Depressione reattiva da pensionamento ed efficacia del Work-Watching

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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo

La depressione da pensionamento, più frequente statisticamente negli uomini che nelle donne e conseguente, nonché successiva, come dice il termine stesso, al pensionamento, ossia alla cessazione, forzata o richiesta, della attività lavorativa per raggiunti limiti di età. Essa è un tipo di depressione relativamente recente, la cui comparsa è stata apprezzata, a causa, come si intuisce facilmente, del prolungarsi della età media della popolazione, con conseguente raggiungimento dell’età pensionabile da parte di fasce sempre più considerevoli di questa e, particolare non trascurabile, composte di persone in buona salute, ancora “giovani” e produttive, ma costrette improvvisamente ad una forzata inattività bruscamente iniziata appunto da un “ pensionamento” per raggiunti limiti di età.

Quella, che solo alcuni decenni addietro poteva essere considerata una conquista sociale degna e necessaria in un paese civile, oggi, per alcuni soggetti, non pochi purtroppo, può tradursi in una vera iattura, fonte e causa appunto di un evento patologico nella cui eziopatogenesi confluiscono più fattori complessi. Ad esempio un fattore complesso e forse meno immediatamente “coglibile”, ma che spiega la preponderanza straordinariamente superiore della depressione da pensionamento negli uomini che nelle donne, è rappresentato dalla perdita di ruolo, prima di tutto sociale e secondariamente anche nell’ambito della famiglia, provocata appunto dal collocamento forzato a riposo.

Ove infatti per un uomo produttivo il lavoro rappresenta l’unica occupazione attiva e determinante della sua vita, il cessare di questa se non accompagnata da interessi paralleli e collaterali, come accade di sovente, spesso brusco e immediato, trasferisce il soggetto maschile da una collocazione e autocollocazione psicologica di persona attiva e produttiva e con un ruolo sociale e in seno alla famiglia, ad una dimensione di nullafacente, ad un limbo esistenziale ove la massima occupazione consiste nel cercare una occupazione alternativa, o meglio un ruolo nel quale definirsi e identificarsi, riconoscersi per riprendere a vivere attivamente.

Non rientra tra gli scopi di questo blog approfondire questo tipo di depressione detta reattiva o esogena, perché è strettamente legata al sopraggiungere di un avvenimento esterno scioccante, come un lutto, una separazione, l’insorgere di una malattia, e che a differenza di quella endogena, causata da fattori organici, non si cura principalmente con i farmaci, ma, si supera mettendo in atto una serie di meccanismi, detti di adattamento, sui quali c’è copiosa letteratura

1. Meditare sul fatto che l’addio al mondo del lavoro significa avere tempo libero da dedicare a se stessi, alle proprie passioni, agli hobby trascurati, alla lettura, agli amici.

2. Considerare il pensionamento come una fase di evoluzione della propria esistenza e non di involuzione: «Questo riposo me lo sono meritato, è il premio dopo anni di fatiche».

3. Dare sfogo a tutti i propri interessi. Per esempio, si possono fare viaggi organizzati o frequentare le università della terza età.

4. Cercare di rendersi utili: si possono aiutare i propri familiari (accudendo i nipotini, se ci sono) o gli altri, entrando in contatto con associazioni di volontariato.

5. Partecipare a tutte le occasioni ludiche che si presentano.

6. Parlare, parlare, parlare: l’esperienza della nuova vita va condivisa con altre persone.

7. Dedicare del tempo al proprio benessere psicofisico, partecipando a corsi di musica, di ballo o di ginnastica dolce.

8. Grande interesse ha suscitato recentemente la conclusione di alcuni studi iniziati in Olanda nel 2013 con lo “Work-Watching Project”, un progetto di accoglienza per i pensionati che si possono portare al seguito i nipotini.

