Il Grande equivoco della MALASANITA'

E' di poche ore fa la notizia che una ragazza è morta al San Filippo Neri di Roma dopo tre interventi chirurgici per un adenoma ipofisario e verosimili sue complicanze.

La notizia viene data con il titolo di testa: <Muore dopo tre interventi. La madre:era sana>

Qual'è il messaggio che passa? Con il cuore in ordine non si può morire  se a seguito di un delicatissimo intervento al cervello le cose si complicano.

E' come dire che se si è sani, un trauma cranico verificatosi in un incidente non può far morire l'individuo che ne  è rimasto vittima.

Non si conoscono ovviamente le condizioni chirurgiche e cliniche che hanno portato a morte la povera ragazza,ma prima di gridare per l'ennesima volta < Malasanità.... Malasanità>, bisognerebbe  spiegare ( e non credo che i medici non lo abbiano fatto) che in molti interventi il rischio di mortalità è altissimo, nonostante le ottimali procedure e la bravura del chirurgo.  Dopo interventi di questo tipo dove si agisce su sedi anatomiche altamente funzionali, ovvero strutture che controllano la temperatura corporea, il respiro e il battito cardiaco, la complicanza di un risanguinamento nella sede chirurgica nonostante una accuratissima emostasi, lo sviluppo di edema (rigonfiamento cerebrale) nonostante tutti i farmaci disponibili, sono condizioni che possono portare a morte senza che si possa trovare una minima colpa professionale.

E' doveroso indagare sulle cause di quella morte, ma sarebbe altrettanto doveroso evitare lo sciacallaggio giornalistico e allontanare molti avvocati camuffati da corvi che stazionano nei pressi degli Ospedali.

 

 

 

 

 

 

 

Data pubblicazione: 09 gennaio 2011

4 commenti

#2

La <MALASANITA'> può essere definita un "PRURITO" mediatico, fastidioso al pari di quello anale o vulvare,utilizzato anche per la pubbicità di creme e lavande.
Ne soffrono i giornalisti che devono incrementare l'audience,ne soffrono gli avvocati che devono incrementare il proprio portafoglio.
Non si accorgono però che nella stragrande maggioranza dei casi, del prurito rimangono solo le lesioni da grattamento.

#3
Dr. Nicola Benedetto
Dr. Nicola Benedetto

Loro se ne accorgono ma non lo dicono, che davvero non lo sa è l'"utente"