La PSICOLOGIA "allargata"

a.vita
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta

 

 

Leggo in un social e riporto quanto segue.

Una ragazza si presenta così ad una vasto pubblico.

 

""Ha studiato Gestalt Counselling presso Master triennale Gestal-counselor, ASPIC (AN) - Precedentemente: istituto statale d'arte

Lavora presso se stessa - Emotional Coach - e EFT/Crescita Personale""

 

Ecco quello che succede oggi nel campo della psicologia che chiamo “allargata”.

Una Tizia, in possesso (sì o no) di un diploma di scuola media superiore, frequenta un corso di counseling, magari tenuto da psicologi e psicoterapeuti, dopo di che si mette lei stessa sul “mercato” operativo e svolge attività di “counseling” organizzando Corsi e, nel frattempo, “operando” su soggetti aggrediti dall’ansia e dall’angoscia o da altre forme nevrotiche.

Questa è quella che chiamo “psicologia allargata”, e cioè quella psicologia che viene svolta come un lavoro continuativo con molti soggetti, in un luogo di ritrovo, e cioè nel proprio "studio". Questi counselors hanno aggirato gli studi di Psicologia frequentando dei corsi (o incontri) di qualità più o meno dubbia. Dopo di che essi stessi operano con soggetti svolgendo corsi d’informazione e di “operazione” su sintomi di ansia, di angoscia, e dando consigli in merito, o intervenendo con esercizi “vari”. Sono corsi che radunano molte persone, e tutti i soggetti che li frequentano "pagano” delle quote per le operazioni di suggerimento e di consiglio. Spero peraltro che un counselor si limiti a fare questo e che non metta mano né al corpo del soggetto, se non per fare massaggi, né soprattutto alla psiche del soggetto. Ma ne dubito. Occorrerebbe frequentare un corso del genere per saperne di più.

Notate: la “coach” ha studiato in un Istituto statale d’arte. Spero almeno che abbia conseguito qualche diploma, in quell’Istituto, ma potrebbe anche essere venuta via dall'Istituto d'arte prima dell’ultimo anno del corso, o prima dell’esame di maturità. Non lo dice.

Poi ha frequentato un corso triennale di Gestal-Counselor, ***** (^^). E lavora presso “se stessa”. Cioè è una libera professionista, ma non si sa se possiede una Partita IVA aperta o no.

C’è una foto che la ritrae mentre sta facendo lezione ad un gruppo di una quindicina di giovani, che si sottopongono ad una serie di esercizi ginnici, di rilassamento o di “estatica” attesa.

E ci sono tante colleghe e colleghi che non hanno lavoro e non riescono ad inserirsi come psicologi qualificati da una laurea in Psicologia e dall’esame di Stato, e molti anche da una corso quadriennale post Laurea di Psicoterapia, perché non riescono a trovare clienti!!

Questo è quello che ho già denunciato qualche anno fa predicendo che presto sarebbe accaduto che per molti psicologi non ci sarebbe stato più lavoro. È facile e più aggregante frequentare corsi del genere (che non sono soltanto informativi) per soggetti disagiati o afflitti da malesseri psicologici molto importanti e gravi.

E’ una nuova figura quella del counselor e molti di noi hanno contribuito a creare questa figura in Italia.

Se avete notizie più confortanti in merito fatene menzione qui o altrove. Grazie. Saluti a tutti.

Data pubblicazione: 02 aprile 2017

7 commenti

#1
Dr.ssa Monica Gemelli
Dr.ssa Monica Gemelli

Questo articolo mi trova del tutto d’accordo. L’esercizio abusivo della professione di psicologo e psicoterapeuta è ubiquitario. Tempo fa un telegiornale nazionale ha intervistato un sedicente esperto in “felicità” che lavorava come counselor. Un sito, un modo diverso di chiamare la psicoterapia e subito, aggressivamente, sul mercato. L’Ordine degli Psicologi dov’è?

#2
Specialista deceduto
Dr. Antonio Vita

La responsabilità è la nostra e dei nostri Ordini professionali per i segg. motivi:
1. Gli Ordini professionali non hanno mosso una paglia per far sì che non succedesse questo evento.
2. A formare, in bene e in male i counselors hanno provveduto molti specialisti tra cui molti psicologi, e nessuno si è mai risentito.
3, Da sempre le discussioni nel gruppo psicologi, è stato una cosa a metà tra il "politichese" da 1^ Repubblica, con qualcosa della seconda, e nessuna veduta, né alcuna revisione della funzione degli organismi statutari e del loro, a volte, smisurato controllo. Se non altro per mettere a tacere qualche "stupido" e "stupito" dissidente.

