Trattamento della calcolosi renale

I calcoli renali di dimensioni superiori ai 2 centimetri possono essere trattati con l’uretero-renoscopia flessibile con risultati paragonabili a quelli del più invasivo intervento percutaneo

Sul numero di Ottobre 2012 del Journal of Endourology è stato pubblicato un interessante studio che certamente influirà sulle future indicazioni al trattamento della calcolosi renale voluminosa ed alla revisione futura delle linee guida.

Aboumarzouk OM, Monga M, Kata SG, Traxer O, Somani BK “Flexible Ureteroscopy and Laser Lithotripsy for Stones > 2 cm: A Systematica Review and meta-Anlysis” J Endourol, Oct. 2012, 26(10): 1257-1263

 

Presupposti e scopo del lavoro

I calcoli renali di dimensioni maggiori a 2 centimetri, dopo il tramonto della chirurgia tradizionale a cielo aperto, seguendo le vigenti linee guida internazionali dovrebbero essere trattati con l’intervento per puntura diretta del rene attraverso il fianco, la cosiddetta nefro-litotomia percutanea (PCNL). Più recentemente, l’uretero-renoscopia flessibile (eseguita per via retrograda attraverso le vie urinarie naturali) e la frammentazione dei calcoli utilizzando il laser è stata utilizzata nelle stesse situazioni ottenendo risultati simili. In uno studio comparativo su calcoli renali di dimensioni tra i 2 ed i 3 centimetri, è stato riportato che l’uretero-renoscopia flessibile (FURSL) necessità di minori procedure secondarie ed è efficace tanto quanto l’intervento percutaneo. Scopo del presente lavoro è quello di effettuare una revisione della letteratura riguardo a casi pubblicati di calcoli renali maggiori di 2 centimetri trattati con l’uretero-renoscopia e la frammentazione a mezzo laser Olmio.

Materiali e metodi

E’ stata eseguita una revisione sistematica ed una meta-anlisi quantitativa utilizzando studi pubblicati ottenuti da una revisione bibliografica a partire dal 1990 fino all’Agosto 2011. Sono stati inclusi tutti gli studi in lingua inglese riportanti almeno 10 casi di calcoli superiori a 2 centimetri trattati con uretero-renoscopia. Due revisori hanno valutato in modo indipendente i dati di ogni studio, eseguendo una meta-analisi sui dati di studi comparabili.

Risultati

In 9 studi, 445 pazienti (460 reni) sono stati trattati con l’uretero-renoscopia flessibile. La media dei tempi di procedura è stata di 82,5 minuti (da 28 a 215). La condizione media di risoluzione completa (“liberi da calcoli”) è stata del 93,7% (dal 77% al 96,7%), con una media di 1,6 procedure per paziente. Le dimensioni medie dei calcoli sono state d 2,5 centimetri. L’incidenza complessiva di complicazioni è stata del 10,1%, con complicazioni importanti nel 5,3% e minori nel 4,8%. L’analisi di un sottogruppo mostra che l’uretero-renoscopia dimostra un tasso di risoluzioni complete del 95,7% per calcoli tra i 2 ed i 3 centimetri e dell’84,6% in quelli maggiori di 3 centimetri (differenza significativa p=0.01) con complicazioni minori rispettivamente nel 14,3% e 15,4% e complicazioni maggiori rispettivamente nello 0% e 11,5%.

Conclusioni

In mani esperte, l’uretero-renoscopia flessibile (FURSL) è in grado di trattare con successo pazienti con calcoli di dimensioni superiori ai 2 centimetri con un elevato tasso di risoluzione complete ed una bassa incidenza di complicazioni. Sebbene gli studi considerati provengano da centri ad elevata casistica ed esperienza e possano essere considerati non sufficienti per modificare la abituale pratica quotidiana, la presente revisione dimostra che l’efficacia dell’uretero-renoscopia si pone come un’alternativa all’intervento percutaneo.

 

Data pubblicazione: 07 ottobre 2012

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