Tra gli effetti collaterali dell'omeprazolo e derivati anche l'insufficienza renale cronica

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

Questa categoria di farmaci è diventata una delle più prescritte e utilizzate a livello mondiale.

Gia' in passato era stato descritto un legame tra il loro utilizzo e la nefrite acuta interstiziale, una malattia dei reni a decorso acuto.

Ora su Jama è stato pubblicato un lavoro proveniente da una prestigiosa istituzione statunitense dove si evidenzia un associazione tra l' utilizzo di questi farmaci e la comparsa di insufficienza renale cronica.

Più di 10000 pazienti sono stati controllati tra il 1996 ed il 2011 ed è stato realizzato uno studio aggiuntivo per la verifica dei dati su ben 248751 pazienti.

L' assuzione di anti H2, farmaci derivati dalal cimetidina è stata anche essa considerata e utilizzata come gruppo di controllo.

Nel gruppo studiato, i pazienti in terapia con inibitori di pompa sono risultati essere più spesso bianchi, obesi ed in terapia con antiipertensivi.

L'associazione tra utilizzo dei farmaci e comparsa di insufficienza renale è risultata evidente anche dopo l' analisi statistica e per contro l' utilizzo di antiH2 non è risultato essere un fattore di rischio.

Nello studio aggiuntivo i dato sono stati confermati e l' assunzione di un dosaggio elevato di farmaco ha evidenziato un rischio ancora più elevato di comparsa di patologia renale cronica.

Si conferma quindi la raccomandazione ad utilizzare questi farmaci sempre solo dopo adeguata valutazione medica, al dosaggio minimo necessario e mai al di fuori delle indicazioni reali, soprattutto nel medio e lungo termine.

 

Jama Int med.doi:10.1001/jamainternmed.2015.7193

 

 

Data pubblicazione: 01 febbraio 2016

Autore

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Universita' Studi Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Milano tesserino n° 31610.

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7 commenti

#1
Ex utente
Ex utente

Che ci vogliamo fare? ogni farmaco porta benefici e danni allo stesso tempo, specialmente se assunto per anni. vogliamo allora parlare dei danni devastanti delle statine, che pure vengono assunte a vita natural durante e prescritte come fossero delle caramelle? io, dopo a malapena 3 mesi di assunzione di Crestor da 10 mg, mi sono quasi giocato i muscoli della gamba destra... mica scherzo

#2
Dr. Andrea Favara
Dr. Andrea Favara

Ha ragione.
Possiamo evitarne l' abuso e l' uso inappropriato.
Prego.

#3
Ex utente
Ex utente

Lo so, è così, ma spesso sono proprio i medici che prescrivono tali farmaci con troppa facilità senza peraltro informare i pazienti sui possibili e seri danni collaterali a cui possono andare incontro. io avevo il colesterolo totale a 260 e dopo tre mesi di quella statina, mi è sceso a 180, ma i danni che ho ricevuto sono stati peggiori del colesterolo che avevo in precedenza (tenendo conto che ho una glicemia perfetta, pressione arteriosa perfetta, non fumo e non bevo e non soffro di aritmie cardiache). nel mio caso, sarebbe invece stato più opportuno un attento regime dietetico, piuttosto che ricorrere alla chimica, ma è stato proprio il medico di base a dirmi che con la statina si sarebbe risolto il colesterolo in poco tempo e che, continuando a prenderlo per anni, sarei stato al sicuro e protetto da ischemie e infarti (cosa peraltro non vera, perchè, leggendo delle statistiche, pare che il rapporto degli infartuati sia pari sia per quelli che avevano SOLO il colesterolo sopra i 200 e quelli che lo avevano più basso). ci sono pure cardiologi che dicono che, addirittura, le statine sarebbero del tutto inutili e neanche proteggono da attacchi di cuore e servirebbero solo per tranquillizzare il paziente quando andrà a leggere i risultati delle analisi del sangue (non tenendo conto dell'innalzamento della glicemia, delle transaminasi e delle CPK). però mi sorprende tutta questa omertà che c'è sulle statine e non invece sugli inibitori di pompa. cioè, è molto meno raro incontrare gastroenterologi come lei, dott. Favara, che mettono in guardia i pazienti dall'uso eccessivo e improprio dell'omeprazolo e derivati che cardiologi che avvertono di stare attenti con le statine... chissà perché? mah! questi (omeprazolo e statine) sono solo farmaci sintomatici e non curativi

#4
Dr. Andrea Favara
Dr. Andrea Favara

Infatti la mia raccomandazione non è rivolta tanto ai pazienti quanto ai colleghi.Prego.

#5
Ex utente
Ex utente

Dott. Favara, ma lei è un medico in gamba. lei e quel suo collega di Bari (il Dott. Quatraro, mi pare si chiami così) siete dei medici sul serio coscienziosi

#6
Utente 191XXX
Utente 191XXX

DOTT.A SALVE,
mi scusi dottore,allora mia mamma che per adesso da un paio di mesi soffre di insufficienza renale, e che prende da 9 anni dilatrend 6,25, 3 pillole al giorno fra mattina e sera, queste compresse mi sembra siano fatti con OMEPRAZOLO, sono stati la causa dell'insufficienza renale?

grazie dottore

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