Umberto Veronesi artefice della Rivoluzione oncologica e culturale in Senologia

salvocatania
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo

Quando mi sono laureato in Medicina e mi sono trasferito a Milano nel 1974 ho avuto, frequentando per più di un decennio l'Istituto dei Tumori di Milano, il privilegio di assistere a due eventi epocali e rivoluzionari per i cambiamenti culturali che determineranno in tutto il mondo e non solo in Italia in campo dell'oncologia senologica.

Umberto veronesi

 Per la prima volta una giovane donna, Ada Burrone, in Italia riconosce, fatto clamoroso, la sua condizione di donna mastectomizzata anzi di supermastectomizzata (trattandosi di una mastectomia allargata) e chiama a raccolta altre donne di pari condizioni, fondando l'associazione ATTIVECOME PRIMA (1973)

Tutto ciò accadeva mentre il tumore del seno subiva un radicale rinnovamento diagnostico e terapeutico, artefice principale Umberto Veronesi. Infatti considerato sino a metà del secolo come praticamente incurabile, le poche guarigioni erano ottenute al prezzo di dolorose mutilazioni e di terapie radiologiche aggressive e invalidanti.

Sino a quel momento l'unica opzione chirurgica disponibile per tutti i tipi di cancro al seno, di qualsiasi dimensione o stadio, era la classica mastectomia sec. Halsted risalente alla pubblicazione originale del 1894.

Proprio nel 1973 anno di fondazione di attivecomeprima, l'Istituto dei Tumori di Milano presenta il Trial Milano I che si concluderà nel 1981.

Il trial confrontava un campione di pazienti trattate con mastectomia con un campione di pazienti trattate con quadrantectomia+ radioterapia.

 

 

Questo studio che può essere considerato come la pietra miliare della moderna chirurgia della mammella, fu fortemente voluto contro tutto e contro tutti grazie alla tenacia di Umberto Veronesi.

Basti pensare che l'OMS aveva respinto il progetto iniziale di Umberto Veronesi perchè giudicato non etico forse a causa dei precedenti fallimenti di diversi altri studi con analoghe finalità. In particolare quello inglese del 1972 (Atkins et al.) che aveva fallito tutti i suoi obiettivi, consolidando le convinzioni dei "radicalisti" sostenitori della mastectomia, perchè dimostrò non solo un aumento significativo delle recidive, ma anche della mortalità nel campione delle pazienti trattate con terapia conservativa.

Ci voleva un bel coraggio a riproporre uno studio , che in assenza di sperimentazioni, avrebbe potuto portare i conduttori dello stesso ad un fallimento e, cosa più grave sul piano etico, le pazienti verso un futuro incerto e pericoloso. Qui la grande intuizione di Veronesi e di tutta l'equipe dell'Istituto dei Tumori che l'affiancava: aver compreso che i risultati poco incoraggianti dei colleghi inglesi del Guy's Hospital fossero dovuti alla scelta terapeutica, con una chirurgia che non asportava i linfonodi ascellari anche se positivi ed una radioterapia alla mammella a dosaggio troppo basso (30 Gy). Da qui fu giocoforza proporre una correzione significativa allo studio inglese: trattamento con ampia resezione (quadrantectomia) della mammella associata a resezione ascellare totale seguita da una radioterapia molto più aggressiva, doppia: 50 Gy più una sovradose sul letto tumorale di 10 Gy.

E Veronesi pur se giovane non era certo uno sconosciuto medico italiano qualsiasi (*), che chiede di far partire uno studio randomizzato strampalato, basti pensare che già nel 1977 riceve il National Award dall'American Cancer Society, uno dei più ambiti riconoscimenti internazionali, con la prestigiosissima motivazione, orgoglio della Sanità italiana, e non solo per i tumori della mammella, ma anche per il melanoma, informazione passata sotto traccia sui media  "his outstanding world leadership in surgical oncology and clinical investigation, especially in the fields of breast cancer and melanoma; for representing the ideal multidisciplinary approach to the management of patients with cancer; for his distinguished service as Director of the National Cancer Institute in Milan, Italy, and for his dedication to the goals of the International Union Against Cancer", 1977."

In questo clima di forte ostilità a nuove proposte, solo dopo lunghissime discussioni, il progetto di Veronesi venne accettato. Questo studio doveva essere internazionale e multicentrico tra l'Istituto dei Tumori di Milano, Villejuif di Parigi, di Mosca e di Bucarest.

Ma il contributo in casistica degli istituti non italiani fu di piccola, molto piccola entità, mentre il campione italiano era rappresentato da ben 701 pazienti.

I risultati pubblicati sul New England Journal of Medicine furono clamorosi. Il giorno successivo alla comunicazione Il New York Times uscì con un articolo a 8 colonne in prima pagina. Seguito da tutti i maggiori quotidiani e periodici americani

". I dati erano inequivocabili: non c'è alcuna differenza di probabilità di guarigione tra le due tecniche. Il primato della mastectomia, che aveva l'obiettivo di salvare la vita era stato superato dalla nuova quadrantectomia che non solo salvava la vita, ma anche la sua qualità. Fu una rivoluzione in tutto il mondo. Il "New York Times" uscì con un articolo in prima pagina su otto colonne, ma anche il "Los Angeles Times", e il "Washington Post" fecero da cassa di risonanza e il passaparola diffuse nel mondo femminile la convinzione che nessuna donna doveva più accettare la mastectomia come principio. Fu un capovolgimento fondamentale per la storia dei tumori perché stabilì almeno tre capisaldi su cui si fonda la moderna oncologia: l'importanza della diagnosi precoce, il principio della cura minima efficace, l'attenzione alla dimensione psicologica della malattia.


 

 ............all'amico Paolo Veronesi e famiglia.

 

     (*) Perchè Umberto Veronesi è anche tanto...altro: maestro di vita, a volte persino trasgressivo.

Ricordo benissimo quando mi ritrovai nel suo studio all'IEO nel 1994, appena inaugurato. Alberto Costa gli aveva fatto il mio nome per organizzare dei programmi di formazione per i medici di base ed affidarmi una relazione sul ruolo dei medici di base ed una altra relazione sulla diagnostica integrata da tenere insieme agli amici Stefano Zurrida ed Enrico Cassano nel primo Convegno che si è tenuto all'IEO. Doveva essere una investitura formale di pochi minuti, poi la conversazione si è spostata invece sui "diritti dei malati", essendo entrambi componenti del Comitato scientifico di Attivecomeprima. Lo ascoltavo affascinato riguardo al suo personale decalogo di diritti del malato, che mi elencò con pazienza uno ad uno come inalienabili. Si soffermò in particolare sul diritto numero 9 "Esprimere le volontà anticipate ": il cittadino, temendo domani di non avere la possibilità di esprimersi, deve poter rifiutare, anticipatamente, una condizione di vita artificiale, come lo stato vegetativo, cioè ha diritto di esprimere il proprio testamento biologico.

Eravamo nel 1994 ed il messaggio all'epoca era da considerare veramente trasgressivo. In quel momento vedevo Veronesi come Robespierre nella rivoluzione francece. Lo avevo visto sempre sorridente e pacato, ma parlando dei diritti inalienabili dei malati e doveri dei medici, l'ho visto determinato e inconciliabile.