Che prevede l’allestimento di più spazi attrezzati per poter guardare i lavori in corso nei cantieri edili e stradali coinvolgendo le aziende stesse. Non solo panchine fisse ma anche sedie pieghevoli da spostare a seconda della posizione dei macchinari fuori o dentro i cantieri edili o in posizioni privilegiate sui cantieri stradali in watching-point protetti. Il primo watching point in Europa è stato allestito a Weckienburg, in Olanda, oggetto però di molte critiche perché alcuni settori di watching erano stati riservati a pagamento e le associazioni dei pensionati giustamente sono insorte alla discriminate economica [ “il ruolo di work-watcher non può essere riservato solo ai ricchi” ]. Il progetto in questi anni in diversi Paesi del Nord ha avuto il gradimento delle aziende che hanno allestito i siti di osservazione protetti, anche perché sono state incoraggiate da significativi sgravi fiscali. Afferma Ruud Stevenson proprietario della Kag, un’azienda edile locale: “Temevano inizialmente che le critiche di alcuni anziani petulanti potessero rallentare la produttività ma, ben presto, essi si sono rivelati una preziosa fonte di consigli per migliorare la qualità del lavoro. Inoltre le loro segnalazioni hanno permesso di individuare decine di operai inadempienti e sanzionarli”.

 

 

Fonte: R. B. et al J.O.I.R., Monograph Rotterdam 2016

Data pubblicazione: 17 gennaio 2016

108 commenti

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#9
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Giampiero,
comunque non immaginavo nemmeno lontanamente che questa categoria del work watcher fosse in realtà stata inquadrata e ben definita anche in Italia da tempo come " Esiste una categoria che fa parte della nostra società da tempo immemore, uomini ma anche donne che controllano, analizzano e vagliano il lento procedere delle cose, sono i professionisti del work watching , cioè i pensionati che guardano il lavoro degli altri. "

In questo sunto c’è tutta la professionalità di una categoria e, a causa dei tanti cantieri diffusi nelle nostre città, la presenza debordante tra noi con una implicita minaccia : " Ricordate: ogni volta che siete in giro e state per mettervi un dito nel naso sappiate che noi vi guardiamo!"

http://blog.libero.it/LupoImballato/11347329.html

#10
Dr. Massimo Lai
Dr. Massimo Lai

Salvo, interessante questo studio di psico-oncologia ;) che in realtà ci ruba il mestiere.
Da buon psichiatra organicista, come direbbe qualcuno, sarebbe importante valutare anche la risposta al farmaco di questi vecchietti. Sebbene le forme reattive reagiscono meglio ad altri tipi di terapie, sarebbe utile uno studio randomizzato in cui i neopensionati depressi vengono affidati a caso al braccio work-watching o drug o placebo per vedere l'effetto che fa.

Non va poi dimenticata la terapia virtuale: prendi dei neo pensionati depressi e li metti davanti alla tv a seguire dei lavori; ha lo stesso effetto che seguirli all'aria aperta? e se no, qual'è il fattore confondente? l'aria olandese? o la TV danese?

#12
Utente 376XXX
Utente 376XXX

Veramente interessante e originale.

#13
Ex utente
Ex utente

Caro dottore apprezzo il suo ottimismo, ma lei veramente crede che esistano siti protetti ed attrezzati in Italia per l'accoglienza dei "guardoni pensionati" :-)) ????.
Io sono disoccupato da 1 anno e passo un po' di tempo a guardare il lavori degli altri e frequentemente incrocio gli sguardi di chi sta lavorando e che mi fanno sentire ancor di più come un corpo estraneo alla società.

#14
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Le dò perfettamente ragione, perchè neanche io sono a conoscenza di Worker-Watching Point in Italia nella vita reale. Ne conosco qualcuno all'interno di comunità virtuali, ma credo che non a questi Lei facesse riferimento.

#15
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Caro utente 400941
alla fine, e mi sono dovuto impegnare, l'ho scovato un Worker-Wacthing Point in Italia
con alcune finalità differenti, ma nel quale come disoccupato neanche anziano troverebbe accoglienza
e mi riferisco, e glielo segnalo, al Largo Perestrello (Pigneto, Roma)
http://www.orizzontale.org/progetti/workwatching

Tanti saluti

#16
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Mentre con la funzione generica di monitoraggio o posto di osservazione con tale termine c'è anche in Abruzzo
http://www.lighton-project.eu/site/main/news/detail/6

>>>Last year the Equal Opportunity Office of the Region of Abruzzo created the Italian Watching Point, responsible for monitoring hatred symbol and manifestations in Italy. The experts who work at the Watching Point are Andrea Cerase, an academic scholar in sociology and communications experienced in media portrayals of minorities, and Stefania De Nicolais, a legal consultant with a broad expertise in the defense of immigrant, women and minors. Andrea and Stefania have selected and collected a variety of relevant cases on the topics of discrimination and racism, liaising ....ecc >>

#17

Avellino la città degli eterni cantieri si è prestata bene all'applicazione di questo tipo di trattamento.
Infatti dopo aver letto qualche studio in rete ho deciso di intraprendere un percorso terapeutico per un gruppo specifico di pazienti.

