Cross-linking corneale e cheratocono: ulteriori conferme

Un recente studio pubblicato su British Journal of Ophthalmology ha dimostrato, ancora una volta, che il cross-linking del collagene corneale è un metodo efficace e sicuro per fermare la progressione della malattia in pazienti con iniziale o moderato cheratocono.

I risultati di questo studio hanno dimostrato anche un miglioramento dei parametri visivi e topografici.

Sono stati reclutati per lo studio ventiquattro pazienti affetti da cheratocono bilaterale in fase precoce o moderata che manifestavano una progressione della malattia. L'obiettivo era quello di valutare l'efficacia dei raggi ultravioletti di tipo A in associazione con la riboflavina nell'arrestare la progressione del cheratocono.

Nello studio, un occhio del paziente è stato sottoposto a cross-linking con riboflavina 0,1% e raggi UV-A mentre l'occhio controlaterale, pure affetto da cheratocono, non è stato trattato.

Alla visita di controllo dopo 18 mesi, è stata riscontrata una significativa differenza fra gli occhi trattati e quelli non trattati. Negli occhi trattati, l'acutezza visiva è migliorata, ma sono migliorati anche i valori della curvatura corneale (la cornea si presentava meno curva rispetto agli occhi non-trattati), con relativa riduzione dell'astigmatismo e delle aberrazioni visive.

Per quanto riguarda gli effetti indesiderati del trattamento, solo uno dei ventiquattro occhi trattati ha manifestato delle erosioni corneali ricorrenti. Nessun'altra complicazione è stata attribuita al trattamento di cross-linking.

Data pubblicazione: 23 dicembre 2011 Ultimo aggiornamento: 04 novembre 2016

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