#3
Dr. Alessandro Raggi
Dr. Alessandro Raggi

caro Antonio, come sempre riesci in maniera chiara e sintetica a spiegare, anche con degli esempi, cose complesse e problematiche.
Credo ci siano delle responsabilità degli Ordini Professionali (non solo degli Psicologi ma anche dei Medici) - come sottolinei anche tu - per questa situazione.
Credo anche che ci siano delle spiegazioni non solo riferibili alle motivazioni (economiche, di potere, di autoaffermazione, etc.) di questi soggetti che praticano la "psicologia allargata", ma anche riferibili a chi utilizza come cliente o "paziente" i loro servizi e che in fondo NON sceglie lo psicologo o lo psicoterapeuta, spesso appiattiti su linguaggi pseudo-scientifici che poco hanno a che vedere con la vera necessità delle persone che a loro si rivolgono, spesso incapaci di vero ascolto e arroccati nel loro tecnicismo, alla prova dei fatti abbastanza inutile, inadeguato a fornire risposte autentiche ai bisogni delle persone. Non tutti sono così per per fortuna, ma sono pochi quelli che non lo sono, e questo è un problema.
Infine credo ci sia una responsabilità che molto genericamente ricade sulla nostra professione in se stessa e che è difficilmente collocabile: Università, Ordini, Scuole di formazione in psicoterapia, docenti, gli stessi studenti e laureati spesso privi di conoscenze minime per affrontare realmente la professione e privi della necessaria cultura di base (alcuni, molti, troppi non sanno neppure scrivere correttamente in Italiano) per affrontare una professione complessa come la nostra. Il discorso sarebbe molto lungo.
Tornando agli Ordini Professionali e alle Associazioni di categoria che raccontano se stesse come paladine della difesa della Professione dalle pseudo-professioni, è ormai nota la vicenda che denunciai io pubblicamente, circa sei anni fa, di una biologa nutrizionista a Napoli che pubblicizzava "terapie" per la cura di psicopatologie, vantando addirittura di utilizzare tecniche cognitivo-comportamentali su un quotidiano di rilevanza Nazionale. Ne l'Associazione interpellata (oggi come ieri, a loro dire, in prima linea contro gli abusi), ne tanto meno l'Ordine degli Psicologi e quello dei Medici intervennero nonostante le denunce. Anzi, si defilarono entrambi e io restai solo a vedermela con la tizia e i suoi avvocati. Ovviamente ottenni risposta sia dalla testata giornalistica, con tante scuse, che dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato che ritenuta ingannevole la pubblicità ne ordino la rimozione dalle prossime uscite. Ottenni anche altre soddisfazioni, ma restò una mia iniziativa e una mia vittoria perchè tutti, all'epoca, ritennero di svignarsela o di non intervenire affatto (Ordine Psicologi e Ordine dei Medici).
Ca va sans dire ...

#4
Specialista deceduto
Dr. Antonio Vita

Si Alessandro, è così!!
Dovrete occuparvi, voi giovani e maturi, degli Ordini professionali.

#5
Specialista deceduto
Dr. Antonio Vita

Su Facebook ho "postato" (si dice così?) questa frase:

SE NE AVESSI BISOGNO, VORREI UNO PSICOLOGO 'VERO' CHE SI OCCUPASSE DI ME....

#6
Dr.ssa Sabrina Camplone
Dr.ssa Sabrina Camplone

L'Ordine Psicologi Lazio ha pubblicato un vademecum con il modulo per la segnalazione degli abusi, è scaricabile solo per gli utenti registrati al sito, così per favorirne la diffusione l'ho pubblicato sul mio sito dal quale è possibile scaricare liberamente il documento e il relativo modulo:

http://www.psicoterapeuta-pescara.it/docs/guida-psicologia-genuina.pdf

Inoltre l'Ordine Psicologi Lazio ha creato lo SPORTELLO LEGALE PER LE VITTIME DI ABUSO DELLA PROFESSIONE contro l’esercizio abusivo della professione: cittadini potranno contare su consulenza e supporto legale per denunciare casi di abuso professionale per ulteriori informazioni si può visitare la pagina:

http://www.ordinepsicologilazio.it/psicologi/sportello-abuso-professione/

Infine i "consulenti legali dell’Ordine e i componenti della Commissione Tutela forniranno ogni chiarimento utile a verificare ogni specifica situazione e consiglieranno le eventuali azioni legali da intraprendere."
Numero 06 9028 1008, attivo ogni giovedì dalle 10:00 alle 12:00.

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