Se i ricchi piangono, anche la regina si opera di cataratta ?

luigimarino
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale

La regina Elisabetta II ha davvero molti primati:

"Sono la prima regina capace di guidare." ha affermato giovanissima.

Recentemente una foto pubblicata da ANSA e dalla BBC la ritrae con Occhiali da Sole.

Cosa Le sarà successo?

Una Nuova moda, oltre ai cappellini e vestitini di colori pastello?

No,di certo!

Anche la regina Elisabetta, per quanto di sangue nobilissimo e purissimo è un essere umano.

Quindi è arrivato, anche per Lei, il momento di recarsi dal chirurgo oculista per fare l'intervento di cataratta.

Dalla durata citata dalla BBC per l'intervento (45 minuti) possiamo arguire che la cataratta era molto matura, molto dura e che forse sia stata sottoposta ad intervento in entrambi gli occhi contemporaneamente.

Direi che la Regina sia stata davvero molto diligente, nel seguire le indicazioni del suo medico oculista di utilizzare un Occhiale da Sole protettivo, dopo il delicato intervento chirurgico.

 

La cataratta colpisce oggi

il 60% degli ultrasettantenni, 

il 50% delle persone con oltre 60 anni ed

il 30% di pazieni con piu' di 50 anni.

In Italia si contano oltre 20 milioni di persone che hanno un vizio di rifrazione. 

Ogni anno circa 500 mila pazienti italiani si operano di cataratta e circa

150 mila sono i pazienti che si sottopongono a tecniche laser per la correzione di miopia, astigmatismo ed ipermetropia, presbiopia (supracor, supracor mild).

La cataratta e' la progressiva opacizzazione del cristallino, che impedisce alla luce, di raggiungere la retina riducendo così la nostra capacità visiva.

E’ necessario sottoporsi all’intervento chirurgico di cataratta sin dall’insorgenza dei primi disturbi visivi.

Non appena cioè si manifestano le prime difficoltà visive: nella lettura, nel lavoro, nella guida.

L’intervento chirurgico (oggi assistito da laser a femtosecondi) consiste nella rimozione del cristallino opaco e la sua sostituzione con uno nuovo artificiale, ma perfettamente trasparente.

Le moderne tecniche chirurgiche permettono di asportare il cristallino opaco con una piccolissima sonda ad ultrasuoni, dopo aver eseguito con il laser a femtosecondi la capsulotomia anteriore e aver diviso il cristallino in  quadratini.

I chirurghi oculisti sostituiscono il vecchio cristallino opaco con un nuovissimo cristallino artificiale, trasparente, oggi anche pieghevole e premontato in un iniettore.

L'inserimento del cristallino artificiale avviene tramite un’incisione molto piccola, che annulla gli eventuali astigmatismi post-operatori ed i punti di sutura.

Oggi sono disponibili cristallini artificiali multifocali e torici (per gli astigmatici).

Quando un paziente vede la sua vista calare, appannarsi, o nota che ha bisogno di molta luce per leggere o lavorare, vuol dire che ha una cataratta e che occorre pensare all’intervento.

Si toglie il cristallino opaco e si sostituisce con una lente nuova trasparente.

Se un paziente prima dell’intervento era di miope o ipermetrope, il chirurgo oculista può anche correggere il difetto di rifrazione ed eliminare l’occhiale.

 

 

Sono anche disponibili i cristallini color giallo (natural) in grado di proteggere la retina da alcune radiazioni che, in pazienti a rischio, possono provocare o accelerare la maculopatia senile, malattia che è la principale causa di cecità legale dell’anziano nei paesi industrializzati.

 

Anche per coloro che non hanno la cataratta, ma sono afflitti da una forte miopia o ipermetropia elevata, esistono lenti intraoculari fachiche (vengono inserite lasciando in sede il cristallino naturale) che cambiano la qualità di vita del paziente e gli ridonano la vista.

 

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Data pubblicazione: 12 giugno 2018

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