L'Anticoagulazione Orale Reversibile

m.rillo
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista

Sono sempre di più i pazienti che necessitano di terapia adeguata per la prevenzione della formazione di coaguli di sangue, che nel linguaggio medico chiamiamo trombi e che possono staccarsi dalle pareti dei vasi o da quelle cardiache, entrando nella circolazione ematica fino a fermarsi nei vasi di calibro minore. L'occlusione del lume vasale che ne deriva impedisce il passaggio di sangue e crea l'schemia del distretto interessato, spesso quello cerebrale determinando l'ictus.

Gli anticoagulanti sono i farmaci elettivi nei pazienti a rischio tromboembolico, ma l'altra faccia della medaglia è rappresentata dal rischio emorragico.

I nuovi anticoagulanti orali (NAO), che così nuovi ormai più non sono, dato che disponiamo di 4 differenti molecole alcune già introdotte nella pratica clinica da alcuni anni, si sono dimostrati meno emorragici del "vecchio" Coumadin e privi di altre sue limitazioni, come l'efficacia e la sicurezza solo nel ristretto range terapeutico dell'INR e quindi la necessità di monitorarne i valori con prelievi di sangue cadenzati presso i centri TAO (centri di anticoagulazione) o ancora l'interferenza con molti farmaci e con tanti alimenti che spesso fanno parte della dieta salutare che ciascuno di noi dovrebbe osservare (come quella mediterranea a base di verdure).

I NAO però non riducono il rischio emorragico in situazioni di emergenza, come in caso di gravi emorragie post traumatiche (pensiamo a quel che può accadere in caso di incidente stradale in soggetti sottoposti a queste terapie) o in caso di chirurgia d'urgenza per tante cause differenti, allorquando si rende necessaria una rapida ricoagulazione.

Un farmaco specifico in grado di bloccare nell'arco di pochissimi minuti l'effetto anticoagulante attraverso un'azione specifica sulla molecola che determina questo effetto (e non su altri fattori della coagulazione) e che lo faccia per un tempo sufficientemente lungo e in maniera sicura è un "antidoto".

Per il Coumadin non disponiamo di antidoto, ma solo di antagonisti che agiscono in tempi eccessivamente lunghi per meritare la definizione di "reversal agent", sinonimo di antidoto e, devo dire, anche per i NAO, fino a pochi mesi fà, non disponevamo di molecole del genere.

La Boehringer Ingelheim, azienda che produce il Dabigradan, il primo dei NAO utilizzato, ha sviluppato anche il primo reversal agent dei nuovi anticoagulanti orali, mentre gli altri NAO ancora non ne dispongono (sono in fase di studio).

Indubbiamente i reverse agents rappresentano un nuovo e importante tassello che si inserisce nel mosaico della terapia anticoagulante orale, che con i NAO ha aperto una nuova era nella prevenzione del tromboembolismo. 

Data pubblicazione: 19 gennaio 2017

Autore

m.rillo
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1988 presso Università degli Studi di Napoli.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Benevento tesserino n° 1943.

Iscriviti alla newsletter

9 commenti

#4
Utente 223XXX
Utente 223XXX


Mio marito sono anni che fà uso di "Coumadin". Solo all'inizio ha avuto problemi di emorraggia. Probabilmente per dosaggio sbagliato.
Per poter evitare di assumere questo anticoagulante e i controlli che comporta, aveva pensato all'ablazione transcatetere. Gli è stata sconsigliata per l'età (77 anni) e perchè non sempre risolutiva.

Proporrò al suo medico curante questo Dabigradan.

Cordiali saluti.


Vediamo cosa ne pensa, tanto è lui che dovrà eventualmente prescriverlo.

#6
Dr. Mariano Rillo
Dr. Mariano Rillo

Gentile utente
il problema legato al Coumadin non è solo di tipo emorragico, ma anche di efficacia. Se l'INR non è nel range tra 2 e 3 almeno per il 70% del tempo, calcolato in un arco di 6 mesi (si chiama TTR) allora il paziente non può essere considerato protetto dal rischio di ischemia cerebrale.... se invece supera 3 allora aumenta in maniera esponenziale il rischio di emorragie, anche maggiori, soprattutto in soggetti di età avanzata.
Per quanto riguarda la prescrizione dei nuovi anticoaugulanti è fuori strada, perché può essere fatta attraverso il piano terapeutico online, solo da figure riconosciute dall'AIFA e quindi da cardiologi ospedalieri etc e non dal medico di base, che invece riceverà il PT dal prescrittore e a sua volta emetterà poi la ricetta "rossa" perché il paziente possa richiedere il farmaco in farmacia in convenzione.
Saluti

#9
Utente 642XXX
Utente 642XXX

Buonasera dottore le scrivo per un problema che ho sempre .mi fa male sempre al petto lato sinistro e a volte desta poi mi fa male la bocca dello stomaco e mi brucia x tutto il petto e ho dolori ad entrambe le braccia e mani con collo schiena e gambe .ho fatto un eco cuore con elletrocartiogramma ed ecodollper a colore ed è uscito tutto negativo poi mi sono recato in ospedale sempre x gli stessi sintomi e mi hanno fatto elletrogramma ed enzimi cardiaci dove è uscito tutto negativo anche analesi del sangue ottime ho paura che qst dolori al petto e il cuore poi ho sempre un nodo alla gola e come mi mancasse L aria ah all ispedale mi hanno fatto una tac al torace dove era tutto bene poi al improvviso avverto vampate di calore con giramenti di testa cosa può essere tt questo

Per aggiungere il tuo commento esegui il login

Non hai un account? Registrati ora gratuitamente!

Guarda anche anticoagulanti 

Contenuti correlati