Ma dentro di me quel messaggio fu deflagrante al punto da farmi riflettere per gli anni successivi sino a che lo sposai incondizionatamente, al punto da inserire nel 2007 il mio testamento biologico nella Home Page del mio sito

httphttp://www.senosalvo.com/il_mio_testamento_biologico.htm://www.senosalvo.com/il_mio_testamento_biologico.htm

e addirittura nel 2014 il giorno dopo la morte di Ada Burrone, sempre più convinto, ho "marchiato" la mia scelta filosofica sul fine vita, tramite un tatuaggio sull'avambraccio sinistro (c'è la vena dove sarebbe più agevole inserire una agocannulla in caso di eventuali accanimenti)

 

Data pubblicazione: 09 novembre 2016 Ultimo aggiornamento: 18 novembre 2016

90 commenti

#1
Dr. Alessandro Benini
Dr. Alessandro Benini

Grazie Salvo per questa "chicca" in ricordo di un grande uomo e grande professionista

#2
Specialista deceduto
Dr. Giovanni Migliaccio

Il mondo scientifico è addolorato per la scomparsa di un dei più grandi scienziati italiani, ma il resto del mondo oggi è in lutto per un'altra morte: quella della democrazia americana.

#3
Dr. Vito Barbieri
Dr. Vito Barbieri

Bellissima testimonianza ...su un uomo simbolo.
Complimenti Salvo

#4
Utente 137XXX
Utente 137XXX

Grazie dott. Catania per quanto scrive in memoria di una Persona Speciale che non si dimenticherà mai ! A Lui va la riconoscenza di noi donne interpreti principali delle sue importantissime innovazioni. Un saluto devoto

#5
Utente 373XXX
Utente 373XXX

Grazie dr. Catania per la sua bellissima testimonianza per un grande scienziato e uomo.
Interessantissimi i dettagli che ci ha fornito riguardo al clamore negli Stati Uniti e in tutto il mondo provocato dalle intuizioni del nostro medico italiano.

#6
Utente 370XXX
Utente 370XXX

Bellissima testimonianza senz'altro da cui traspare la stima per questo grande uomo e personaggio della scienza oncologica.

#7
Utente 371XXX
Utente 371XXX

Sono stata nella camera ardente allestita a Palazzo Marino a Milano dietro una lunga coda di cittadini comuni, ma anche di personaggi famosi in una atmosfera surreale. Grazie r. Catania per il suo ricordo verso chi ha fatto tanto per noi malati oncologici.

#8
Utente 101XXX
Utente 101XXX

Dottor Catania.... mi unisco con commozione al Suo estremo saluto e ringrazio qui, come ho già fatto più volte con il pensiero, il Professor Umberto Veronesi per tutto quanto ha saputo donare, seppure indirettamente, anche a me...

Che il suo volo sia leggero...

Rosella

#9
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Grazie a voi per le affettuose testimonianze

Ho parlato a lungo con l'amico e collega chirurgo oncologo Paolo Veronesi anche dei tanti attestati di affetto nei confronti del Professore anticipandogli che gli invierò anche il link di questo blog con i vostri commenti.

Purtroppo non potrò partecipare domani mattina ai funerali dove suppongo sarà presente tutta Milano e non solo.

Oggi pomeriggio però sono stato dalle 14,30 alle 16 nella camera ardente allestita presso il comune di Milano (Palazzo Marino) superando lunghe code dei cittadini milanesi in piazza della Scala. Ho potuto parlare a lungo con Alberto uno dei figli, noto Direttore d'orchestra.

Non c'era l'amico collega Paolo e allora sono ritornato alle 18 risuperando la solita interminabile coda e stavolta c'erano tutti i figli e la moglie e anche Paolo con il quale ho potuto parlare a lungo.

#10
Utente 289XXX
Utente 289XXX

Buongiorno a tutti,

mi unisco alla commozione per il grande Uomo e Medico Umberto Veronesi.
Lo vidi 5 anni e mezzo fa, in sala operatoria, proprio qualche minuto prima della mia prima operazione in IEO...Lui stava per operare la mia vicina di stanza. Senza nulla togliere al prezioso e ottimo chirugo che mi operò, Il solo fatto di vedere lui tra quelle mura mi diede coraggio.
Ho sempre letto e seguito il suo pensiero sul forum Sportello Cancro del Corriere. La sua logica delicata ma decisa, la sua costante curiosità e e la sua visione ottimistica del futuro mi hanno sempre affascinato.

Un caro abbraccio alla Sua Famiglia e a tutti i Colleghi che sicuramente porteranno avanti i suoi insegnamenti preziosi.

Laura

#11
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Grazie Laura
qui non stiamo parlando dello scienziato, o meglio non solo di quello, ma di ciò che Lei ha percepito in un momento così difficile della sua vita >>La sua logica delicata ma decisa, la sua costante curiosità e la sua visione ottimistica del futuro mi hanno sempre affascinato.>>

Ieri nella camera ardente ho incontrato diversi colleghi . Ma mi sono avvicinato anche a Cecchi Paone perché ci tenevo a fargli i complimenti per alcuni suoi interventi, molto attenti, riguardo ad alcune dispute televisive tra la Scienza e l'ANTI-scienza rappresentata da improvvisati ciarlatani che inducono i pazienti a rifiutare le cure convenzionali.

E non mi ha sorpreso affatto che Cecchi Paone, con gli occhi lucidi, riferendosi al "nostro professore" ponesse l'accento, avendolo frequentato a lungo, quasi esclusivamente sulla umanizzazione delle cure,relegando quasi in secondo piano la "scientificità" delle stesse.

#12
Dr. Sergio Di Martino
Dr. Sergio Di Martino

Un uomo, uno scienziato e un professionista a cui il mondo deve moltissimo per il grande progresso nell'oncologia.
Mancherà a tutti.

#13
Specialista deceduto
Dr. Giovanni Migliaccio

Non sono per nulla frequentatore di Facebook. Un amico mi ha fatto leggere commenti vergognosi rivolti al professor Veronesi, degni della più inetta subcultura di cui purtroppo sono "dotati" molti individui.
Certo non intaccano la figura professionale e umana di Veronesi, ma lasciano molto amaro in bocca perché si è realmente impotenti di fronte a ciò che tali moderni sistemi di comunicazione consentono : dare voce alle miserie umane in una distorta visione di libertà di opinione..

#14
Dr. Antonio Ferraloro
Dr. Antonio Ferraloro

Mi associo al dolore della famiglia, del mondo medico, non solo italiano ma internazionale, per la perdita di uno tra gli italiani contemporanei più illustri sia come scienziato che come uomo, perdita irreparabile di un uomo di scienza che certamente non sarà mai dimenticato, non può esserlo.

#15
Specialista deceduto
Dr. Giovanni Migliaccio

Umberto Veronesi ha fatto e ha lasciato un'ottima scuola forgiando professionisti di alto valore. Un esempio illustre, fra gli altri, è Salvo Catania la cui eccellenza, come medico, è oggettivamente indiscutibile.

