Laser Nd Yag q switched: il laser che toglie le macchie e i tatuaggi

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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico

I laser non sono tutti uguali.

Anzi, sono sempre più specializzati. Nel senso che ogni laser ha poche indicazioni selettive, e può trattare al meglio poche cose. Non sono generalisti, diciamo!

Parlando ora di macchie cutanee, e secondariamente anche di tatuaggi, possiamo introdurre il laser Nd-Yag q swiched, che ha come indicazioni principali la eliminazione sicura e precisa di queste lesioni, tentando di superare alcune problematiche presentate da trattamenti classici, quali creme depigmentanti, peeling, crioterapia, laser ablativi ed altro ancora.

Le problematiche che preoccupavano il medico che si accingeva ad affrontare questi trattamenti antimacchia, erano gli effetti collaterali, comprendenti cicatrici e discromie, e la difficile prevedibilità del risultato.

Fermo restando che in mano esperta si possono comunque ottenere risultati soddisfacenti con varie tecniche, il laser QS presenta ottimi livelli di sicurezza, con estrema rarità di effetti collaterali.

L'irraggiamento laser colpisce il pigmento, che viene frammentato e vaporizzato. In pratica i pigmenti più esterni vengono eliminati per via esterna, superficializzandosi, mentre i pigmenti più profondi vengono eliminati per fagocitosi da parte di cellule macrofagiche attivate.

Il che significa che il processo può richiedere tempo per essere completato, e che le sedute non dovranno essere troppo ravvicinate. Allo stesso tempo una seduta laser ben condotta fa sì che i tessuti e le cellule circostanti non siano interessati da fenomeni distruttivi, visto la selettività del raggio.

Ovviamente la terapia deve essere preceduta da una valutazione accurata da parte del dermatologo. E mentre è vero che quasi tutte le macchie cutanee possono essere utilmente trattate con questo tipo di laser, è altrettanto vero che per i tatuaggi alcuni colori (es bianco, giallo) rappresentano ancora un problema, considerando gli spettri di assorbimento.

Prima di cominciare qualsiasi terapia è quindi opportuno effettuare una valutazione sia del paziente, che della lesione, analizzando le possibili terapie alternative, e pianificando il numero di sedute e il follow up.

 

 

Data pubblicazione: 03 settembre 2014

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