Sleepsex: evento unico alle Molinette di Torino

paola.scalco
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo

Tra le parasonnie, come ad esempio il sonnambulismo, viene annoverato anche un disturbo non particolarmente diffuso (si stima che colpisca dallo 0,5 al 2% della popolazione), ma che può essere fonte di estremo disagio sia personale sia interpersonale: lo sleepsex.

Si tratta di un problema che si manifesta con la messa in atto di attività motorie sessualmente orientate (masturbazione, sospiri, movimenti ritmici del bacino, ma anche rapporti sessuali completi) durante il sonno.

L’aspetto peculiare è che al risveglio non ci sono ricordi di quanto agito. Così come accade ai soggetti che soffrono di altri disturbi parassonici, che li portano a mettere in atto comportamenti legati ad esempio all’alimentazione o all’agressività.

L’evento eccezionale, riportato recentemente sulla rivista “Sleep Medicine”, è  la prima registrazione al mondo di un caso di sleepsex spontaneo, documentato per mezzo di una registrazione videopolisonnografica dal Centro di Medicina del Sonno dell’Ospedale Molinette di Torino. Una signora durante un ricovero presso il Night Hospital del suddetto centro si è masturbata per alcuni minuti nel sonno, senza poi ricordare nulla.

I ricercatori riferiscono che questo fortuito episodio porta a due importanti conferme:

-   la dimostrazione che tale disturbo abbia origine nelle fasi di sonno non-Rem (durante il quale non sono presenti movimenti oculari rapidi);

-   la verifica del parziale risveglio delle aree cerebrali deputate al controllo motorio, che nel manifestarsi del disturbo sono svincolate da quelle del controllo logico-razionale, funzionando quindi in modo “dissociato” e comportando per questo l’amnesia.

Come si può intuire, tale problematica può portare ad una certa quota di disagio psicologico in chi ne soffre, a problemi relazionali con il partner che condivide il medesimo letto e, in casi estremi, a problemi legali, in caso siano coinvolte persone non consenzienti, come dimostrato da alcuni fatti di cronaca.

 

http://www.adnkronos.com/IGN/Daily_Life/Benessere/Salute-il-medico-2-italiani-sonnambuli-del-sesso_312237835475.html

Data pubblicazione: 13 luglio 2011

Autore

paola.scalco
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo

Laureata in Psicologia nel 1994 presso Università degli studi di Padova.
Iscritta all'Ordine degli Psicologi della Regione Piemonte tesserino n° 1724.

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4 commenti

#1
Dr.ssa Valeria Randone
Dr.ssa Valeria Randone

Ciao Paola,
interessante attività di ricerca.
Sarebbe interessante sapere per noi che ci occupiamo di queste tematiche, se queste "inquietanti" attività notturne, correlano con un'insoddisfazione sessuale della vita diurna.
Un abbraccio
Valeria

#2
Dr.ssa Paola Scalco
Dr.ssa Paola Scalco

Ciao Valeria,
trovo proprio calzante l'aggettivo INQUIETANTI...
Sapere che c'è un piccolo Signor Hide dentro di noi, che sfugge al nostro controllo e alla nostra consapevolezza dà in effetti un po' di stordimento!

#3
Utente 178XXX
Utente 178XXX

Salve Dott.ssa Paola e Valeria,
mi chiamo Giovanni, da due anni ho scoperto di avere i disturbi di cui si parla nell'articolo;
in un centro di ricerca del sonno mi è stata diagnosticato, come recita la mia cartella clinica: "disturbi motori complessi in sonno in paziente con alterazioni cerebrale in temporale sinistra".
Comunque si, rispondendo ai questi della Dott.ssa Randone, nel mio caso c'è una grossa insoddisfazione sessuale diurna perdurata per anni.
Mi piacerebbe approfondire il problema con voi o con chiunque sia in grado di darmi aiuto o consigli su questa problematica che ti cambia la vita.

#4
Dr.ssa Valeria Randone
Dr.ssa Valeria Randone

Gentile Signore, se desidera, scriva in privato adoperando la email del mio sito, non credo sia il caso di parlare in questa sede della sua vita privata.La dottoressa Scalco, sono sicura che le rispondera' a breve. Saluti

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