#16
Prof. Filippo Alongi
Prof. Filippo Alongi

Il prof Veronesi ha avuto, tra tanti pregi, quello di aver rappresentato per eccellenza il ruolo di "medico e ricercatore in oncologia". Era un prevalentemente un chirurgo più che un oncologo medico, ma ha esportato la parola "oncologia" a nome di tutti gli operatori clinici e non che ogni giorno fronteggiano la malattia con diverse competenze ed esperienze, cercando sempre di associarla alla speranza di poter curare la malattia. E questo messaggio è' arrivato forte ai pazienti. Ci ha insegnato che per curare i tumori non si può prescindere dalla multidisciplinarieta' e che la parola "oncologo"non è' una etichetta di uno o di un altro specialista ma è peculiarità di chi ogni giorno lotta con questa malattia con le armi che ha: bisturi, radiazioni, farmaci, ma prima di tutto con il cervello e la passione.

Aggiungo volentieri anche una mia testimonianza personale sul Prof Veronesi.
Ero uno specializzando in radioterapia e venivo dall' università a Palermo. Volevo fare una tesi sulla radioterapia intraoperatoria e (ovviamente) non c'era posto migliore dell'Istituto Europeo di Oncologia per imparare le basi di questa metodica. Avevo deciso di andare a Milano per qualche mese, raccogliere un po' di dati e di esperienza per poi rientrare a casa e finire la tesi. Il primo giorno il prof Orecchia in radioterapia all'IEO mi dice: vuoi vedere la IORT? Bene sali alle sale operatorie con uno dei miei collaboratori. Mi metto in tutina, mi lavo ed entro in una delle sale. Quando entrai, vidi proprio Veronesi all'opera: vidi un uomo sereno, calmo, sicuro. Sotto la mascherina mi immaginai il suo sorriso e infatti mi disse: "prego, prego si avvicini, da lì non si vede nulla"
Bene, quell'esordio di benvenuto, inaspettato, aveva cambiato la mia prospettiva su una persona che già allora, quasi 15 anni fa era una icona. Per la cronaca rimasi poi a Milano per 10 anni. Avevo capito che era in quella città e con quelle persone che volevo imparare il mio lavoro.

#17
Dr.ssa Angela Pileci
Dr.ssa Angela Pileci

E' vero, è una perdita irreparabile per il mondo e i pz, ringrazio in particolare Salvo e Filippo per le loro testimonianze.

#18
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Grazie a tutti per le belle testimonianze.

Molto interessante l'osservazione di Giovanni Migliaccio >> Un amico mi ha fatto leggere commenti vergognosi rivolti al professor Veronesi, degni della più inetta subcultura di cui purtroppo sono "dotati" molti individui.>>

Non sono potuto andare ai funerali perché in sala operatoria programmata da tempo. Ma ho potuto assistere il giorno prima avendo trascorso quasi tutto il pomeriggio ad un vero paradosso : da una parte una coda infinita per rendere l'estremo saluto di cittadini e soprattutto ex-pazienti commossi . E mentre ero in coda per entrare a Palazzo Marino ho fatto un giro sulla rete dove c'erano i "commenti vergognosi ".

Dove sta il paradosso ? Che tutti quelli curati da VERONESI erano lì , molti tra gli autori dei commenti vergognosi erano altrove e NON AVEVANO MAI CONOSCIUTO VERONESI.

Perché stupirsi ?

Io sono intervenuto diverse volte sulla rete per difendere il prof. Veronesi, che non ne aveva certo bisogno, e nel 2005 sono stato onorato sul blog di Beppe Grillo (allora inesistente il 5 stelle) come uno dei "macellai di Veronesi " solo per avere scritto cose vere e giuste dal mio punto di vista.

Esempio di intervento di...correzione sull'informazione abbastanza recente
https://www.medicitalia.it/news/senologia/5717-grillo-veronesi-saviano-e-la-mammografia.html

#19
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Per la verità Grillo non ha mai detto che la mammografia non serve, ma ha detto di peggio
"le donne si informano leggendo Donna Letizia".

Non è così ! Le donne quelle che sono intervenute qui, tra cui Laura, Rosella, Lori, Elena hanno competenze sulla Prevenzione superiori a quelle di Salvo Catania, Grillo, Veronesi e Saviano.

Hanno la competenza che deriva dalla loro straziante storia familiare rispetto al cancro, come ce l'hanno tante ragazze trentenni affette da cancro dopo avere perso la mamma con la stessa malattia.
Dovrebbero rileggersi i 7500 commenti al mio blog delle RAGAZZEFUORIDISENO" (1.700.000 visitors).......per comprendere se sono informate da Donna Letizia.

#20
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

A Filippo Alongi essendo un radioterapista, vorrei aggiungere che uno dei più grandi meriti di Veronesi è stato anche quello di essersi circondato di collaboratori eccezionali da sempre come fanno i grandi uomini. I piccoli, anche se Direttori di qualcosa, si circondano di mediocri per potere risultare i numeri uno nel loro orticello.
Nel caso del Trial Milano 1, quello magnificato dalle 8 colonne del N.Y.Times, non si trattò solo di un riconoscimento internazionale alla chirurgia conservativa italiana, ma anche alla radioterapia italiana, perché geniale fu l'intuizione che il dosaggio adottato dai colleghi inglesi fosse stato sottostimato e quindi concausa non marginale del loro fallimento.

#21
Dr. Antonio Ferraloro
Dr. Antonio Ferraloro

I detrattori parlano solo per ignoranza ed in base a pregiudizi che sono duri a morire...non ti curar di loro ma guarda e passa....i pregiudizi sono figli dell'ignoranza.

#22
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Sulla rete ormai si legge di tutto. Seguo l'invito di Umberto Veronesi rivolto ai medici >>SIATE TRASGRESSIVI>>. Io sono notoriamente non solo trasgressivo, ma un FUORIDISENO ed intanto mi permetto di dare nel mio blog RAGAZZE FUORIDISENO una bella sportellata alla signora Brigliadori che ne ha combinata una altra delle sue.

https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-495.html

Ecco una altra bella, si fa per dire, uscita della Brigliadori sempre più bisognosa di un supporto. Dopo la lite e gli schiaffi alla Iena Nadia Toffa la popolare attrice e showgirl, grande sostenitrice di metodi alternativi (Hamer ) alla chemioterapia per la cura del tumore, se la prende con il cadavere di Umberto Veronesi, scomparso martedì all'età di 90 anni. Le sue parole pubblicate su Facebook sono choccanti.

#23
Utente 284XXX
Utente 284XXX

Tanta riconoscenza e stima al Prof. Veronesi e a quanti come lui, dedicano la vita alla ricerca e alla cura di questa terribile malattia. Mentre scrivo, mia sorella 53 anni, ricoverata in un Hospice, sta combattendo la sua ultima battaglia, a causa di un tumore al seno. Sì, perché di questa malattia si muore ancora, purtroppo, ma a tante altre donne, grazie alle cure e alla ricerca, agli studi e all’intuito di persone come il Professore, è stato risparmiato questo triste finale.
Io stessa ho beneficiato di quadrantectomia e radioterapia, e spero di ringraziare a lungo chi ha dedicato la propria vita per questa causa.

E grazie a lei, Dr. Catania, per la bella testimonianza e per darci la possibilità di essere partecipi al dolore dei familiari.

