Corretta alimentazione nelle anemie

e.bianco
Dr. Enrico Damiano Bianco Medico di medicina generale, Medico di base

Alcuni stati anemici carenziali si possono correggere con un'alimentazione adeguata.

Infatti molte persone possono avere carenza di ferro e a volte di acido folico (o vitamina B9) e di vitamina B12.

Il ferro, contenuto nei globuli rossi, è indispensabile per la vita: ogni molecola di emoglobina - proteina specializzata nel trasporto di ossigeno - contiene quattro atomi di ferro. Ognuno di questi lega in modo reversibile una molecola di ossigeno e la trasporta dai polmoni a tutti i tessuti dell'organismo.

Il ferro nei cibi è di due tipi: organico, più direttamente assorbibile, di origine animale e perciò contenuto nelle carni rosse e bianche, nel fegato, nel pesce e , di meno, nelle uova; e inorganico, di origine vegetale, contenuto nei cereali (soprattutto integrali), nei legumi (soprattutto fagioli e piselli),nel tofu. Le verdure a foglia larga, i cavoli e i famosi spinaci, sono sì ricche di ferro, ma in forma non biodisponibile per l'organismo, in quanto viene chelato formando composti non assorbibili dall'intestino. Il fabbisogno varia: nell'uomo bastano 10 mg ;nella donna ne serve un po' di più - circa 12mg -, che salgono a 30 mg in gravidanza e ad almeno 15 mg durante l'allattamento..

L'assunzione di cibi ricchi di vitamina C (per esempio succo di arancia e di limone o lime) è utile per aumentare l'assorbimento intestinale del ferro inorganico: quindi per chi è anemico va bene usare il succo di limone o di lime per condire (al posto dell'aceto) le insalate, e anche bere succo di arancia a tavola.

 

L'acido folico e la vitamina B12 sono sostanze utili nella produzione dei globuli rossi, e nelle reazioni chimiche che servono a produrre e a riparare RNA e DNA.

L'acido folico è poi indispensabile durante la gestazione, poichè la sua azione previene le malformazioni neonatali, sopattutto quelle a carico del sistema nervoso, del cranio e del cuore. I L.A.R.N. (livelli di assunzione giornaliera raccomandati di energia e nutrienti per la popolazione italiana) prevedono una supplemetazione di acido folico da 1 mese prima a 3 mesi dopo il concepimento.

Gli alimenti ricchi di acido folico sono: le verdure verde scuro, cavoli, broccoli , i legumi, i germogli di grano, il fegato. Facilmente l'acido folico si può degradare (in percentuali dal 10% al 50%) durante la cottura oppure durante i trattamenti per la conservazione industriale dei cibi. E’ opportuno assumere giornalmente circa 200 mcg di acido folico (che, come abbiamo detto, salgono a 400 mcg durante la gravidanza e a 350 mcg durante l'allattamento).

Gli alimenti ricchi di vitamina B12 sono: carne, pesce, uova, latte e prodotti caseari. Il fabbisogno giornaliero è 2,5 mcg, che aumenta di poco durante la gravidanza e l'allattamento.

Vale la pena ricordare che tale vitamina è pressocchè inesistente nei vegetali: bisogna fare attenzione perciò alle diete esclusivamente vegetariane ("vegane"), che possono peggiorare stati anemici presenti o, se protratte, indurre anemia in chi anemico non era.

Rimanendo su tale argomento, mi preme sottolineare che un pericolo reale sono oggi le svariate, a volte drastiche, soluzioni dietologiche "fai da te" che i media propongono, promettendo risultati mirabolanti in tempi brevi. Quasi sempre può essere dannoso sperimentare tali diete, che producono sì risultati visibili dopo poco tempo ma possono nascondere effetti dannosi a distanza. Penso, oltre al vegetarianismo, ad esempio, alle varie diete troppo ricche di proteine (così in voga tra i giovani, frequentatori di palestre, che devono "fare massa") che mettono a dura prova i reni e il cuore.

Forse prima di iniziare un esperimento dietetico, vale la pena chiedere al medico di famiglia di consigliarci su quello che sarebbe opportuno fare.

Una corretta alimentazione, che si traduca in salute, è sempre un'alimentazione equilibrata, che contiene nutrienti sia di origine aninale che vegetale. L'alimentazione equilibrata ha la finalità di garantire un apporto adeguato di calorie, valutando le necessità individuali e evitando l'eccessiva ma anche l'insufficiente introduzione di cibo. Equilibrio nella dieta vuol dire anche dieta varia. Potendo giocare tra le tante corrette possibilità di abbinamento delle molteplici qualità dei cibi - contenenti carboidrati, proteine, lipidi, fibre, minerali, vitamine - saremo sicuri di fornire al nostro corpo tutti gli alimenti di cui necessita per stare in salute.

 

Data pubblicazione: 01 marzo 2013

3 commenti

#1

Caro Enrico,

voglio complimentarmi con te per questo articolo interessantissimo e che affronta una problematica sempre così frequente tra le nostre pazienti.

Approfitto di questo spazio per segnalare, ad integrazione del tuo, un articolo pubblicato nella nostra sezione "Speciale Salute"

https://www.medicitalia.it/salute/scienza-dell-alimentazione/22-anemia.html

e condividendo a pieno le tue importantissime parole spese a favore dell' alimentazione varia e bilanciata, vorrei segnalare a tutti i lettori l' intramontabile e sempre attuale Modello Alimentare Mediterraneo



https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/327-dieta-e-benessere.html

#3
Utente 445XXX
Utente 445XXX

Ottimi articoli. Magari credo sarebbe utile a Tutti anche indicare quali sono i valori del sangue (analisi) da controllare per valutare l’anemia e quali risultati si possono considerare “a rischio “ ovviamente alle varie fasce di età. Salute. Saluti.

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