Cancro del colonretto: prognosi migliore se diagnosticato mediante screening e...

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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

Un’interessante conferma arriva da uno studio inglese pubblicato su Colorectal Disease.

Precedenti lavori avevano già dimostrato l’ efficacia dello screening, ovvero la diagnosi precoce posta in pazienti asintomatici identificati mediante positività’ al sangue occulto fecale e successiva colonscopia in età compresa tra 50 e 69 anni.

Questi Autori hanno considerato due grandi gruppi  omogenei di pazienti, il primo gruppo era costituito da pazienti asintomatici ai quali è stato trovato il tumore mediante screening, il secondo da pazienti nei quali la diagnosi veniva posta per la comparsa di sintomi.

I risultati hanno confermato che nel primo gruppo sono stati identificati più tumori in fase iniziale e quindi, dopo operati, con una migliore sopravvivenza rispetto al secondo gruppo dove più numerosi erano i tumori in stadio avanzato e quindi con minore sopravvivenza a 5 anni, statisticamente significativa.

Il risultato più sorprendente tuttavia è un altro: pur non raggiungendo valori statisticamente significativi, a parità di stadio, i tumori identificati durante screening hanno dimostrato una tendenza ad una maggiore sopravvivenza rispetto a quelli sintomatici. Se utilizziamo una classificazione che considera A tumori iniziali, B medi e C avanzati, le sopravvivenze a 5 anni nei due gruppi sono state:

stadio A:  91% (screening) e 81% (sintomatici)

stadio B : 81% e 75%

stadio C:  74% e 55%

 

E’ pur vero che gli autori riconoscono che il risultato non è statisticamente significativo, tuttavia la tendenza è evidente e direi sorprendente!

Il messaggio essenziale resta comunque quello della dimostrata evidente migliore prognosi nei tumori diagnosticati mediante screening e sostiene l’ impegno del nostro SSN da tempo impegnato nelle realizzazione di questi programmi che costano e richiedono impegno e dedizione da parte degli operatori e collaborazione da parte della popolazione . A maggior ragione essendo la colonscopia, eseguita con adeguata sedazione, un esame assolutamente indolore.

I risultati dimostrano che questo impegno è ben ripagato.

 

R. Pande et al, accepted article , 2012 Colorectal Disease

Data pubblicazione: 05 giugno 2012

Autore

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Universita' Studi Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Milano tesserino n° 31610.

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