CRistina

#24
Dr. Armando De Vincentiis
Dr. Armando De Vincentiis

medico, uomo di scienza e promotore della razionalità, Non va ricordata solo la sua battaglia contro le malattie oncologiche ma anche il suo impegno come divulgatore della ragione, non per nulla era anche garante scientifico del Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni Pseudoscientifiche

#25
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

In considerazione della reazione nell'altro mio blog (ragazze fuori di seno) provocata dalle vergognose e deliranti espressioni della signora, si fa per dire, Brigliadori contro il professor Veronesi,proporrei di metterci una pietra definitiva su questo personaggio tanto bisognoso di un supporto urgente.

E' la stessa persona che recentemente aveva dichiarato in una intervista

>> D.Ha mai conosciuto il professor Veronesi?
R: Veronesi l’ho incontrato in uno studio omeopatico. Vorrei vedere se lui si lascerebbe fare le stesse cure che propina per interessi personali ai suoi pazienti. È molto probabile che questo medico per se stesso usi l’omeopatia, e agli altri faccia la chemio. Ne ho parlato anche con Sirchia, anche se lui nega: vive la falsità nel suo corpo eterico, come dimostrano i suoi tic. >>

Ho scritto più volte che sia vietatissimo azzardare ipotesi diagnostiche a distanza , ma per questo personaggio avevo fatto una eccezione prendendomi la responsabilità nel mese di ottobre e sempre nel blog delle ragazze fuoridiseno

https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-490.html

#26
Utente 423XXX
Utente 423XXX

Al Professore Umberto Veronesi, al Medico, all' Uomo : GRAZIE

#27
Utente 423XXX
Utente 423XXX

Vera

#28
Dr. Stefano Spina
Dr. Stefano Spina

Un faro per la nostra professione. Riposa in pace, Professore.

#29
Dr. Massimo Tidu
Dr. Massimo Tidu

Manchera' a tutti. Ai pazienti, ai colleghi e anche a chi ha deciso di iscriversi alla facolta' di medicina avendolo come uno dei propri modelli.

#30
Dr. Marco Bacosi
Dr. Marco Bacosi

Il Prof. Veronesi è stato un po il maestro di tutti noi che ora lo ricordiamo.
Maestro non solo tecnico ma anche di atteggiamento medico e di vita.
Grazie!

#31
Dr. Marco Finotti
Dr. Marco Finotti

Caro Salvo
ti ringrazio per la tua testimonianza. sicuramente abbiamo perduto una persona importante per tutti noi italiani, non solo medici. Per fortuna c'è la sua eredità culturale.

#32
Dr. Armando Ponzi
Dr. Armando Ponzi

Il prof. Veronesi ha avuto il privilegio di trattare il paziente donna e, dall'universo femminile, ha ricevuto quei tratti di coraggio, di pensiero alternativo e di perseveranza che ha poi caratterizzato la sua figura clinica.
L'apporto scientifico e umano, unico nel suo genere, integrato da comunicazione efficace e versatilità all'interno di un progetto medico ad ampio respiro includente la visione politica e ad un tempo preventiva.
Lascia L'esempio e discepoli espressione della sua figura carismatica di caposcuola. Grazie di cuore.
Armando.

#33
Dr. Gino Alessandro Scalese
Dr. Gino Alessandro Scalese

Rimarrà sempre un esempio da seguire per tutti noi, qualsiasi sia la specialistica, su cosa significhi "essere medico".

#34
Utente 275XXX
Utente 275XXX



“ Silenzio! Parla Veronesi” e nella stanza tutto era silenzio. Io, più che concentrata sulle parole del Professore, che non capivo, nei miei pochi anni di vita, mi soffermavo a contemplare gli occhi verdi di speranza di mia mamma Carla.
Occhi pieni di speranza, di ammirazione, di gratitudine verso chi aveva fatto il primo passo in un campo che nell'epoca in cui lei è vissuta non aveva una speranza.
Nel suo cuore e nel suo ricordo c'erano la mamma Massima, morta di cancro a 50 anni e dopo 4 anni la sorella Elena, di soli 36 anni. Ultimi ricordi, difficili da cancellare, negli occhi, mia mamma aveva gli ultimi momenti della sorella, nel letto, dilaniata dai dolori, che chiedeva un foglio dove aveva trovato la forza di scrivere soltanto due parole. “ Mamma e bambine.”
Lei e le sue due bambine.
Difficile sostenere lo sguardo di chi nel paesino credeva che questa fosse una condanna per qualche peccato commesso, difficile vivere la solitudine e l'isolamento sociale dovuto alla paura che il cancro fosse contagioso.
La GRANDE rivoluzione del Professore non è stata soltanto scientifica ma di tipo culturale, ha restituito la dignità e la speranza alle famiglie di chi è morto di cancro, ha, anche con una carezza, aiutato a guarire nell'anima le donne che si sono ammalate, ha trovato il modo e il tempo per spiegare questo male, l'ha fatto non con la supponenza dei “Professoroni” che dicono tante difficili parole così quel mostro ti sembra ancor più mostro, ma con l'umiltà dei GRANDI e personalmente sono rimasta colpita da quella metafora di uno dei suoi libri “ Una luce e la sua ombra”. Non era più un mostro per me quel cancro che prima si era portato via le donne della mia famiglia, e ora si era insinuato dentro il mio seno, ma un'ombra, mi aveva aiutata questa immagine a vederla in maniera diversa, forse per me c'era speranza.

La speranza....

“ Poichè la medicina non è una scienza esatta, c'è sempre un margine di incertezza nello sviluppo di una malattia, e in quel margine si colloca la speranza.
Tutti i medici devono essere onesti e nessun medico ha il diritto di togliere a un malato la speranza. Perchè quando si dice a qualcuno “Devi morire.” E' come farlo morire in quel momento.” ( UMBERTO VERONESI “La speranza è essenziale per vivere.”)

Quando qualche giorno fa ho appreso la notizia della morte del Professore, mi è balenato un pensiero: “Ecco ci ha lasciato la Speranza.” poi mi sono detta. “ Ma che sto dicendo?” Ci sono i ricercatori, la grande eredità del Professore.
A sostegno di questo mio pensiero, dopo poco mi è arrivato il video di AIRC, quello girato per i 50 anni della fondazione .
Il Professore, con la sua serenità e la sua grande umanità, la storia della sua vita di medico e quella sua ultima parola.
“ ARRIVERA'”
Ancora una finestra aperta, ancora la speranza stesa al vento.

Su una cosa non sono d'accordo con Lei, Professore, quando dice “ Io ho fatto qualcosa.”
“ No Professore, lei ha fatto TUTTO!”

GRAZIE!

Francesca Duranti


#35
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

A Gino Scalese,
>>Rimarrà sempre un esempio da seguire per tutti noi, qualsiasi sia la specialistica, su cosa significhi "essere medico". >>

QUALSIASI SIA LA SPECIALISTICA !

Francamente non mi aspettavo tanta partecipazione, ma non mi sorprende affatto, da colleghi non oncologi, che ringrazio di cuore.

#36
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Ringrazio Francesca, ragazza fuori di seno storica, per la toccante testimonianza.
Francesca è entrata irrompendo nel mio blog con il grido di dolore " A-staccato-FANCULO !"
da me subito sdoganato, memore degli insegnamenti di Umberto "siate trasgressivi".

