La cura dei soldi. Psicoterapia dei comportamenti finanziari

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta

Se abbiamo un rapporto negativo con il cibo che  ci porta ad avere problemi sia con il peso che con il controllo dell’assunzione alimentare, sentiamo la necessità di rivolgerci ad uno specialista che sia in grado di aiutarci a mutare questa malsana relazione con  l’alimentazione.

Chi soffre di disturbi del comportamento alimentare sa benissimo quali sono i cibi che fanno ingrassare e cosa dovrebbe assumere per mantenere un peso forma, ma il vero problema che ha è, esattamente, nella gestione di questo cibo e sulla difficoltà di mantenere un controllo sulle calorie e sul rapporto tra entrate ed uscite di quest’ultime.

Come tutti sanno non basta dire ad un’anoressica di mangiare o ad un bulimico di non mangiare, dal momento in cui i portatori di queste problematiche ne sono consapevoli. Ciò di cui non sono consapevoli è come fare a modificare la loro modalità di assunzione e/o riduzione del cibo. Ed ecco che un training psicoterapico fa si che questi possano uscire da quelle trappole nelle quali sono ormai imbrigliati.

Ci siamo mai chiesti se lo stesso problema può essere legato al rapporto con il proprio denaro?

Come mai c’è gente che a parità di guadagno non riesce a raggiungere la fine del mese ed è costretta far debiti e c’è  gente che è in grado di gestire così bene  il proprio denaro da far si che questo sembri non mancare mai? E ci siamo mai chiesti come mai c’è gente che dal nulla sembra in grado di produrre denaro e gente che, nonostante ne abbia molto, si riduca sul lastrico costretta a vendere beni precedentemente acquisiti?

Così come esiste un rapporto malsano con il cibo, esiste anche una rapporto negativo con il proprio denaro che non consente alla gente di risparmiare, di produrre più denaro o di vivere serenamente godendosi ciò che guadagna. Non solo può esserci un rapporto patologico con il denaro ma anche la mancanza di quelle conoscenze finanziare possono non  consentire una buona gestione di esso.

Non è necessario avere competenze di economia per far si che il proprio denaro abbia una giusta collocazione nella propria vita, ma una conoscenza di comportamenti finanziari sia corretti che  scorretti può fare la differenza tra una vita senza problemi ed una vita carica di quest’ultimi. Così come esiste un disturbo del comportamento alimentare (questo, però, facilmente riconoscibile) esistono disfunzioni del comportamento finanziario difficilmente riconoscibili ma, spesso, attribuiti a fattori da noi indipendenti (scarso guadagno, società in crisi, disoccupazione) dandoci la percezione che nulla si possa fare.

La psicologia del comportamento finanziario si occupa di questo, ed il cosiddetto coaching finanziario altro non è che una sorta di psicoterapia degli atteggiamenti finanziari disfunzionali in grado di modificare la percezione del denaro. Si, la percezione, poiché è proprio la differente modalità di come il denaro  è percepito che determina il modo di rapportarsi ad esso.

Se  vissuto come un elemento irraggiungibile o come una meta che può essere raggiunta attraverso un processo comportamentale ci sarà una differenza di atteggiamento nei suoi confronti ed è questo atteggiamento che può portare a risultati diversi. Quanti di noi hanno espresso il desiderio di avere piò soldi? E quanti, in realtà, sono disposti ad abbracciare quel processo, inteso come la messa in discussione della  propria percezione del denaro, modificazione di abitudini finanziarie, in grado di spingerci verso un guadagno maggiore?  Siamo tutti più disposti a pensare che nulla si possa fare perché da noi indipendente e vivere in una sorta di beatitudine passiva, piuttosto che vivere all’interno di quella tensione costante della messa in discussione dei nostri atteggiamenti e della ricerca di modalità comportamentali finanziarie nuove  e mai adoperate.

Un genio della finanza Robert Kyiosaki afferma che la differenza tra un atteggiamento rivolto ad ottenere un risultato finanziario positivo anziché negativo può nascere semplicemente dal diverso modo di porsi una domanda. In prossimità di un problema economico c’è chi dice non me lo posso permettere chiudendo ogni possibilità di soluzione, mentre c’è chi dice come me lo posso permettere? Lasciando al suo cervello possibilità di elaborare soluzioni.

Il coaching finanziario può fornire una modalità alternativa di percepire e vivere il rapporto con il denaro e rendere più predisposti ad abbracciare il processo. Modificazione della percezione del denaro, disponibilità a cambiare i propri comportamenti finanziari rappresentano il primo indispensabile passo per modificare il peso del proprio portafogli.

Data pubblicazione: 21 novembre 2012

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