Deprivazione androgenica e patologie correlate

andrea.militello
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

Questa breve news vuole sottolineare l importanza del saper mettere in relazione, da parte dell urologo, la deprivazione androgenica per il cancro della prostata e le relazioni di tale trattamento con la sindrome metabolica, il diabete di tipo 2 e la malattia cardiovascolare.

L'uso della deprivazione androgenica è ormai comprovato per:

1) Pazienti con tumore della prostata avanzato candidati alla radioterapia

2) Pazienti candidati alla brachiterapia che necessitano di down sizing

3) Pazienti con tumore prostatico metastatico

L'ipogonadismo indotto dalla deprivazione androgenica comporta un aumento dell indice di massa corporea, aumento della massa grassa, riduzione dellla massa magra e della forza muscolare, osteoporosi e disfunzioni sessuali.

Inoltre la deprivazione androgenica ha dimostrato di provocare o accelerare la sindrome metabolica e alterato controllo glicemico.

Quando ognuno di noi inizia una terapia di deprivazione deve subito spiegare al paziente l'importanza di uno stile di vita sano. Controllo della pressione arteriosa, abolizione del fumo e uso dell'acido acetilsalicilico per la prevenzione degli eventi cardiovascolari. Nei pazienti con sindrome metabolica la microalbuminaria è un segnale importante per una eventuale insorgenza di patologia cardiovascolare.

Massima collaborazione quindi con cardiologo e diabetologo.

 

Per approfondire: A.Collier et al.,Am J Clin Incol; published on line

 

Data pubblicazione: 02 dicembre 2012

Autore

andrea.militello
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Università La Sapienza di Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 43740.

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