Francesca è anche la ragazza fuori di seno che ha scritto un libro.
https://www.medicitalia.it/news/senologia/6614-la-storia-di-una-ragazza-fuori-di-seno.html

Sono un po' invidioso di lei perché i miei libri , alcuni tradotti in altre lingue, forse li ha letti solo la mia parrucchiera, mentre il suo presentato quest'anno a Parma l'11 luglio.......è già alla terza ristampa (^__^)

#37
Dr.ssa Franca Scapellato
Dr.ssa Franca Scapellato

Ero ragazzina quando mia zia, all'epoca quarantenne, ha iniziato la sua lunga battaglia, e il professor Veronesi è stato sempre un punto di riferimento per lei e per le mie cugine, purtroppo anche loro vittime della stessa patologia. Ogni anno la zia (che è vissuta più di trent'anni ancora, ha visto i suoi nipoti crescere) partiva dalla Sicilia per la visita di controllo dal "suo" professore, e ne apprezzava la professionalità, ma anche la grande umanità.
Come medico, come animalista (perché tanto ha fatto anche per il benessere animale e per promuovere la scelta vegetariana) ringrazio il professor Veronesi per esserci stato, per averci lasciato il suo contributo di scienziato e di essere umano.

#38
Dr. Paolo Piana
Dr. Paolo Piana

Un uomo, un medico animato da un'etica "di frontiera". Il suo esempio gli sopravviverà per sempre.

#39
Dr. Pierluigi Izzo
Dr. Pierluigi Izzo

Umberto Veronesi é stato un esempio per noi tutti, coniugando perizia e carisma.

#41
Dr. Otello Poli
Dr. Otello Poli

Un grande uomo ed un grande scienziato. La perdita ed il lutto che d'improvviso ci circonda e ci sorprende già urla facendo sentire forte la pena della "presenza della sua assenza".
Requistac in pace.

#42
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Un grande uomo, un grande medico, fino all'ultimo laicamente coerente.

#43
Dr.ssa Paola Scalco
Dr.ssa Paola Scalco

Sono trascorsi oramai tre anni da quando quell'ospite indesiderato ha bussato alla porta di casa mia; pochi mesi dopo il distintivo di RFS è stato cucito direttamente sul mio petto, dalla parte del cuore. Ed è proprio da lì che parte il mio sincero ringraziamento e il mio saluto al Prof. Veronesi.

#45
Dr. Andrea Militello
Dr. Andrea Militello

Medico e persona di storico spessore. Grazie Dr. Salvo per questa possibilità di ricordarlo e salutarlo

#46
Dr. Daniele Tonlorenzi
Dr. Daniele Tonlorenzi

Ho cominciato tre volte a scrivere qualcosa in questo post.... mi imbarazzava un po commentare una persona così grande. Ma sono troppi gli insegnamenti che ci ha lasciato. Comincerei ripetendo le parole di Salvo.
"uno dei più grandi meriti di Veronesi è stato anche quello di essersi circondato di collaboratori eccezionali da sempre come fanno i grandi uomini. I piccoli, anche se Direttori di qualcosa, si circondano di mediocri per potere risultare i numeri uno nel loro orticello."
Io provengo da un allievo del Prof Moruzzi anche lui ha fondato una scuola che non si è mai circondata di "piccoli uomini". Veronesi non aveva il problema del confronto..... mica era il "solito trombone".
Persone al di sopra degli altri.... ci riporta ad un tempo dove i curriculum (ed i fatti) erano le cose più importanti. Un messaggio al solo mondo medico? Davvero no!!!
La mia più grossa speranza è quella che tutte le persone che hanno letto la notizia (credo tutti gli italiani) ricevano in eredità il Suo testamento spirituale: "Siate dubbiosi e trasgressivi". Ma credo sia difficile crederci.
Che bello! Anche se solo queste parole "Siate dubbiosi e trasgressivi" rimanessero nella testa di tutti l'eredità sarebbe enorme.
Mi spiace non averlo conosciuto.

#47
Dr. Carla Maria Brunialti
Dr. Carla Maria Brunialti

Da donna.

Grande innovatore a vantaggio del seno femminile, sicuramente!
Un seno conservato, l'identità di donna più salva, una coppia maggiormente serena nonostante il "nemico".

Ma anche grande maestro; per merito suo tanti altri medici oggi sfidano il cancro con determinazione e speranza.
La speranza è anche delle loro pazienti, noi donne.

E anche di noi donne professioniste dell'aiuto. Che accompagnamo, che supportiamo, che sosteniamo.

#48
Dr. Felice Cosentino
Dr. Felice Cosentino

Grande uomo. Grande professionista. Grazie Salvo per questa tua iniziativa.

#49
Dr. Mariano Rillo
Dr. Mariano Rillo

Non posso non associarmi ai giudizi dei colleghi. Un grande uomo onore della medicina italiana nel mondo. Speriamo che altri possono continuare il cammino da lui tracciato.

#50
Ex utente
Ex utente

Io non potrei trovare parole così importanti e piene di affetto come il Dr. Catania ed è un onore per me unirmi con affetto.
Noi donne toccate da quel male siamo tante, siamo tante piccole gocce di sofferenza che
Insieme hanno formato un mare. Un mare che forse in seguito ,grazie a queste innovazioni
E nuove tecniche , potrà essere meno doloroso
Un grazie alla famiglia
Didi

#51
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

Una grande perdita , anche dal punto di vista umano. Ma ,per fortuna, la sua eredità spirituale rimarrà.
Grazie ....

#52
Ex utente
Ex utente

Grazie al Prof. Veronesi

#53
Utente 380XXX
Utente 380XXX

Un grande esempio
Dr. Catania non poteva fare un omaggio più umano al Profssore e alla famiglia alla quale mi unisco nel dolore .

Barbara

#54
Dr. Antonio Vita
Dr. Antonio Vita

E' stato un grande clinico, un eccellente studioso, anche un uomo politico illuminato, un laico da rispettare e da eguagliare, semmai fosse possibile. Ha raccomandato di ricercare, di sperimentare, di credere nell'uomo, negli uomini, nella grande comunità umana, unita nella pace e nella lotta contro i mali corporali che affliggono tante svenbturate persone.
Chi è stato suo allievo, ha avuto un grande privilegio, e saprà tessere le dovute e giuste lodi di questo grande uomo, ed è bene che lo faccia perché il mondo ha bisogno di sapere e di conoscere la grande anima che è stata, umile e buona.
Ci accomunavano la poesia di Leopardi e la voce ineguagliabile di Beniamino Gigli.
Riposa in pace, gli italiani si ricorderanno di Te e del bene che hai fatto per la salute del corpo e per la libertà dello spirito.
Antonio Vita

#55
 Staff Medicitalia.it
Staff Medicitalia.it

Naturalmente anche lo staff di Medicitalia.it si unisce con commozione al dolore per la scomparsa di Umberto Veronesi.

Un forte abbraccio alla famiglia, alla quale rivolgiamo, da questo sito, le più sentite e sincere condoglianze.

staff@medicitalia.it

#56
Dr.ssa Lucia Vecoli
Dr.ssa Lucia Vecoli

Veronesi è' stato un grande medico è un grande uomo. Indimenticabile.

