Attacchi da panico lutto e psicoterapia integrativa E.M.D.R. di Elton Kazanxhi

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Spesso l’elaborazione del lutto di per sè è una esperienza soggettiva,ognuno di noi ha perso qualcuno qualcosa nel tempo,cambiare casa, paese, amici, scuola e compagni di vita porta con sè quella esperienza emotiva forte  che si chiama distacco, separazione, destrutturazione ed infine  angoscia (Freud).

Nella mia esperienza clinica come Psicoterapueta  lavoro che faccio tra (Jesi- Ancona-Tirana) ho sentito la neccessità di integrare la mia attività clinica con altri modelli di psicoterapia, tra le quali la Gestalt therapy, Sensomotoria la Psicoterapia EMDR.

Premetto che la capacità di elaborazione e quindi assimilazione è personale,ognuno di noi ha i suoi filtri cognitivi ed emotivi. Volevo condividere con voi la mia esperienza clinica una fra questa la mia paziente che seguo è in particolare Susanna che vedo tra circa 2 mesi 1 volta a settimana.

Caso clinico Sintomi Ansia generalizzata con Attacchi da Panico

Susanna  sposata primo genita femmina ha 34,Mostra un attaccamento insicuro evitante verso le figure genitoriali, da poco è stata licenziata,trascorre il suo tempo curandosi del figlio, di anni 3. Ha un primo attacco da panico verso gennaio 2015, poi un secondo e cosi via. Mi contatta dicendomi che soffre di crisi di Ansia ha fatto psicoterapia 2 anni fa ma nessun risultato la terapueta parlava lei ascoltava.

  •  Dopo avere fatto una buona anamnesi e raccolto i dati, chiedo la top ten dei suoi 10 ricordi negativi. Creo cosi il suo piano terapuetico e comincio con la stabilizzazione.

Nella lista dei ricordi  compilata da Susanna osservo che ha subito molti lutti, una tra questi più forte di tutti. S ha perso la madre in seguito ad una malattia. In psicoterapia EMDR si potrebbe chiamare Big Truama. Decido di èartire da questo target, spesso l’attacco da panico in clinica viene visto come una PTSD (Disturbo post traumatico da stress). I traumi non elaborati portano conseguenze tipiche come il panico.

Incomincio l’elaborazione praticando le 8 fasi del protocollo EMDR

Le chiedo quale’è l’immagine negativa di questa evento?

Susanna: Mia madre a letto dell’ospedale ed io che piango

P.N. Sono impotente (Cosa pensa di sè mentre ricchiama il ricordo

P.P Sono forte     (Cosa ti piacerebbe credere su di te ora)

Voc 5                             (Quanto lo senti vera questa parola sono forte ora da 1 a 7)

Sud 10                           quanto lo senti disturbante il ricordo da 0  a 10 ora

 Dove è localizzato? Nella pancia

(Da notare che anche se S ha fatto psicoterapia cognitiva 2 anni fa il ricordo della perdità è ancora vivo).

Inizio la stimolazione e desensibiliazione EMDR con i movimenti occulari, verso la metà del processo chiedo il SUD mi dice 4. Allora qui noto un blocco  e chiedo a Susanna:

 Io: Cosa c’è che la blocca e non le fa arrivare a zero,

S: Sono sola mi sento sola,

Io :lei oppure la bambina che è in lei?

S: la bambina che è in me si sente sola,

Intervengo con una metodologia integrata facendole incontrare la sua parte adulta con quella della bambina, le dico:

Lei gioca spesso con suo figlio?

Lei si..

Io: Bene allora immagino che lei si prende cura molto bene di suo figlio come mamma?

S: Si confermo

Io: Allora chiuda gli occhi e mentre io faccio taping sulle sue mani,lei immagini che va li su quel letto d’ospedale a rincuorare la sua parte bambina come farebbe una qualsiasi mamma con sua figlia,come lei fa già con suo figlio,Mente lei incontra le sue parti io contiuno a fare tapping e noto il sorriso sul suo volto,le rimando questo e lei mi dice:

Lei: sono salva,ho una nuova mamma dentro di me. Anche se la mia prima mamma non c’è più.

Le chiedo il SUD mi dice che lo sente 1 e non 0 perchè il ricordo c’è cosi si sente viva. Direi ecologico ed equilibrato.

Conclusione: Direi che è un buon lutto elaborato,elaborazione avvenuta pienamente in solo 3 sedute. Mi sono concentrato su questo target, e ho dovuto fare un lavoro di interconessione e integrazione con la sua parte adulta,visto che la sua parte bambina soffriva ancora. Dopo 3 sedute con EMDR la vedo ancora ma misteriosamente gli attacchi da panico sono cessati. La forza e la potenza della terapia EMDR.

 

 

 

  1. bibliografia
Data pubblicazione: 27 marzo 2015

1 commenti

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Utente 376XXX
Utente 376XXX

Considero revisione del titolo e di alcuni lemmi all'interno dell'articolo. ci sono pochi errori di ortografia.

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