Ipnosi per gestire la paura dell'aereo

f.bellizzi
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta

Un bambino di 12 anni viene sottoposto ad intervento ipnotico perchè da 18 mesi non riesce ad entrare nell'aeroporto di Abu Dhabi per tornare a casa in Inghilterra.

Da ipnotista sono incuriosito molto, non tanto per l'efficacia dell'intervento, quanto per il fatto che questa notizia, così riportata, rischia di alimentare l'idea dell'ipnosi come terapia dell'impossibile e di aumentare quell'alone di magia e di mistero, che deve essere gestita da chi lavora regolarmente con la tecnica ipnotica.

"Ma perchè non ci hanno pensato prima?" Sinceramente questo è stato il mio primo pensiero, ma in effetti la tecnica ipnotica è parte della mia esperienza quotidiana, per cui posso pure capire che non tutti la conoscano.

Proprio perchè strumento di lavoro abituale, sono consapevole che spesso bisogna lavorare con il cliente sull'idea che basti una seduta o pochi minuti per riuscire ad ottenere un risultato. Questo non vuol dire che non sia possibile risolvere svariati problemi in una seduta, ma non può essere presentato neanche come il risultato minimo atteso.

Cosa hanno sintetizzato le parole "Dodicenne viaggia sotto ipnosi"?Per scoprirlo è necessario leggere la stampa britannica che ha dedicato maggiore attenzione alla vicenda, e quindi, maggiori informazioni.

Russell Hemmings, questo il nome dell'ipnotista, integra efficacemente l'ipnosi con la terapia cognitivo comprotamentale nella sua attività.

Tre mesi d'intervento ipnotico e terapia cognitivo comportamentale, nonchè il volo di rientro assieme all'ipnotista. Siamo quindi davanti alla magia o ad un intervento professionale costruito ed elaborato secondo i tempi necessari? Il volo di rientro è stato, quindi, l'episodio finale di un lavoro intenso che ha permesso di arrivare a gestire questo blocco fobico.

Per Joe ci sono voluti 3 mesi di lavoro con l'ipnotista (nonchè tutti gli altri interventi e tentate soluzioni che sono stati attuati prima). Non conosciamo le caratteristiche individuali di Joe.

Sappiamo che non tutti gli individui sono uguali e che ci sono delle differenze, sia nel modo in cui l'ipnosi suscita delle risposte ipnotiche, sia nei tempi necessari per elaborare gli stimoli ricevuti in stato di trance. Alcuni riescono in poco tempo, altri hanno bisgno di più tempo.

Fonte: http://www.dailymail.co.uk/news/article-2448402/Schoolboy-stuck-Abu-Dhabi-18-months-acute-fear-flying-lands-Britain-hypnotised-plane.html 

Data pubblicazione: 08 ottobre 2013

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