#58
Utente 370XXX
Utente 370XXX

Grazie dr. Catania per averci fatto conoscere un aspetto forse inedito per noi "donne tumorate" del Professore, grande uomo, grande medico, grande scienziato. E grazie per aver difeso anche in altri siti la sua memoria contro gli sciacalli , Brigliadori in primis sulla quale è meglio non spendere più neanche una parola.

#59
Utente 370XXX
Utente 370XXX

Ci tenevo a firmarmi....sono Veronica (Milano)

#60
Utente 373XXX
Utente 373XXX

Grande medico. Ci mancherà molto.

Lucia

#61
Dr. Mario De Siati
Dr. Mario De Siati

Un grande esempio per tutti i medici, lascia un grande vuoto nella classe medica. Sentite condoglianze alla famiglia.

#62
Utente 258XXX
Utente 258XXX

Con commozione ho appreso della scomparsa del Prof. Umberto Veronesi. Non l'ho conosciuto personalmente ma devo a Lui se a 33 anni mi fu risparmiata l'esperienza della mastectomia.
Grazie Professore!
E un grazie al Dr. Catania per averci raccontato l'Uomo.

Antonia

#63
Utente 377XXX
Utente 377XXX

Da ex ammalata non posso fare a meno di ringraziare per avermi dato la possibilità di esprimere tutto il mio cordoglio per un uomo e scienziato insostituibile.
Per tale ragione trovo vergognose le strumentalizzazioni contro il Professore che leggo sulla rete. Dr. Catania ma non si può proprio far nulla ?

Vanessa

#64
Prof. Alessandro Caruso
Prof. Alessandro Caruso

Grazie Salvo per la tua bellissima testimonianza e per il tuo commosso ricordo per la scomparsa del Tuo Maestro, grande scienziato e uomo, Autorità prestigiosa internazionale nell'Oncologia.
Ricorda a me la scomparsa di un mio Maestro il Prof. Lamberto Perugia, Icona internazionale della traumatologia sportiva.
Sono quelle Figure tecnicamente eccelse, quei veri Maestri che popolavano il Pianetà Sanità negli anni passati.
A te un caro saluto
Alessandro Caruso

#65
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Rispondo all' Utente 377288 (il 17.11.2016 )
>>Per tale ragione trovo vergognose le strumentalizzazioni contro il Professore che leggo sulla rete. Dr. Catania ma non si può proprio far nulla ?>>

No cara utente il caso della signora, si fa per dire, Brigliadori si può risolvere solo con un supporto PSI coatto (^___^)

Non è nuova ad uscite a gamba tesa come quella contro il Professor Veronesi

Tutte le volte ad esempio in cui i media hanno dato la notizia della morte per tumore di un personaggio noto, come ad esempio della attrice inglese KARINA HUFF
http://www.leggo.it/spettacoli/cinema/eleonora_brigliadori_ricorda_karina_huff_su_facebook_vittima_della_chemioterapia-1678456.html

Ho spiegato nei dettagli perché sia suggestiva una ipotesi "disagio psi" in considerazione del fatto che parliamo di una Hameriana integralista che sbandiera ai quattro venti malattie personali che sono molto inverosimili = Sindrome di Munchausen ?
Ne ho spiegato i dettagli con molti passaggi nel mio blog Ragazze Fuori di Seno.

https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-490.html

Stiamo parlando infatti di una persona che fa tanta pena :
1) Avrebbe (sic !!) avuto un tumore al seno di 6 cm curato con applicazioni di fitolacca e deliri hameriani. Mai visto un istologico ! Vedo ogni giorno pazienti che arrivano con pompelmi di 6 cm : guarirebbero senza alcuna terapia, perché si tratta frequentemente di cisti insorte nel giro di poche ore.

2) Sostiene di avere avuto un tumore al fegato. Non escludo che qualche ecografista abbia potuto in una area di fibrosi epatica potuto partorire un falso positivo, che la ex-showgirl
ha sfruttato per tornare alla ribalta della notorietà ormai tramontata da tempo.
3) Ha raccontato (sic e risic !) di essere guarita spontaneamente dal TETANO contratto mentre allattava. Io, ormai con i capelli bianchi, di tetano conclamato ne ho visto solo 2 casi, e mi hanno impressionato al punto che mi sento di dire che quando la nostra signora parla di tetano non ha solo deliri...ma anche visioni hameriani.


#66
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

>>2) Sostiene di avere avuto un tumore al fegato. Non escludo che qualche ecografista abbia potuto in una area di fibrosi epatica (*) potuto partorire un falso positivo, che la ex-showgirl ha sfruttato per tornare alla ribalta della notorietà ormai tramontata da tempo.>>

(*) Pare abbia avuto una epatite virale

#67
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Ieri la signora allegava nel suo profilo Facebook questo video (continua la sua vergognosa campagna) su Veronesi
https://www.youtube.com/watch?v=0qquz3kPOJ8&feature=youtu.be

