Contraccezione ormonale e tumore cerebrale: un’associazione da interpretare

Nelle pagine di questo blog si è parlato molto spesso di contraccezione ormonale e dei benefici ad essa associati. E’ importante tuttavia fornire all’utenza un’informazione il più corretta possibile. E’ stato pubblicato nei giorni scorsi uno studio sulla rivista British Journal of Clinical Pharmacology che identifica un’associazione tra utilizzo di contraccettivi ormonali e insorgenza di tumore cerebrale (glioma).

Questo studio, se non interpretato correttamente, potrebbe generare allarmismi spesso ingiustificati.

Lo studio caso-controllo è stato eseguito in Danimarca su donne tra i 15 e i 49 anni di età con una diagnosi di glioma tra il 2000 e il 2009. Le informazioni provenivano sulle prescrizioni di contraccettivi ormonali arrivate in farmacia tra il 1995 e il 2009.

Le 317 pazienti nel gruppo caso e le 2126 nel gruppo di controllo erano simili per età, parità e anni di scolarizzazione.

Il rischio di glioma era più alto per un utilizzo corrente / recente rispetto ad un uso passato.

Il rischio è stato dimostrato per i contraccettivi orali che consistono di una combinazione di estrogeni e progestinici, ma è stato più alto per quelli a base di solo progestinico.

Il rischio tenderebbe ad aumentare con il numero di anni di utilizzo (con meno di 1 anno, il rischio relativo era 1,4; per 5 anni o più di utilizzo 1,9).

I ricercatori sottolineano il fatto che l'esposizione al solo progestinico era associato con il più alto aumento del rischio di glioma.

La causa sembrerebbe essere dovuta al progesterone che aumenta la proliferazione delle linee cellulari dell’astrocitoma (aumento del recettore del progesterone per l’mRNA).

Questi risultati forniscono la prova che la contraccezione ormonale può aumentare il rischio di glioma, che il rischio aumenta con la durata della contraccezione ormonale, ed è più elevata con il solo progesterone e tra le donne più giovani.

Tuttavia esistono dei limiti per questo studio, come gli stessi Autori sottolineano.

Il primo è la mancanza di informazioni sulle misure antropometriche, come l'indice di massa corporea (alcuni studi hanno trovato un'associazione tra obesità e rischio di glioma) e l’età avanzata del menarca (altro fattore di rischio di glioma cerebrale).

Inoltre lo studio si è basato su un numero ancora troppo piccolo di donne per trarre conclusioni definitive e quindi sono necessari ulteriori studi di conferma.

I vantaggi dell’uso dei contraccettivi ormonali sembrano tuttora superare i potenziali rischi.

I rischi più noti sono la tromboembolia venosa, la trombosi arteriosa e alcuni tipi di cancro, tra cui il cancro al seno e al collo dell'utero.

L’uso di contraccettivi ormonali è associato ad una significativa riduzione del rischio di cancro ovarico, tumore endometriale e di cancro colorettale. Inoltre sono un'importante opzione di trattamento per le donne che soffrono di sanguinamento mestruale e dismenorrea, così come di irsutismo e acne vulgaris, concorrendo quindi ad un aumento della speranza di vita.

E’ importante quindi, secondo chi scrive, fornire la corretta informazione senza creare allarmismo, ma sottolineando l’importanza di uno stretto controllo del ginecologo sulla prescrizione del contraccettivo ormonale.

Data pubblicazione: 24 gennaio 2015

1 commenti

#1
Utente 309XXX
Utente 309XXX

gentile dottore, io ho 33 anni e a 16 anni ho preso per un anno la pillola loette per l'acne. ho avuto il menarca a 9 anni e mezzo. mia madre invece ha avuto il menarca a 14 anni. ci dobbiamo preoccupare? mia madre ha 69 anni.

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