Tumori del testicolo ed autopalpazione delle borse scrotali

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Parliamo di autopalpazione dei testicoli, una "auto-procedura" diagnostica che può essere utile per la salute dell'uomo ed è pertanto opportuno divulgarla affinché arrivi a tutti i giovani uomini. Ricordo qui brevemente le precise modalità da tenere, secondo le raccomandazioni del National Cancer Institute statunitense.

Come eseguire l'autopalpazione dei testicoli?

A partire dai 15 anni viene raccomandata da questo Ente un'autopalpazione dei testicoli da eseguire mensilmente che consentirebbe di individuare l'eventuale insorgenza di una tumefazione o irregolarità sospetta nei testicoli.

La palpazione del testicolo andrebbe effettuata, dopo una doccia o un bagno caldo che rilassano le strutture dello scroto, in questo modo:

  1. Porsi di fronte a uno specchio e verificare che non vi siano rigonfiamenti o “cose nuove” nello e sullo scroto.
  2. Esaminare ogni testicolo con entrambe le mani, mettendo indice e medio nella zona inferiore e pollice in quella superiore. Eseguire un movimento rotatorio delicato (non bisogna sentire alcun dolore) e non allarmarsi se un testicolo sembra un po' più grosso dell'altro: questa è una cosa del tutto normale.
  3. Durante l'autopalpazione trovare l'epididimo, cioè la struttura tubulare morbida che si trova dietro al testicolo e che trasporta gli spermatozoi prodotti dal testicolo e che a un occhio inesperto potrebbe essere preso per una massa sospetta. Ricordare che nell'epididimo non si formano tumori, quindi non preoccuparsi se si trovano piccole irregolarità.
  4. Se invece dalla palpazione si notano delle irregolarità, gli “indurimenti”, le “masse nuove” sono nella parte posteriore o in quella anteriore del testicolo, chiedere subito un parere al medico; l'anomalia può essere dovuta a un'infezione (di solito vi è dolore), ma se fosse causata da un tumore non bisogna perdere tempo.
  5. Ricordarsi che tutte le “masse” che possono muoversi liberamente all'interno della borsa scrotale non sono generalmente di natura maligna.
Data pubblicazione: 22 dicembre 2010

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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