E così lo commentava (chiedo consulenza a psicologi e psichiatri del sito )
>>Dopo aver letto il mio post un amico mi ha segnalato questo video io non lo conoscevo ma ascoltare una persona che dice che "io posso clonarmi riprodurre un essere identico a me.." è davvero scioccante. esattamente quello che io ho sospettato autonomamente avendo visto questa uscita di scena così plateale in un momento strategico quando forse una persona del genere avrebbe dovuto rispondere a chi lo chiamava ad un processo per crimini contro l'umanità ..io ho chiamato questa persona a giugno e mi stupisco che nessuno né lui né la sua famiglia mi abbia fatto nessuna domanda ... perché se mi avessero fatto la domanda avrei potuto dare anche la risposta e spiegare che esistono i dati scientifici che dimostrano che lui non poteva non sapere dei danni della chemioterapia eppure ha continuato a proporre questa cura per tutti gli altri ...ma lui per se stesso si è ben guardato di farla ... no lui non è stato allo Ieo a farsi curare e per lui la cura sarebbe stata addirittura gratis ...ma semplicemente hanno chiuso una bara... nessuno l'ha vista aperta e quest'uomo è sparito... o così hanno fatto credere i telegiornali di tutta Italia inneggiando alle sue grandi scoperte... la quadrectomia che cos'è? questa scoperta? Se io faccio un taglio a quadrato e domani lo faccio a forma di pentagono quale scoperta ho fatto?
Se io faccio un taglio a quadrato e domani lo faccio a forma di pentagono quale scoperta ho fatto? Ho scoperto una forma ? Ma i giornalisti il mondo scientifico pensa che i pazienti siano tutti deficienti? nel frattempo mi sono arrivate centinaia di segnalazioni di persone che sono state trattate male da quest'uomo perché non avevano molti soldi si sono trovate pagando €400 per 10 minuti davanti a un uomo gelido che le ha semplicemente indirizzate a quella chemioterapia che poi le ha uccise in maniera vergognosa mentre per quelli che avevano conti in banca molto più nutriti come il presente sindaco di Milano che dice di essere guarito esistevano altre cure che duravano molto più a lungo e che permettevano al sistema chemioterapico di proliferare come un male ormai diffuso a livello planetario.
Non sono più la sola ad aver avuto soffiate da persone vicine alla famiglia che parlano di un tumore osseo per il quale colui che ha propinato a tutti la chemioterapia ha rifiutato la cura e invece di mostrare le cartelle cliniche di chi nelle cliniche e con le cartelle cliniche degli altri ha campato tutta la vita... no lui non se l'è fatte fare... si parla di una morte dolce si parla di un uscita di scena esemplare ... ma di che cavolo di esempio stiamo parlando ????!!!!
eutanasia forse? Le dichiarazioni rilasciate dalla famiglia come una specie di cerotto sopra la lebbra per nasconderla... hanno davvero un che di inquietante.... excusatio non petita accusatio manifesta...il che meriterebbe un'indagine Nazionale non da parte dei giornalisti ma da parte della magistratura.
Io ho una bella memoria e ho incrociato per destino questa persona dove certo un oncologo che propina la chemioterapia non dovrebbe trovarsi ovvero nello studio del più grande omeopata italiano che significa questo? Siamo al culmine dell'ipocrisia... perché quando per se stessi si deve guadagnare agli altri si consigliano le cure più costose è più micidiali come la chemioterapia che vengono pagate con i soldi di tutti e per se stessi invece si va a cercare il consulto omeopatico?
Ascoltate queste parole fanno venire la pelle d'oca fanno venire i brividi perché in effetti quest'uomo con i soldi che aveva con il potere che aveva con i mezzi che aveva avrebbe potuto fare qualunque cosa perché tutti i soldi di Telethon che gli sono arrivati attraverso le fondazioni attraverso le donazioni non hanno prodotto la cura per il cancro ma sicuramente sulla clonazione quest'uomo era molto interessato e per arrivare a 90 anni aveva fatto delle cure per il prolungamento della vita che probabilmente aveva preso da quel grand'uomo di Di bella... a cui volutamente ha fatto fallire il progetto di ricerca... oggi esistono cure inaccessibili per il comune cittadino, o per i pazienti dei suoi istituti ...ma certo non inaccessibili per il grande professore... non c'erano limiti al suo potere... chi è che avrebbe potuto impedirgli di fare ciò che voleva ? ma certo ciò che lui ha voluto per sé stesso ...non è stata la chemioterapia. Mi auguro che la chemioterapia venga seppellita con lui perché almeno qualcosa di vero potrei essere sepolto una volta per tutte ...
Solo il tempo ci dimostrerà la verità intanto ognuno può fare delle precise considerazioni e salvarsi quando è ancora in tempo.
Una cosa importante che mi ha insegnato Rudolf Steiner riguardo ai demoni è proprio questa che i demoni se chiamati in causa dicono la verità ...basta fargli la domanda giusta... e in questa intervista il giornalista ha fatto le domande giuste evidentemente e lui in effetti ha detto la sua verità ovvero che Dio è uscito dalla sua prospettiva e che lui poteva fare quello che io avevo detto e che avevo presentito semplicemente perché l'avevo visto passare in un corridoio di Canale 5 tanti tanti anni fa e la mia anima aveva provato un gelo animico che mi aveva davvero fatto sussultare il cuore ...
poi ho scoperto che questa sensazione era associata a delle persone che avevano coscientemente tolto la vita ad altre persone. Ma questa sensazione non l'ho avuta solo io molte povere persone che credevano che questo lavorasse per loro per la loro salute hanno provato lo stesso gelo animico e il gelo animico non si vede con un esame di laboratorio ma si percepisce quando uno porta nel cuore ancora un residuo di verità e di coscienza spirituale... quando uno crede in Dio cosa che quest'uomo per sua ammissione ha sempre negato.
Non è mancanza di rispetto per la morte questo mio insistere, ma insisto perché ci sia giustizia e lo faccio in piena consapevolezza del fatto che il male compiuto in vita non finisce con la morte di una persona... ammesso che questa morte sia davvero avvenuta. Rudolf Steiner ci spiega anche che quando si arriva un certo livello di possessione demoniaca diventa praticamente impossibile morire. Perché la morte in realtà è una benedizione per l'anima perché ci rivela la realtà dei mondi spirituali superiori la verità di Dio si rivela ad ogni uomo appena le sue parti superiori lasciano il corpo fisico. Ma quando si fanno patti come quello di Faust allora il corpo fisico è l'unica possibilità che rimane e ci si attacca quello bloccando l'anima in una condizione che io non augurerei nemmeno al mio peggior nemico. >>
https://youtu.be/0qquz3kPOJ8

#68
Specialista deceduto
Dr. Giovanni Migliaccio

Non credo che il farneticante pensiero di una soubrette o similare senza alcuna cultura scientifica, medica e non, possa intaccare lo spessore umano, sociale, professionale di uno scienziato come Veronesi.
La tipa si addentra in questioni mediche credendo di avere una competenza nata da colloqui dal parrucchiere o fra i corridoi di qualche studio televisivo.
Di cosa sia morto Veronesi dovrebbe importare poco alle persone che hanno rispetto degli altri, ma quand'anche fosse morto per un tumore (inoperabile o poco responsivo a varie terapie, chemio compresa) l'età cui è giunto, verosimilmente, era per il professore una valida controindicazione ad ogni terapia antitumorale.
Chi segue le folli teorie di Hammer e similari e "spara" opinioni peregrine ritenendo che la causa dei tumori sia unica, non facendo differenza tra la malignità di un tumore al seno e quello del fegato, tra quello del pancreas, dello stomaco o quello cerebrale, non dovrebbe avere nemmeno il fatidico quarto d'ora di celebrità che, purtroppo, i mass media concedono per rincorrere i picchi di ascolto.
A costoro vorrei far notare che un conto è curare un ammalato di cancro (e dipende da che tipo di cancro) di 20-30-40- 70 e anche 80 anni, un altro è dopo quest'ultima veneranda età.
Affermare che Veronesi propinasse la chemioterapia agli altri e l'abbia rifiutata per se stesso è, non solo una affermazione apodittica, ma una palese manifestazione di isterismo pseudoculturale che ben si allinea al livello di cultura, in picchiata, delle nuove generazioni (fatte doverosamente le pur incoraggianti eccezioni).

#69
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Ovviamente concordo tant'è che ho scritto altrove
http://www.senosalvo.com/invenzioni_folli_e_false_medicine_anticancro.htm
che nel 95 % dei casi i ciarlatani che disquisiscono di Scienza e Medicina in particolare non sono neanche medici. Ultimo in ordine Vannoni per il caso Stamina. Per non parlare di Lemme che addirittura ha una Accademia nel campo dell'alimentazione ed è un farmacista. Nei casi restanti si tratta di medici che non hanno mai pubblicato nulla e sono stati radiati dall'Ordine dei medici.

Qui avevo chiesto un parere a psichiatri e psicologi del sito perché da medico mi sento autorizzato a sospettare per la signora santona Brigliadori una Sindrome di Munchausen nemmeno tanto latente. Nella vita reale ho smascherato un caso nel secolo scorso grazie alla collaborazione di infermieri e altre pazienti . Si trattava di una "paziente", che prenotava con me una visita senologica ogni 15 giorni. Arrivava per prima e poi trascorreva il pomeriggio in sala d'attesa , seminando il panico tra le donne in attesa della visita, con i racconti di tumori aggressivi e devastanti che l'avevano colpita e relative terapie aggressive. Ovviamente tutto falso ! Quando toccava il suo turno per la visita usciva dalla sala d'attesa e non rispondeva alla chiamata...per riprenotarne una altra (allora non si pagava il ticket ). Così per oltre 6 mesi di seguito.

