Ipotiroidismo in gravidanza: meno preoccupazioni

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Prof. Alfonso Bellia Endocrinologo, Diabetologo

Uno studio clinico pubblicato questa settimana sul New England Journal of Medicine si è posto il quesito se la terapia con L-tiroxina iniziata durante la gravidanza in donne con ipotiroidismo subclinico potesse avere un effetto sul rischio di alterazioni future dello sviluppo psico-fisico del bambino.

Lo studio, condotto presso 15 centri medici americani, ha coinvolto più di mille donne sottoposte a screening pre-natale della funzionalità tiroidea, distinte tra donne con ipotiroidismo subclinico (TSH elevato, FT4 normale) o ridotti livelli di tiroxinemia (TSH normale, FT4 basso). Le donne che accettavano di partecipare, mediamente alla 17° settimana di gestazione, iniziavano la terapia con L-tiroxina o con placebo. Non sono state osservate differenze tra i gruppi sul quoziente intellettivo (QI) del bambino a cinque anni dalla nascita, né su altri “parametri” secondari selezionati dai ricercatori, quali le competenze linguistiche, comportamentali e motorie del bambino o altri effetti indesiderati sulla gravidanza e sul neonato.

Si tratta di uno studio molto interessante perché di elevata qualità metodologica, oltre a rispondere a quesiti rilevanti dal punto di vista clinico.

Soprattutto fornisce un messaggio rassicurante alle donne che all’inizio di una gravidanza riscontrano queste alterazioni agli esami di screening. Occorre comunque ricordare che diverse linee-guida internazionali in materia (vedi ad esempio quelle dell’American Thyroid Association) consigliano ad oggi di eseguire lo screening della funzione tiroidea e di iniziare precocemente (entro la 12° settimana gestazionale) l’eventuale terapia sostitutiva.

Vedremo se i risultati di questo studio porteranno a variazioni di questa posizione. Meglio intanto conservare una certa cautela, e soprattutto non mancare di sottoporsi allo screening tiroideo durante le prime settimane di gestazione.

 

FONTE: N Engl J Med 2017;376:815-25. DOI: 10.1056/NEJMoa1606205

Data pubblicazione: 04 marzo 2017

2 commenti

#1
Utente 444XXX
Utente 444XXX

Buongiorno Dr,
La ringrazio per questo articolo, davvero interessante.
Le scrivo perché ho effettuato esami tiroidei - sono in gravidanza a 15+3 gg di gestazione - ed essendo ipotiroidea con tiroidite di Hashimoto il mio ft4 da inizio gravidanza (0.60) - ft3 3.11 e TSH 0.51 - é man man sceso a febbraio sotto il range di riferimento pur assumendo terapia con ibsa 125 -75 cp al dì

Ft4 0.55 ( 0.61-1.12)
Ft3 3.00 (2.50-3.90)
TSH 1.19 (0.38-5.33)

poi integrata a febbraio con 12,5 di eutirox, ma dai nuovi esami di marzo l'assunzione con eutirox ha peggiorato la situazione.

Ft4. 0,49 (0.61-1.12)
Ft3 2,59 (2.50-3.90)
TSH 1,71 (0.38-5.33)

Nuovi esami pochi giorni fa per verificare se la nuova terapia con ibsa 125-75 cp al dì + 1/4 di ibsa 125 ha fatto effetto:

Ft4 0.55 (0.61-1.12)
Ft3 2.78 (2.50-3.90)
TSH 0.49 (0.38-5.33)

Come può notare il TSH é sceso molto questo può essere un problema al 4 mese di gestazione, e ft4 da gennaio ad oggi sotto il range può avere e può causare problemi neurologici al feto?

L'endocrinologa mi ha consigliato di alternare ibsa 125 - 75 cp al dì + 1/4 di ibsa 125 a giorni alterni per aumentare un po' il TSH. E ft4? Non vorrei che scenda ulteriormente!

Secondo Lei va bene?


Come può immaginare sono molto preoccupata!

Resto in attesa di una sua gentile risposta.

La ringrazio.

#2
Prof. Alfonso Bellia
Prof. Alfonso Bellia

Cara Signora,

gli esami che riporta non presentano complessivamente elementi di preoccupazione. Non vorrei però sbilanciarmi su un singolo caso che non conosco, e che richiede la conoscenza di elementi ulteriori ai semplici esami di sangue. L'ultima parola spetta al suo endocrinologo di fiducia.

Cordialmente

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