I risultati per ora parziali sembrano essere abbastanza soddisfacenti.
Ho delle foto disponibili di questa terapia ma non riesco ad inserirle.

#18
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Grazie mille Francesco e scusa se non avevo inserito la vostra iniziativa che non conoscevo.
Interessantissima la tua osservazione sugli "eterni cantieri". Pensa che se avessimo avuto prima queste conoscenze quanti pensionati avremmo potuto portare con i bus a trascorrere le vacanze nelle zone del "post terremoto" in Irpinia ed istituire una vera facoltà del Worker-Watching lungo i cantieri della Salerno-Reggio Calabria, cantieri di grande tradizione (inizio 75 anni fa).

#23
Dr. Sergio Di Martino
Dr. Sergio Di Martino

Per il materiale che si trova sulla rete, credo ormai, che i tempi possano essere maturi anche per uno studio metanalitico.

#28
Dr. Carla Maria Brunialti
Dr. Carla Maria Brunialti

Ciao!

Dopo qualche giorno di (meritata) vacanza, Vi leggo e rido :-)). Quante volte passando per le vie della mia città osservo gli "umarell" (come credo si dica a Bologna)...

Eppure,
MAI UNA DONNA "umarella"!

Cerco con interesse in rete foto inerenti, ma quasi nulla.

Che Voi sappiate, c'è qualche ricerca transnazionale al riguardo?
Le donne sono poco interessate ai cantieri?
Sono più interessate ai nipoti? Alla ginnastica? Al fitness? Alla palestra? Alla prova del cuoco? All'amante? Allo shopping?

O a che altro?

Un sorriso a tutti Voi :-))



#29
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Verissimo !! Ma sai che non ci avevo mai pensato ? Effettivamente non ho trovato una sola foto di donna pensionata in un Worker Watching Point. Questa evidenza apre senz'altro uno scenario da mille riflessioni. Grazie

#31
Dr.ssa Angela Pileci
Dr.ssa Angela Pileci

Alla ricerca della donna spiona dei cantieri.... in effetti più appagante lo shopping!!!

#34
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Ecco che sono arrivate le truppe cammellate degli psicologi !!! (^___^)
Scherzo ovviamente, ma c'è poco da scherzare. La mia battutaccia è spontanea perchè non mi è chiaro il vostro tentativo
a) trovate il tema veramente interessante ??
b) tentativo di minimizzare ?
Nel dubbio dico solo che rientra nel diritto di opinione minimizzare, ma che non equivalga a banalizzare allo stesso tempo. Ma credo di no.
Proprio per voi psicologi si aprono scenari inediti mai esplorati da alcuno studio. Lancio alcune ipotesi

1) Perchè il pensionato maschio trova rifugio (come in uno studio di analisi) in un Worker Watching Point dove paradossalmente osserva il lavoro altrui o peggio il lavoro perso per licenziamento o per raggiunti limiti di età ? Una giornata alla settimana di Watching potrebbe sostituire una seduta analitica o di psicoterapia ??
La psicoterapia o l'analisi possono integrarsi con un Worker Watching Project ???

2) Perchè le pensionate femmine invece disertano i Wacthing Pointi e trovano rifugio nello shopping ? Possiamo parlare di "depressione di specie " per distinguere i due comportamenti ? Nel senso che alle femmine non gliene frega nulla di non lavorare più ? Per quelle che sono state in carriera tutta la vita non si può dire che al momento del pensionamento trovino rifugio nella famiglia. Ma c'è evidenza , non studi, che le pensionate ex-donne in carriera disertino i Wathching Point, tant'è che neanche l'attenta macchina fotografica di Francesco Ruggiero è riuscito a cogliere una sola istantanea di donne che si aggirano intorno ad un cantiere. Forse perchè nei cantieri ci lavorano prevalentemente i maschi ?

Quanti dubbi !

