L'errata convinzione di risolvere i problemi dei denti con i farmaci

alessandro.cappelli
Dr. Alessandro Cappelli Dentista, Odontostomatologo

Troppo spesso ci troviamo a trattare persone in preda al mal di denti che prima di rivolgersi a noi hanno provato di tutto.

Antidolorifici di vario tipo e qualita', antibiotici, antinfiammatori, colluttori, creme, ecc. e tutto nella convinzione (quasi sempre errata) che la medicina giusta risolve ogni problema, inclusi i problemi odontoiatrici.

Talvolta i farmaci sono autoprescritti, nel senso che ciascuno prova a prendere la medicina che aveva preso in un'altra occasione, magari anche prescritta da un dentista nella certezza che "se mi ha fatto bene quella volta, lo fara' anche questa!"

Altre volte vale il consiglio dell'amico o del parente "...sai, a me ha fatto bene il farmaco xyz" e quindi anche noi lo prendiamo.

A volte ancora si va' dal farmacista chiedendo qualcosa per il mal di denti oppure si telefona al medico di famiglia per chiedere consiglio.

E talvolta ci si azzecca, mentre molto spesso non otteniamo il risultato voluto.

 

Perche?

Perche' il dolore dentale (per semplificare molto, e non me ne vogliano i colleghi!) e' quasi sempre determinato da una causa che e' dentro o intorno al dente stesso. E questa causa e' quasi sempre una carie molto profonda che ha coinvolto il nervo che sta dentro al dente o una infezione dentro o attorno al dente .

Allora la soluzione e' sempre di intervenire sul dente e non sui sintomicome spesso fanno molte persone!

Noi abbiamo dolore ed allora ecco che prendiamo un antidolorifico e magari lì per lì passa. Ma poi non ci chiediamo perche' abbiamo avuto questo dolore? Quale era la causa?

Poi il dolore passa e non ci pensiamo piu', fino a quando non si ripresenta ancora piu' forte e allora corriamo dal dentista che deve constatare un problema che poteva magari essere risolto presto e bene alcuni mesi prima.

Poi naturalmente e' colui che vi da' la brutta notizia il comodo "capro espiatorio".

Oppure ci prendiamo un antibiotico (che e' utile solo nel caso in cui la causa sia una causa batterica, cioe' una infezione) che "tanto fa sempre bene " e poi ci accorgiamo che il problema rimane oppure lo prendiamo nelle dosi e nei tempi sbagliati senza pensare che magari in quel momento abbiamo indotto una resistenza batterica, cioe' abbiamo selezionato ceppi di batteri che la prossima volta (magari per unainfezione molto piu' seria) potrebbero non essere piu' sensibili a quell'antibiotico.

Quindi, il mio semplice consiglio, quasi banale e': quando avete un dolore ai denti andate subito dal vostro dentista e non ricorrete ai farmaci fai da te!

Potreste solo avere mascherato una situazione che esplodera' con maggior forza successivamente oppure ancora avere saturato il vostro organismo di una sostanza se non dannosa almeno inutile!

Un'ultima annotazione: i farmaci che prescrive il dentista non sono quasi mai la cura, ma solo un sostegno o un potenziamento alla terapia che il dentista sta praticando SUL dente: e non e' l'antibiotico che vi ha risolto il problema ma l'azione combinata del lavoro del dentista e (in piccola parte ) del farmaco che vi ha prescritto.

Data pubblicazione: 09 gennaio 2012 Ultimo aggiornamento: 14 gennaio 2012

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