui risultati della chirurgia sullo spermiogramma. Infatti tutte queste classificazioni soffrono di un difetto e non da poco: partono da dati attuali e non dagli obbiettivi della chirurgia. Per chiarire le classificazioni attuali suddividono l' entità del reflusso in diversi stadi. Vengono operati i pazienti divisi per questi stadi, e poi si valuta in quali di questi stadi si è avuto miglioramento. In poche parole l' obbiettivo terapeutico passa in secondo piano rispetto all' obbiettivo classificatorio. Ed i risultati sono deludenti. Tant' è che l' Associazione Europea di Urologia, nelle sue linee guida, ben si guarda da classificare i varicoceli con ecodoppler, ricorrendo alla sola classificazione dimensionale di cui sopra.

Noi abbiamo fatto la strada inversa in questo lavoro: abbiamo visto quali varicoceli operati miglioravano la qualità dello sperma. Di questi varicoceli migliorati dopo intervento abbiamo misurato mediante tests statistici di correlazione che entità di reflusso avevano, in pratica abbiamo posto al centro della elaborazione statistica l' obbiettivo della chirurgia e non la quantificazione del reflusso.

La nostra ricerca ha indicato che il reflusso è utile suddividerlo in sole 2 categorie (contro le 5-8 delle ricerche precedenti): reflusso presente solo con l' aumento della pressione endo addominale, reflusso sempre presente anche in assenza di aumento della pressione. Solo i varicoceli con questo secondo tipo di riflusso hanno miglioramento spermiografico dopo intervento. Questa classificazione risulta molto più precisa della classificazione sulla base delle dimensioni del varicocele, e delle altre classificazioni ecodoppler fino a qui proposte che non sempre sono in grado di predire l' esito dell' intervento. La classificazione proposta è inoltre semplicissima da usare in quanto ha solo due gradi, e quindi necessita di pochi minuti, senza particolari raffinatezze tecniche o abilità operative.

 

Bibliografia

G. Cavallini, FI Scroppo, GM Colpi: Clinical usefulness of a novel grading system for varicoceles using duplex Doppler ultrasound examination based upon postsurgical modifications of seminal parameters. Andrology, in stampa.

Data pubblicazione: 13 aprile 2018

15 commenti

#1
Dr. Pierluigi Izzo
Dr. Pierluigi Izzo

Condivido,da clinico,la semplificazione della classificazione dei gradi di
varicocele.Credo che,se verrà sostenuta capillarmente,permetterà una svolta diagnostica...epocale.

#2
Dr. Paolo Piana
Dr. Paolo Piana

Ampiamente condivisibile. Per il noto "rasoio di Occam", a parità di efficacia, la soluzione più semplice è sempre la migliore.

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