#35
Dr. Carla Maria Brunialti
Dr. Carla Maria Brunialti

<< ... Francesco Ruggiero è riuscito a cogliere una sola istantanea di donne che si aggirano intorno ad un cantiere. Forse perchè nei cantieri ci lavorano prevalentemente i maschi ? ...<<

Beh, potrebbero lustrarsi gli occhi... Ma nemmeno quello le attira irresistibilmente verso i cantieri.

Che si inserisca nella tanto decantata "problematica gender"? ;-)

#36
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

No, avevo scritto
>> tant'è che neanche l'attenta macchina fotografica di Francesco Ruggiero è riuscito a cogliere una sola istantanea di donne che si aggirano intorno ad un cantiere. >>

>>"problematica gender"?>>

Cosa vuoi dire ?

Gli studi di genere o gender studies, come vengono chiamati nel mondo anglosassone, rappresentano un approccio multidisciplinare e interdisciplinare allo studio dei significati socio-culturali della sessualità e dell'identità di genere.

La sessualità ?? Per questo dovremmo risalire al significato di "guardone" ???
Sai che anche a questo non ci avevo pensato ? Ora quando osservo un vecchietto calamitato sulle recinzioni di un cantiere devo leggere il suo atteggiamento "arrapato" del guardone ?

Sempre per miei limiti ma io ritenevo che il GUARDONE traesse piacere morboso dallo spiare le nudità altrui, scene erotiche, amplessi . Per miei limiti che non vedo tra le macerie di un cantiere nudità (ma forse da qui deriva il "nudità della terra"), scene erotiche ed amplessi ?

Per questo che non cogliamo mai donne aggrappate alle recinzioni essendo più frequente il fenomeno nei maschi ?

#40

Lo studio effettuato consente di considerare che la popolazione maschile percentualmente trae maggiore beneficio dalla sintomatologia reattiva post-pensionamento.

La popolazione femminile si dedica ad altre attività con risultati migliori.

I risultati sono piuttosto soddisfacenti. Circa il 60% dei soggetti sottoposti a terapia hanno un miglioramento consiederevole sulla scala CGI dopo 4 mesi dall'inizio del trattamento. Sono evidenti comunque segnali di miglioramento già dalla quinta settimana di trattamento, con incontri a cadenza settimanale.

La valutazione tiene anche conto della valenza gruppo-terapeutica e la condivisione della problematica post-pensione.

Attualmente, sto valutando l'applicabilità di un trattamento simile anche nei casi di "identificazione da esperto" in cui, a seguito di un evento traumatico di qualsiasi genere (omicidi, crimini efferati, incidenti aerei o stradali con grande risonanza) una fetta della popolazione ha la tendenza a sentirsi autorizzata ad essere esperta della materia, divenendo così criminologo, ingegnere autostradale o aereo, esperto della scientifica etc.....

Ho temporaneamente dato nome a questa ultima patologia "sindrome da C.S.I." e sto selezionando pazienti per l'applicazione terapeutica.

#41
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Molto interessante !

Poichè la mia competenza sulla depressione (io sono un Aiace Telamonio che combatte il cancro) è pari a zero potresti aggiornarmi sugli sviluppi dello studio ed intanto illustrarmi con più dettagli il significato dell'acronimo C.S.I ???

#43

Beh ma è semplice sta per Crime Scene Investigation come la famosa serie di telefilm di cui hanno fatto diverse serie cittadine (New York, Las Vegas....) dove ci sono investigazioni accuratissime.

La sindrome prende questo nome proprio per la modalità di chiunque di sentirsi opinionista indiscusso in ogni argomento senza averne effettivamente competenze. Per cui le semplici chiacchiere da bar finiscono sempre in una valutazione del DNA o in prove schiaccianti per questo o quell'imputato.

#44

Lo studio di questa sindrome è ancora in fase iniziale e sono nella fase di selezione del target di pazienti appropriato per l'applicazione della work-watching che potrebbe quindi rendere tutti un pò muratori/architetti/ingegneri/direttori dei lavori

#45
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Tienici aggiornati e tante grazie.

Ho visto le foto che mi hai inviato sui workers watching di Avellino (perchè hanno tutti la coppola anche d'estate ?).