La signora Brigliadori, stella ormai decaduta da tempo raccontando pubblicamente le sue malattie inverosimili (Tumore al seno di 6 cm curato con la fitolacca, tumore al fegato e tetano...) è riuscita a riaccendere i riflettori su sé stessa con un effetto superiore a quello della vincita di un premio internazionale del cinema.

Ne ha per tutti e non solo contro Veronesi. Oggi, a proposito di psichiatria ce l'ha con CASSANO . Guardate cosa scrive sul suo profilo Facebook
>>Ricordo in Rai nel programma cliché, circa una quindicina d'anni fa, venni derisa perché dissi proprio questo... per curare la depressione di fare lunghe passeggiate nei boschi, a quel grande presuntuoso di psichiatra che con i suoi psicofarmaci ha mandato al Creatore la mia cara amica Sandra Mondaini.
Per non voler fare nomi si chiamava Cassano. >>

Dopo la Phytolacca applicata per il tumore al seno.......arrivano le passeggiate nei boschi per la DEPRESSIONE !

#70
Dr. Mario Corcelli
Dr. Mario Corcelli

Mi unisco al generale apprezzamento sul contributo che Veronesi ha dato al trattamento del cancro della mammella, che ha evitato per le donne inutili mutilazioni.
Di Veronesi ho potuto apprezzare anche il rigore etico e l’umanità testimoniata dalle sue pazienti.
Certo, sulla rete si leggono anche commenti contrari, dettati da pregiudizio e ignoranza, confermando che l’eccezione conferma sempre la regola e la regola, in questo caso, è che Veronesi è stato rivoluzionario nel campo dell’oncologia senologica, una eccellenza italiana di cui siamo fieri.

#71
Dr. Matteo Pacini
Dr. Matteo Pacini

Le persone amano dare di sé un'immagine, e per far questo in genere tirano in ballo casi di altri, in questo modo si pongono come "difensori" della sorte di altri, o alfieri dei diritti.
Questa è una modalità a basso tasso di psicopatologia maggiore, e invece ottima per le psicopatie, cioè le personalità istrioniche.
Queste persone si vanno a curare come tutti quando hanno qualcosa, non muoiono. Così come i religiosi che rifiutano il sangue, ma non muoiono mai dissanguati, o chi prega Padre Pio, sì, ma che guidi bene la mano del chirurgo...
I Munchausen si producono in genere delle lesioni per dimostrare che poi se le guariscono, vedi stimmate varie etc. ma anche appunto laparotomie. Non hanno molto interesse nell'essere alternativi, anzi di solito diventano esperti e promiscui coi medici, vogliono fare gli esperti veri, essere considerati casi interessanti, non "miracolosi". Vogliono essere malati, non sani, guariti.
Poi ci sono gli psicotici, ed è una possibilità. In genere le capacità relazionali sono aumentate, per seduttività, manipolatività, negli psicopatici, mentre sono invece scarse negli psicotici, che appaiono freddi, poco espressivi, poco suscettibili, e semplicemente passano da una calma piatta a esplosioni di aggressività contro chi li accusa.

#72
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Grazie Matteo soprattutto per la tua chiarezza che mi consente di collocare meglio la signora nel suo GIRONE specifico,

La signora intanto, dopo la sportellata a Cassano, ha pensato bene di aggiornare il suo profilo aggiungendo 3 ore fa
>>Ci sono 9 sfere sotto i nostri piedi che vengono governate da l'immagine riflessa delle forze spirituali che agiscono sul piano cosmico dalla periferia dell'universo. Questo articolo non è antroposofico ma in un certo senso è alla ricerca di una conoscenza scientifico spirituale un buon suggerimento per cominciare a svincolarsi dalle vecchie visioni.
http://www.menphis75.com/la_terra_cava.htm
>>
LA TEORIA DELLA TERRA CAVA !!!
Meditate...meditate...ignorantoni. come me....che non conoscono la TEORIA DELLA TERRA CAVA !

#73
Dr. Daniele Tonlorenzi
Dr. Daniele Tonlorenzi

Le spore del tetano prese durante l'allattamento..... http://www.epicentro.iss.it/problemi/tetano/tetano.asp c'è scritto "Il batterio è normalmente presente nell’intestino degli animali (bovini, equini, ovini) e nell’intestino umano e viene eliminato con le feci." la signora Brigliadori CHI ALLATTAVA? Purtroppo l'audience si ottiene con il clamore e chi non è più "sull'onda" sembra disponibile a tutto per riconquistarlo. Mi spiace che i nostri figli siano "esposti" a questo ciarpame e mi piange il cuore a pensare che si deve pagare il canone RAI.

#74
Dr. Massimo Lai
Dr. Massimo Lai

Mi unisco al cordoglio dei colleghi e ringrazio Salvo per permetterci di essere vicini alla famiglia di un grande medico e uomo.

#76
Dr. Andrea Annoni
Dr. Andrea Annoni

Mi associo al cordoglio per questo grande uomo, medico e scienziato.

#77
Utente 372XXX
Utente 372XXX

Mancherà molto a noi donne

Ludmilla

#78
Utente 375XXX
Utente 375XXX

Mi unisco al cordoglio della famiglia per la perdita di un grande medico e scienziato

Clara

#79
Dr. Attilio Leotta
Dr. Attilio Leotta

mi associo al cordoglio del mondo medico e scientifico per la scomparsa del Prof. Veronesi,grande scienziato ma,soprattutto,grande UOMO

#80
Utente 379XXX
Utente 379XXX

Gravissima perdita soprattutto per noi donne.

Maria

#81
Ex utente
Ex utente

Mancherà al mondo scientifico.

#82
Utente 408XXX
Utente 408XXX

Una perditairreparabile per il mondo scientifico

#83
Specialista deceduto
Dr. Giovanni Migliaccio

Non esageriamo. Veronesi ha lasciato una eccellente eredità scientifica raccolta da molti suoi allievi che continuano la sua opera e il suo insegnamento con altrettante eccellenza e professionalità.

#84
Utente 371XXX
Utente 371XXX

Anche se in ritardo (ho visto solo adesso questo blog ) mi unisco al cordoglio per la perdita di un grande scienziato

#85
Utente 370XXX
Utente 370XXX

Ha ragione ! Ci manca molto il professore.

#86
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Non sono stupito affatto di tante attestazioni anche a distanza di tempo dalla sua scomparsa.

#87
Utente 370XXX
Utente 370XXX

Si è proprio vero che ci manca molto il professore

#88
Utente 370XXX
Utente 370XXX

Per fortuna ci ha lasciato un testamento culturale sulla prevenzione attraverso i suoi numerosi libri

#89
Ex utente
Ex utente

E se provassimo applicare questi 4 cardini in questa situazione ,nn le sembra similare,nn uguale ma similare:
-il tempo è superiore allo spazio
- l'unità prevale sul conflitto
-la realtà più importante dell'idea

Nn crede?
- il tutto è superiore alla parte.

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