I lavoratori a volte indossano delle divise che li identifichino come appartenenti ad una specifica società. Ad esempio, ciò avviene spesso per gli impiegati in banche, uffici postali, compagnie aeree, impiegati di hotel e ristoranti. L'utilizzo di uniformi da parte di società private è in genere volto a dare un'immagine unitaria standard delle stesse.
Alcuni lavori impongono poi l'utilizzo di divise particolari, per fini pratici o di sicurezza.

Perchè poi quando diventano workers watching portano tutti la coppola, suppongo anche se non l'avevano mai indossata quando erano direttori di Banca ?

E' una nuova divisa di appartenenza ?

P.S.
se dovessi "cogliere sul fatto" una pensionata femmina sarebbe bello che la fotografassi e la intervistassi (" esempio perchè Lei è qui e non a far shopping ?)

#46
Dr. Carla Maria Brunialti
Dr. Carla Maria Brunialti

Grazie per l'attenzione (fotografica) ad ipotetiche donne guardone di lavori. Anch'io tengo d'occhio... ma ancora nulla!

#48
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Ho trovato persino i commenti dei pensionati sui lavori dei cantieri dopo quello più noto di Renzi
http://www.nextquotidiano.it/renzi-i-pensionati-gli-umarells/

https://www.youtube.com/watch?v=xgzck62-cUg

https://www.youtube.com/watch?v=wilWW6r31io

https://www.youtube.com/watch?v=GxkQnNslzTI

https://www.youtube.com/watch?v=O-PhACKwcu0

Questo ultimo video si intitola "Servizio Pubico" ed ho subito pensato alla dr.ssa Brunialti
e alla sua "problematica Gender"

Francesco, guarda questi video : si aprono intere autostrade di ricerca.

#50
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Il vero e reale problema su cui gli studiosi non si sono finora soffermati, è capire che tipo di lavoro questi pensionati facessero in attività:
molto probabilmente erano statali. O, proprio al limite, parastatali.

Inoltre l'ulteriore approfondimento che dovrebbe essere sicuramente aggiornato dopo i recenti decreti attuativi legislativi, è capire se la popolazione oggetto dello studio, timbrasse il loro cartellino e poi andasse a fare altro durante la giornata.

In tal caso si potrebbe delineare un profilo di Work Watcher, come una propaggine esaustiva della vita lavorativa precedente.
Ma credo che approfondendo bene la questione riusciremo a trovare bibliografia scientifica a suffragio anche di questi aspetti

#51
Dr. Carla Maria Brunialti
Dr. Carla Maria Brunialti

Ho apprezzato il contributo alla problematica genere #48.
Certamente interessante l'ipotesi in #50!

Prosegue la mia ricerca in rete di immagini femminee workers watching, ma nulla...



#52
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Scommetto che nessuno è a conoscenza (^___^) che ci sia stato anche un concorso con un vincitore e premio "anziani che guardano i lavori " dell'anno. Vive nel bolognese

http://www.panorama.it/societa/life/eletto-lanziano-che-guarda-i-cantieri-dellanno/

http://www.huffingtonpost.it/2015/06/11/anziano-lavori-direttore-cantiere_n_7559432.html

E nemmeno che ci sia una app

http://corriereinnovazione.corriere.it/2016/01/14/ecco-umarells-l-app-che-segnala-pensionati-tutti-lavori-corso-24ae45a8-baa7-11e5-8d36-042d88d67a9f.shtml

L'app si chiama Umarells, l’app che segnala ai pensionati tutti i lavori in corso in prossimità della propria abitazione

Gli «umarells», cioè i vecchietti (in dialetto bolognese) amanti dei lavori in corso, troveranno con l'app le mappe dei cantieri da visitare: quelli aperti e quelli che apriranno

Piano piano ci stiamo facendo una cultura sull'universo degli umarells.



#54
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Ho scovato anche il blog degli Umarells dove potete inviare le vostre foto. Appena avrò tempo scriverò se hanno mai conosciuto o fotografato una Umarell femmina

https://umarells.wordpress.com/

Riporto qui l'Home Page dove c'è la definizione di Umarell.

Umarells
Armatevi di una macchina digitale, cercateli, scovateli ed inviate le vostre foto a umarells@email.it

Umarèin (s.m. bolognese - Omarino)
Umarell (s.m. bolognese - Omarello, ometto)
Umarells (p.m. omarelli, ometti, pensionati bolognesismo + inglesismo globish)
-------------------------------------------------------------------------------
come vedete non esiste l'umarell singolare femminile e umarells plurale femminile
---------------------------------------------------------------------------------
Hanno sempre qualche soldo da parte, ci aiutano a comprare la casa, quando tirano le quoia con la q ci lasciano in eredità denaro e/o immobili, educano i nipotini mentre entrambi andiamo a lavorare in cerca di improbabili realizzazioni mantenendo sia i nipotini, sia noi che andiamo a lavorare. Il PIL non cresce, ma crescono le aspettative di vita per gli umarells, ai quali sarebbe giusto dedicare almeno una festa nazionale.

#55
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania
#56
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Tornando sugli effetti collaterali dell'umarellismo
https://www.flickr.com/photos/masomasotti/5014055265/

leggete questo commento nel link allegato
>> emiliodesalvo 5aa
Il suocero di mio fratello, che era ingegnere del comune a Genova, ebbe guai enormi quando un umarell cadde negli scavi di una fogna e mori'. >>

Forse si dovrebbe cominciare a pensare ad una copertura assicurativa ai cantieri assediati dagli umarells e agli umarells stessi.

#58
Dr. Carla Maria Brunialti
Dr. Carla Maria Brunialti

Bellissima e efficace questa cura antidepressiva:

" Gli umarells archeologi a Ravenna"

13 gennaio 2016 - Si sta scavando per recuperare una antica chiesa, gli umarell sono presenti:
"Da queste parti in pratica si può avvertire la stessa tensione di un match di calcio: i soliti tre vecchietti prendono posizione nella ‘curva Fellini’ e aspettano impazienti l’inizio dei lavori; altri tre si impossessano dell’unica panchina rimanente commentando animatamente. L’atmosfera si fa calda: chiunque transiti davanti allo scavo aspetta che qualcosa venga fuori da quella chiesa, sembra questione di momenti, anche solo una briciola di pietrisco può bastare per rendere tutti felici."

http://www.fondazioneflaminia.it/gli-umarells-archeologi-ravenna/

#60
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Mi arrendo ! (^____^)
Ero certo che la prima sarebbe stata trovata da Feancesco ad Avellino, anche perchè quando si lancia il "CHERCHEZ LA FEMME" è sempre un maschio a trovare la femmina.

#61

Purtroppo ad Avellino nulla, anche perché il gruppo terapeutico è organizzato allo stato attuale solo con uomini.

Le donne avellinesi hanno altre organizzazioni di vita.

#62
Psicologo
Psicologo

Segnalo di qualche giorno fa "gli umarells" su Caterpillar, Radiodue, ascoltabile in podcast sul loro sito.

#67
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Grazie mille dei contributi.

Adesso questo blog lo possiamo considerare un vero data-base sugli umarells

#69
Dr. Fernando Bellizzi
Dr. Fernando Bellizzi

Uhm... durante la sospensione dallo spazio pro avete un cantiere interessante da segnalarmi?

#73
Utente 378XXX
Utente 378XXX

Qualcuno sa dirmi a quando risalgono le prime descrizioni del fenomeno degli umarels in Italia ?

#76
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Con il senno del poi, nota autoreferenziale, se l'inizio dell'osservazione risale al 2010, non potevo certo immaginare tanto interesse quando nell'ottobre 2010 pubblicai le norme di netiquette di Medicitalia

https://www.medicitalia.it/norme-comportamento-iscritti/

e tra i lemmi ( su quale fonte non ricordo) anche quello del (vedi n.135)

>>
135.VECCHINO DEI LAVORI
Anziano di sesso maschile, pensionato, la cui occupazione preferita consiste nello starsene insieme ai suoi colleghi sui bordi delle buche scavate per strada dagli operai addetti alla manutenzione, per verificare che il lavoro venga svolto correttamente, per dare consigli e in definitiva per metter bocca su ciò di cui non sa nulla, rivendicando però senza vergogna il diritto a esprimere a oltranza le sue opinioni. Spesso sono trattati con insofferenza dai suddetti operai, da coloro che lavorano davvero, a volte rimbrottati o cacciati via in malo modo.
La motivazione psicologica che spinge il vecchino dei lavori è la stessa di tutte le persone anziane e pensionate: la paura di sentirsi inutile. Per contrastarla, prova a rendersi utile come può, infastidendo il prossimo e dimenticando che l'aiuto non richiesto si trasforma facilmente in danno.
Un episodio di notevole sfacciataggine da parte di alcuni v.d.l. fu riportato da Striscia la Notizia durante la Guerra del Kosovo nel 99, quando un elicottero Apache che stava sorvolando le campagne del Mugello andò in panne e fu costretto ad atterrare in un grande spiazzo erboso. I soldati americani erano intenti a frugare nelle viscere dell'apparecchio, con le mani sporche di grasso e le maniche della mimetica arrotolate, quando un gruppo di v.d.l. si avvicinò al mostro meccanico, ricolmo di missili che spuntavano da sotto le ali: "Eh...! Ma che l'avete controllate le candele?"
[punti 1] >>

Il lemma era ispirato non alla vita reale, ripresa da Maso Masotti
https://umarells.wordpress.com/

ma al nostro forum ....cioè......... "l'umarell virtuale".....o umarel 2.0


#80
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Fantasia geniale di chi pubblica queste notizie sugli Umarells

Ma tu come fai ad essere sempre così aggiornato su questo tema ?

Il tuo link mi ha fatto riflettere su qualcosa cui non avevo mai pensato , ma subito l'ho trovato una conferma . Anche a Milano esiste la Torre Hadid, ma conosciuta come lo STORTO (grattacielo). Ti allego il link con la foto di quando era in costruzione. Ora in realtà è stata completata.

https://it.wikipedia.org/wiki/Torre_Hadid

Sai che ti dico ? Nell'area dello Sorto....NON CI SONO UMARELLS !

#81
Dr. Umberto Donati
Dr. Umberto Donati

Come sai gli umarells sono nati a Bologna, e ogni tanto su qualche pagina cittadina su Facebook si trova un post sull'argomento. Ne approfitto per proporre un video del 2009 che spiega perché il fenomeno riguarda esclusivamente gli uomini (ma per colpa delle loro mogli) https://youtu.be/9DDcN5AnTpw

#88
Dr. Carla Maria Brunialti
Dr. Carla Maria Brunialti


La statuetta dell' "umarell da scrivania" può essere un bellissimo regalo di Natale, no?

#92
Utente 376XXX
Utente 376XXX

Degli umerells non se ne parla più ? I pensionati hanno riversato su altre occupazioni il loro tempo libero ?

#95
Dr. Umberto Donati
Dr. Umberto Donati

*distribuirci [ma non si può più modificare? è un bel po' che manco...]

#96
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Grazie per il bel contributo. In fatto di ironia i bolognesi noon finiranno mai di stupirci

#104
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Grazie Umberto, perche' in un momento in cui tante sono le lacrime (26.000 morti) strappare un sorriso non risolve i problemi, ma aiuta molto a rialzarsi.

#107
Ex utente
Ex utente

Bel testo; e' quello che e' successo a me dopo la separazione dei miei genitori e l'ingresso della psicosi paranoidea in famiglia.Come se ne esce?Beh, può sembrare strano ma Medicitalia aiuta molto molto;avete dei bravi psichiatri in questo spazio molto bravi danno la voglia di vivere ; posso dire che l'attenzione la perdi quando finisce la malattia puo' sembrare strano ma la depressione porta ossessione e l'ossessione porta depressione; qualcuno che ti dà l'idea di essere credibile e che sotto sotto ti piace vuoi diventare come quella persona puo' farti dimenticare questo ciclo che si impara; la depressione e' una filastrocca mentale che ti insegnano ; e' possibile vincerla?Si io sno sicuro che si può vincere ma nn devi essere circondato da personalita' tossiche altrimenti medico e paziente perdono con quella stronza di malattia ; e' un evento improvviso che avviene ma non doveva avvenire e sei sostenuto da persone che ti attaccano per la mancanza di movimento fisico mentale e di efficacia; meglio crollare e ricostruirsi ma con emozioni proprie .Chi e' depresso pensa che devi sempre essere disponibile gentile e presente e aiutare gli altri ma nn puo' durare.....poi crolla la maschera e servono gli Psichiatri unici personal trainer della mente ;loro sono come docenti e fisiatri della mente....fa male se pensi questo?Attaccano la mente si infiamma il cervello siinfjamma e mappano una strategia per far rifumzionare la mente;uno dei lavori piu' difficili al mondo per pazienti e psichiatri

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